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Zonin 1821: chiuso il 2015 con fatturato in crescita del 16% a 186 mln euro e completa il passaggio generazionale

Di Emma Reda Giovedi 24 Marzo 2016 alle 18:00 | 0 commenti

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Con una nota l'azienda ZONIN1821 fa sapere che archivia il 2015 con un fatturato consolidato di 186 milioni di Euro rispetto ai 160 milioni del 2014. E ufficializza che si completa il passaggio generazionale dell’azienda, dopo 10 anni dall’ingresso in azienda dei fratelli Zonin: Domenico Zonin è il nuovo Presidente, Massimo Tuzzi Amministratore Delegato e Direttore Generale, Francesco, Michele e Giuseppe Zonin Vice Presidenti.

ZONIN1821 chiude l’esercizio 2015 con un fatturato in crescita del 16% a 186 milioni di Euro (conseguito per l’84 % all’estero e per il 16% all’interno dei confini italiani), e modifica la governance aziendale, completando di fatto il passaggio generazionale avviato nel 2006, dopo l’ingresso in azienda dei figli di Gianni Zonin: Domenico, Francesco e Michele Zonin.
A distanza di 10 anni, con il fatturato quasi triplicato (68 milioni di Euro il fatturato 2006), e tutti i principali indicatori in forte crescita, si completa il passaggio generazionale attraverso la nomina da parte del Consiglio di Amministrazione di ZONIN1821 di Domenico Zonin in qualità di nuovo Presidente, il conferimento dell’incarico di Amministratore Delegato a Massimo Tuzzi, che mantiene la carica di Direttore Generale, e l’incarico di Vice Presidente affidato a Francesco, Michele e Giuseppe Zonin.

Domenico Zonin, 43 anni, dal 2013 Presidente di Unione Italiana Vini e dal 2014 Amministratore Delegato di Zonin 1821, succede alla Presidenza raccogliendo il testimone lasciato dal padre Gianni Zonin, che ha guidato l’azienda dal 1967 per quarant'anni portandola da una dimensione locale fino a diventare una delle più importanti realtà vitivinicole italiane e un brand conosciuto e affermato a livello internazionale.
Questo ultimo tassello dunque completa e definisce ufficialmente il passaggio generazionale di ZONIN1821, nel solco della continuità famigliare che si apre a una gestione di preziosa competenza manageriale, porta avanti la missione del Commendatore Domenico Zonin, continua il viaggio intrapreso da Gianni Zonin e tramanda il sistema di valori e cultura di una realtà che si avvia a compiere 200 anni nel mondo del vino.
"Non è certo facile ricevere il testimonial da una persona di grande esperienza" dice Domenico Zonin, "ma sono lusingato e pronto a questa nuova sfida. I cambiamenti fanno parte della vita delle aziende ed il passaggio generazionale è un processo naturale di ogni realtà famigliare. Il nostro passaggio di consegne era iniziato esattamente 10 anni fa ed è avvenuto per gradi e condiviso con tutti i nostri 800 collaboratori in Italia e nel mondo. Oggi è stato dunque ufficializzato senza sorprese, ma con grande serenità e partecipazione.

La ZONIN1821 è pronta a dare continuità alla propria storia, forte anche di una struttura che ha saputo rafforzarsi nel tempo: molti giovani manager oggi sono diventate colonne portanti insieme alle quali scrivere il nostro futuro. Tutti noi siamo molto orgogliosi dell'azienda per cui lavoriamo e saremo ancora più impegnati a farla crescere e a promuovere il vino italiano nel mondo."

Leggi tutti gli articoli su: Gianni Zonin, Domenico Zonin, Zonin, Massimo Tuzzi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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