Folco Finanziaria Immobiliare rischia la bancarotta, aveva 38 milioni in azioni Veneto Banca e BPVi
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 09:29
C’è chi ha investito i risparmi in azioni Veneto Banca e c’è chi ha comprato titoli della Vicenza. In entrambi i casi soldi bruciati. Ma c’è anche chi ha creduto in tutte e due e aveva un portafoglio di 38 milioni di euro investito nelle due banche venete. Un doppio gravissimo flop. Quella della Folco Finanziaria Immobiliare è il caso più eclatante di doppia esposizione sulle due banche venete. Tra i grandi soci è l’unico che aveva investito su entrambe. E da molti anni. Oggi non c’è più niente. Quei 16 milioni in titoli Veneto Banca e quei 22 milioni in azioni della Popolare vicentina non valgono più nulla.
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Matteo Renzi a Padellaro da Vespa: su BPVi i giornali non hanno parlato. Giorgio Langella: «vero per il GdV, falso per VicenzaPiù. Mandategli "Vicenza. La città sbancata"»
Mercoledi 7 Settembre 2016 alle 22:13
Caro Direttore, ieri a Porta a Porta davanti a Bruno Vespa ci sono state (come viene riportato in rete) "scintille tra Matteo Renzi e Antonio Padellaro sulle banche" ed è stata tirata in ballo la Banca Popolare di Vicenza. Ebbene, Renzi ha tentato di mettere soprattutto sotto accusa i giornalisti, tutti. Il mondo della politica, ha detto Renzi, ha fatto l'impiccione, specialmente quello territoriale, ma i giornalisti hanno dormito su BPVI. Al solito Renzi ha in parte ragione ma non spiega mai tutta la realtà , quella vera. Tace sempre "dettagli" che lui riterrà insignificanti ma che possono essere illuminanti. Non specifica mai le cose, spara nel mucchio. Se si prende il caso della BPVI, la cosa appare chiara. E' vero che i politici territoriali hanno fatto gli impiccioni con le banche popolari, ma non dice chi. Non dice che, tra quelli che lui chiama "impiccioni" si possono annoverare evidentemente anche esponenti del PD come Alessandra Moretti, fotografata con Gianni Zonin durante la campagna elettorale delle europee in uno stand del Partito di Renzi.
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Veneto Banca mantiene fiducia di Intesa Sanpaolo, mentre Unicredit non è ancora convinta su Popolare di Vicenza
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 15:19
Zonin 1821: chiuso il 2015 con fatturato in crescita del 16% a 186 mln euro e completa il passaggio generazionale
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 18:00
Con una nota l'azienda ZONIN1821 fa sapere che archivia il 2015 con un fatturato consolidato di 186 milioni di Euro rispetto ai 160 milioni del 2014. E ufficializza che si completa il passaggio generazionale dell’azienda, dopo 10 anni dall’ingresso in azienda dei fratelli Zonin: Domenico Zonin è il nuovo Presidente, Massimo Tuzzi Amministratore Delegato e Direttore Generale, Francesco, Michele e Giuseppe Zonin Vice Presidenti.
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Cambio ai vertici di Casa vinicola Zonin: ora comandano Domenico Zonin, figlio di Gianni, e Massimo Tuzzi
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 10:31
La domanda è d’obbligo: c’è una connessione tra il riassetto della governance del gruppo vitivinicolo Zonin di Gambellara (Vicenza) e le recenti vicende di Gianni Zonin, ex presidente della Banca popolare di Vicenza finita sul baratro del crack? «Assolutamente no», spiega Domenico Zonin, neopresidente da un paio di settimnane di Casa vinicola Zonin. «È solo il punto di arrivo di un programma di cambio generazionale e di gestione avviato molti anni fa, addirittura nel ’97 e proseguito nel 2006, nel 2008 e nel 2014. Un progetto che vede ora la famiglia fare un passo indietro per dare vita a un gruppo vinicolo e agricolo a gestione manageriale. Una risposta al mercato e a quella evoluzione necessaria per dare nuove basi al futuro del gruppo». (Clicca qui per l'articolo completo in Rassegna stampa)
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Cambio ai vertici di Casa vinicola Zonin: ora comandano Domenico Zonin, figlio di Gianni, e Massimo Tuzzi
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 10:28
La domanda è d’obbligo: c’è una connessione tra il riassetto della governance del gruppo vitivinicolo Zonin di Gambellara (Vicenza) e le recenti vicende di Gianni Zonin, ex presidente della Banca popolare di Vicenza finita sul baratro del crack? «Assolutamente no», spiega Domenico Zonin, neopresidente da un paio di settimnane di Casa vinicola Zonin. «È solo il punto di arrivo di un programma di cambio generazionale e di gestione avviato molti anni fa, addirittura nel ’97 e proseguito nel 2006, nel 2008 e nel 2014. Un progetto che vede ora la famiglia fare un passo indietro per dare vita a un gruppo vinicolo e agricolo a gestione manageriale. Una risposta al mercato e a quella evoluzione necessaria per dare nuove basi al futuro del gruppo».
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I bilanci ragionati della Fondazione Roi. Cassa da Euro 0: inquinanti per la cultura, inquinati da una gestione da cultore del vino
Giovedi 17 Marzo 2016 alle 22:36
Il bilancio della Fondazione Roi è stato pubblicato dal quotidiano locale sabato 13 marzo dove è stato, ovviamente, difeso a spada tratta dall'avvocato della Fondazione, Enrico Ambrosetti, lo stesso di Gianni Zonin, presidente della Fondazione mentre era anche numero uno della Banca Popolare di Vicenza (nella foto il grafico del GdV, ndr). Ciò che però il legale, nonchè la stampa amica, non hanno meso in risalto è che i bilanci non si difendono, nè si attaccano nè tanto meno si interpretano. Ma parlano da sè. E senza tanti giri di parole i numeri resi noti dal quotidiano locale parlano di una Fondazione Roi distrutta, nonostante il "buonismo" nel "leggerli" per i lettori dimostrato dal suo avvocato e dal redattore dell'articolo, utile comunque come... fonte.
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Gianni Zonin e i suoi "possedimenti" non sono ancora "aggrediti" dal Cda della Popolare di Vicenza: forse per gli affidamenti concessi?
Domenica 7 Febbraio 2016 alle 01:16
Un nostro "vecchio" e vivace collaboratore su un articolo pubblicato altrove ieri, 6 febbraio, prova ad analizzare i «trasferimenti azionari di alcune società riferibili all'ex presidente BpVi», Gianni Zonin, «avvenuti poche settimane prima che Iorio prendesse le distanze da azioni legali contro gli ex vertici». E, poi, si chiede se, «nel caso di una azione civile della "nuova" BpVi... contro l'ex presidente Zonin», le sue proprietà rimanenti (secondo il collega solo il 5,38% della Vinicola Zonin, visto che le altre sarebbero partecipazioni irrilevanti) sarebbero «sufficienti a coprire una eventuale richiesta di danni...» e se «i piccoli soci che si ritengono danneggiati (o quanto meno i loro legali) verranno messi ufficialmente al corrente di questo quadro o di altri scenari connessi...».
Continua a leggereIl club dei 100 milioni, chi mette "oro" in bottiglia: Zonin è sesta
Lunedi 16 Marzo 2015 alle 10:34
Brindisi a Mario Draghi! La prossima parità tra euro e dollaro, tra gli effetti più immediati della manovra varata dal presidente della Bce, è musica divina per i vignaioli italiani che tanto contano sulle esportazioni, principale driver di crescita dell’intero mercato vitivinicolo nazionale. Il 2014 ha confermato la regola.
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Nuovo vertice Zonin, Zaia: auguri a Domenico, la continuità è garanzia di altri successi.
Domenica 7 Settembre 2014 alle 14:43
Regione Veneto - "La continuità familiare, in una realtà produttiva veneta di caratura internazionale come la Casa Vinicola Zonin, è sicura garanzia di nuovi successi, che auguro a Domenico Zonin di perpetuare nel nuovo prestigioso incarico che ha assunto in seno all'Azienda". Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, rivolge il suo "sincero augurio di buon lavoro" a Domenico Zonin, che il Cda ha nominato nuovo Amministratore Delegato dell'omonima casa vinicola.
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