Categorie: Banche
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 09:00
Veneto Banca, i «grandi soci» tornano sulla scena. Primo obiettivo: i rimborsi, con una maratona legale che affronti caso per caso la miglior soluzione per gli iscritti; e poi magari l’avvio di una trattativa, non escludendo di battere la via del recesso. Il tutto dopo aver già incontrato i due amministratori delegati di Veneto Banca,
Cristiano Carrus, e di
Popolare Vicenza,
Fabrizio Viola, che guida la fusione tra le due ex popolari nelle mani del
Fondo Atlante. Era scomparsa «Per Veneto Banca», l’associazione che raggruppava i cosiddetti grandi soci - prima dell’azzeramento del vecchio azionariato con l’aumento di capitale sottoscritto da Atlante - intorno al re della carta
Bruno Zago, all’imprenditore vicentino
Matteo Cavalcante e al docente di Ca’ Foscari,
Loris Tosi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 28 Febbraio 2017 alle 22:22
Continua l'attenzione di legai e associazioni, oltre che dei lettori, alla nostra "indagine conoscitiva", che, a favore dei soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vuole far chiarezza sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca". Dopo gli interventi di Franco Conte per Codacons Veneto, di Andrea Arman per il Coordinamento Banche di Don Enrico Torta e di Simone Bassotto del Comitato Nazionale Azionisti BPVI stasera pubblichiamo quanto ci scrive per lo studio legale associato Rocca di Milano Riccardo Federico Rocca (nella foto di agosto 2014 con August Perengkuan, ambasciatore dell'Indonesia, da presidente della Camera di Commercio italiana per l'Asia del sud est).
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Categorie: Banche
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 08:30
Vent’anni dopo lo
Stato italiano torna in banca. Uscito dal capitale dei grandi istituti di credito con la quotazione delle tre Bin (Commerciale, Credito, Banco di Roma) e della Banca nazionale del Lavoro, si riaffaccia oggi per sanare due situazioni esplosive generate da decenni di mala gestione, che l’intervento dei privati non ha avuto la forza, o la capacità , di salvare. A Siena come a Nordest, tra la
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, serve lo Stato per chiudere i conti con il passato.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 00:04
Il 21 febbraio abbiamo annunciato e iniziato un'indagine sulla «giungla di chi "tutela" migliaia di soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca», un'indagine, scrivevamo, su numeri da paura per la quale chiedevamo anche dati e informazioni ai clienti degli avvocati, ai membri delle associazioni dei soci traditi dalle vecchie Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca oltre che agli stessi professionisti e ai vertici delle associazioni. Invitavamo a scriverci a [email protected] esperienze e pareri in attesa che arrivassero le risposte alle mail da noi inviate agli studi e alle associazoni che sappiamo operare per tutelare, spesso, ma anche, purtroppo e non pochissime volte, per sfruttare eventuali incompetenze della "povera gente", incompetenze uguali o simili a quelle che avevano indotto quella stessa gente a credere alle chimere di Gianni Zonin, Vincenzo Consoli %& c.
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Categorie: Banche
Mercoledi 22 Febbraio 2017 alle 08:45
Si acuiscono le tensioni fra l’ex top manager di
Veneto Banca Vincenzo Consoli e l’ex amministratore delegato del gruppo
Banca intermobiliare (
Bim, controllata da Veneto Banca),
Pietro D’Aguì, entrambi indagati dalla Procura di Roma nell’inchiesta che lo scorso anno aveva portato all’arresto dello stesso Consoli. D’Aguì ha infatti trasmesso ieri alla magistratura della Capitale una denuncia «a carico di Veneto Banca, di Vincenzo Consoli e altri, per i reati di estorsione e truffa aggravata. La denuncia – si legge in una nota - fa riferimento alle vicende che hanno visto Veneto Banca acquisire il controllo del Gruppo Bim».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 21 Febbraio 2017 alle 09:23
Se 118.000 e passa soci (loro dicono risparmiatori) della
Banca Popolare di Vicenza e circa 88.000 di
Veneto Banca sono stati "traditi" dalle due ex Popolari a trazione
Gianni Zonin, la prima, un presidente a cui, dicono gran parte dei suoi "membri", il cda rispondeva, e
Vincenzo Consoli, la seconda, un direttore generale e amministratore delegato, che, comunque lo dice la legge, a un cda rispondeva, è da tempo accesa la discussione sulle responsabilità , noi diremmo corrresponsabilità visto che la mala gestio era di base e interna ai futuri crac di fatto, di chi doveva controllare e non la ha fatto con efficienza, a giudicare dai risultati.
Banca d'Italia e
Consob (nella foto doci
BPVi in assembea il 4 febbraio e malore di uno di loro).
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Categorie: Banche
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 09:04
Una visita dell’ex amministratore delegato di
Veneto Banca Vincenzo Consoli a don
Enrico Torta, il parroco di Dese paladino dei risparmiatori azzerati. È avvenuta lo scorso venerdì mattina: alcuni passanti, transitati nei pressi del vicino ristorante, hanno notato la figura dell’ex amministratore delegato uscire all’ora di pranzo dalla canonica e salire su un’auto di colore chiaro insieme a un’altra persona che lo accompagnava. Una visita che non è passata inosservata considerata la notorietà dell’ex manager; la voce è circolata in paese e non ha mancato di destare una certa curiosità su tale incontro.
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Categorie: Banche
Lunedi 13 Febbraio 2017 alle 07:46
Lunedì scorso gli uomini della Vigilanza bancaria europea si sono presentati alla sede di via Battaglione Framarin della Banca Popolare di Vicenza per dare inizio a una nuova, inattesa, attività di ispezione. Secondo quanto è trapelato, al centro dell’attività ispettiva ordinata da Francoforte vi sono i finanziamenti correlati, ovvero le cosiddette pratiche «baciate»: finanziamenti erogati in cambio della espressa richiesta di sottoscrizione di quote di capitale della banca.Â
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Categorie: Banche
Martedi 7 Febbraio 2017 alle 09:36
Si profila l’ipotesi di un’inchiesta-spezzatino sul caso diÂ
Veneto Banca. I pm di Roma, che procedono soltanto per aggiotaggio e ostacolo all’attività delle autorità di vigilanza, non hanno ancora inviato a Treviso la documentazione relativa agli altri reati (dalla truffa all’estorsione) che emergerebbero dalle centinaia di denunce presentate in questi mesi dai soci di Veneto Banca che si sono visti azzerare il valore delle loro azioni. Un’eventualità che aveva allarmato il procuratore capo trevigiano,Â
Michele Dalla Costa: «Non abbiamo uomini a sufficienza per affrontare una simile indagine, c’è un alto rischio di prescrizione».
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