Archivio per tag: Massimo Tuzzi

Categorie: Economia&Aziende

Zonin1821 conferma l'operazione societaria di aumento di capitale

Martedi 15 Maggio 2018 alle 20:43
ArticleImage Zonin1821, si legge nella nota che pubblichiamo, ha al vaglio una serie di proposte per l'ingresso di un investitore al quale riservare un aumento di capitale (giorni fa titolammo "Finito rapporto privilegiato con BPVi Zonin Spa cerca fondi, Business Insider: soccorso veneto da Alessandro Benetton?", ndr) con l'immissione di risorse finanziarie per supportare l'importante piano di crescita e di sviluppo internazionale del Gruppo. Zonin1821, che nel 2017 aveva annunciato l'ambizioso progetto vinicolo "Dos Almas" in Cile, mira cosi a espandere e consolidare la propria presenza sui mercati esteri.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Donata da Gianni Zonin ai figli la ZONIN1821 chiude il bilancio 2016 con utili in aumento: la prima realtà privata vitivinicola in Italia cresce anche all'estero

Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 12:00
ArticleImage Mentre il "capostipite" Gianni Zonin è alle prese con le ben note vicende della Banca Popolare di Vicenza, che lo vedono tra gli indagati e che hanno portato a 1.9 miliardi di perdite nel 2016 per la BPVi, dopo i rossi fatti registrare nelle sue ultime gestioni, terminate a fine 2015, l'azienda vitivinicola di Gambellara da lui donata ai figli, la ZONIN182, si conferma leader a livello italiano e internazionale, facendo fatto registrare nell'esercizio 2016 , come comunicato nella nota che pubblichiamo, un valore della produzione consolidato in crescita del 3,7% a 193,3 milioni di Euro (l'86% all'estero e il 14% in Italia) rispetto ai 186,2 milioni di Euro conseguiti nel 2015. In forte crescita la marginalità e gli utili: l'EBITDA passa dagli 11,26 milioni di Euro dell'esercizio 2015 (6% sul valore della produzione) a 14,36 milioni di Euro nel 2016 (7,4%), mentre l'EBIT passa da 6,66 milioni di Euro del 2015 (3,6%) a 10,68 milioni di Euro nel 2016 (5,5%), con l'utile di pertinenza del Gruppo che sale da 641 mila Euro a 5,1 milioni di Euro.

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Zonin1821: nessuna vendita di azioni BPVI se non in famiglia. Ma chi è Zonin1821?

Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 11:17
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Di seguito riportiamo una nota ricevuta dall'ufficio stampa di una non meglio identificata azienda Zonin1821 (sul portale della Camera di Commercio cercandola, anche con uno spazio tra Zonin e 1821, ci compare questa scritta: "Ricerca imprese: Hai cercato ZONIN1821 per Denominazione su tutte le province... In data 06/04/2016 non risulta presente l'impresa cercata). Visto che qualche curiosità ce la ingenera, poichè parla di un gruppo avente a che fare col l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza e di transazioni su titoli della banca, pubblichiamo comunque la nota pur se con la precedente premessa doverosa per chi legge e con qualche considerazione finale. Di seguito la nota integrale seguita dalle considerazioni.

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Categorie: Banche

BPVi, a rimetterci non solo i 118 mila soci, ma società e enti ecclesiastici

Lunedi 4 Aprile 2016 alle 09:31
ArticleImage Stefano Righi del Corriere della Sera torna a parlare della Banca Popolare di Vicenza e della gestione Zonin, che, come ormai è noto, ha allungato i "tentacoli" anche sulla Fondazione Roi. Righi ripropone ai lettori un dato già elaborato da VicenzaPiù: le 39.486 azioni vendute dalla Cantine Zonin, sono, per caso, le stesse 39.175 azioni acquistate dalla fondazione Roi?
Nel 2015 — l’anno del blocco pressoché totale della compravendita delle azioni della Banca Popolare di Vicenza — la Casa vinicola Zonin, allora presieduta da Gianni Zonin, è riuscita a vendere due terzi delle proprie azioni della Banca Popolare di Vicenza che, per quasi undici mesi di quell’anno, è stata presieduta dal medesimo Gianni Zonin. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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Categorie: Banche

BPVi, a rimetterci non solo i 118 mila soci, ma società e enti ecclesiastici

Lunedi 4 Aprile 2016 alle 09:18
ArticleImage Stefano Righi del Corriere della Sera torna a parlare della Banca Popolare di Vicenza e della gestione Zonin, che, come ormai è noto, ha allungato i "tentacoli" anche sulla Fondazione Roi. Righi ripropone ai lettori un dato già elaborato da VicenzaPiù: le 39.486 azioni vendute dalla Cantine Zonin, sono, per caso, le stesse 39.175 azioni acquistate dalla fondazione Roi?
Nel 2015 — l’anno del blocco pressoché totale della compravendita delle azioni della Banca Popolare di Vicenza — la Casa vinicola Zonin, allora presieduta da Gianni Zonin, è riuscita a vendere due terzi delle proprie azioni della Banca Popolare di Vicenza che, per quasi undici mesi di quell’anno, è stata presieduta dal medesimo Gianni Zonin.

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Zonin 1821: chiuso il 2015 con fatturato in crescita del 16% a 186 mln euro e completa il passaggio generazionale

Giovedi 24 Marzo 2016 alle 18:00
ArticleImage Con una nota l'azienda ZONIN1821 fa sapere che archivia il 2015 con un fatturato consolidato di 186 milioni di Euro rispetto ai 160 milioni del 2014. E ufficializza che si completa il passaggio generazionale dell’azienda, dopo 10 anni dall’ingresso in azienda dei fratelli Zonin: Domenico Zonin è il nuovo Presidente, Massimo Tuzzi Amministratore Delegato e Direttore Generale, Francesco, Michele e Giuseppe Zonin Vice Presidenti.

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Cambio ai vertici di Casa vinicola Zonin: ora comandano Domenico Zonin, figlio di Gianni, e Massimo Tuzzi

Giovedi 24 Marzo 2016 alle 10:31
ArticleImage La domanda è d’obbligo: c’è una connessione tra il riassetto della governance del gruppo vitivinicolo Zonin di Gambellara (Vicenza) e le recenti vicende di Gianni Zonin, ex presidente della Banca popolare di Vicenza finita sul baratro del crack? «Assolutamente no», spiega Domenico Zonin, neopresidente da un paio di settimnane di Casa vinicola Zonin. «È solo il punto di arrivo di un programma di cambio generazionale e di gestione avviato molti anni fa, addirittura nel ’97 e proseguito nel 2006, nel 2008 e nel 2014. Un progetto che vede ora la famiglia fare un passo indietro per dare vita a un gruppo vinicolo e agricolo a gestione manageriale. Una risposta al mercato e a quella evoluzione necessaria per dare nuove basi al futuro del gruppo». (Clicca qui per l'articolo completo in Rassegna stampa)

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Cambio ai vertici di Casa vinicola Zonin: ora comandano Domenico Zonin, figlio di Gianni, e Massimo Tuzzi

Giovedi 24 Marzo 2016 alle 10:28
ArticleImage La domanda è d’obbligo: c’è una connessione tra il riassetto della governance del gruppo vitivinicolo Zonin di Gambellara (Vicenza) e le recenti vicende di Gianni Zonin, ex presidente della Banca popolare di Vicenza finita sul baratro del crack? «Assolutamente no», spiega Domenico Zonin, neopresidente da un paio di settimnane di Casa vinicola Zonin. «È solo il punto di arrivo di un programma di cambio generazionale e di gestione avviato molti anni fa, addirittura nel ’97 e proseguito nel 2006, nel 2008 e nel 2014. Un progetto che vede ora la famiglia fare un passo indietro per dare vita a un gruppo vinicolo e agricolo a gestione manageriale. Una risposta al mercato e a quella evoluzione necessaria per dare nuove basi al futuro del gruppo».

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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