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Processo Mose: Altero Mattioli condannato a 4 anni, assolti Lia Sartori e Giorgio Orsoni. Forza Italia difende Mattioli, M5S boccia la sentenza "soft" e le grandi opere... d'affari

Di Edoardo Pepe Giovedi 14 Settembre 2017 alle 23:44 | 1 commenti

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Pubblicato all3 22.24, aggiornato alle 23.44. L'ex ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e' stato condannato a 4 anni di reclusione e ad oltre 9,5 milioni di euro di multa per corruzione nel processo sull'inchiesta Mose, che ha visto uscire indenni i due politici imputati per finanziamento illecito, l'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, assolto per un capo e prescritto per un altro, e l'ex presidente del Consiglio regionale ed ex eurodeputato Amalia Sartori. L'imprenditore romano Erasmo Cinque della Socostramo è stato, poi, condannato a 4 anni, l'ex presidente del Magistrato alle acque, Maria Giovanna Piva, è stata assolta per l'imputazione sul collaudo, prescritta per l'altra accusa.

L'imprenditore veneziano Nicola Falconi è stato condannato a 2 anni 2 mesi mentre assolto è andato anche l'architetto padovano Danilo Turato (che si occupò della ristrutturazione della villa di Cinto Euganeo dell'allora governatore Galan).

È stato, infine, condannato a 1 anno e 10 mesi per millantato credito l'avvocato romano Corrado Crialese.

La Procura aveva chiesto 6 anni per Matteoli, 5 per Cinque, 4 per Piva, 3 per Falconi, 2 anni e 4 mesi per Crialese, 2 anni e 3 mesi per Orsoni e Turato, 2 anni per Sartori.

Contro la decisione del Tribunale di Venezia riguardo all'ex ministro Matteoli è subito insorta Forza Italia: "Contro Altero Matteoli - ha dichiarato Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia - e' stata commessa oggi una grave ingiustizia. La sentenza del Tribunale di Venezia, che mi auguro possa essere presto ribaltata in appello, non ha tenuto in alcun conto le prove evidenti della sua totale estraneita' ai fatti che gli vengono contestati. Chi, come me, conosce Altero da tanti anni sa che la sua attivita' politica e' stata sempre improntata all'onesta' e alla correttezza, in piena coerenza con i suoi valori di riferimento".

Arrivano, intanto, altre reazioni alla sentenza.

Mose, Berti (M5S): "Sentenze all'acqua di rose, i veneti ora vogliono risposte"
I veneti volevano pene esemplari per la più grande mazzetta della storia d'Italia, invece siamo qui a commentare ancora una volta un processo che finisce all'acqua di rose.
Ora vogliamo vedere la sentenza con le motivazioni, ma il primo impatto ci conferma che il più grande scandalo di questo Paese non ha colpevoli. Per non parlare della prescrizione, che porterà un'altra valanga di vergogna su questa vicenda.
Ovvio che le sentenze vanno rispettate, e che il pronunciamento del giudice è sacro. Ma qui appare chiaro lo scollamento fra quel che è giusto nel senso della giustizia e quel che invece è ingiusto dal punto di vista della correttezza verso i veneti: dove sono finiti tutti quei soldi? Cosa accadrà con la prescrizione? Cosa è successo davvero attorno al Mose?
A queste e alle tante domande che i cittadini si pongono ora, a poche ore dalla sentenza, servono risposte. Combatteremo perché queste risposte arrivino, combatteremo per la legalità. Non ci fermiamo qui, non ci accontentiamo.
Ce lo chiede il Veneto ferito dallo scandalo del Mose.
Jacopo Berti, capogruppo M5S Consiglio regionale del Veneto 

 

Mose. Cozzolino (M5S) - Giusto il No alle grandi opere del M5S
"Le condanne dell'inchiesta Mose dimostrano, come se ce ne fosse bisogno, che le grandi opere in Italia sono quasi sempre scuse per la politica e per alcuni imprenditori disonesti di fare affari. Per questo motivo la soluzione è quella che il MoVimento 5 Stelle ha sempre portato avanti: siamo a favore dei lavori pubblici se non comportano un impatto eccessivamente invasivo sull'ambiente e se non ne derivano appalti abnormi che suscitano inevitabilmente appetiti tali da comportare rischi di corruzione. Il Mose rimarrà una brutta pagina per il Veneto che riscopre purtroppo di aver avuto in passato un ceto politico che non era migliore rispetto al resto di Italia. Un brutto risveglio, ma utile se servirà a fare pulizia" Lo dichiara il deputato veneto del M5S Emanuele Cozzolino.

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Orsoni, Amalia Sartori, Mose, Altero Matteoli

Commenti

Inviato Venerdi 15 Settembre 2017 alle 00:11

E tutto il pattume gettato sulla Sartori ?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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