Caso profughi: se la buona informazione non rende cambiamo mestiere, non i fatti
Domenica 25 Ottobre 2015 alle 19:29Abbiamo pubblicato una riflessione a margine della manifestazione di sabato 24 ottobre con i migranti a Schio firmata da Giorgio Langella (segretario PCdI federazione regionale del Veneto) e da Luc Thibault (militante USB Vicenza). Non siamo iscritti a quel partito, non abbiamo la tessera di quel sindacato ma la nota, da noi dichiarata già come condivisa, la stiamo sottoscrivendo in pieno non a parole.
Continua a leggereLangella - PCdI e Thibault - Usb: riflessione a margine manifestazione con migranti a Schio
Domenica 25 Ottobre 2015 alle 19:05Pubbliciamo, condividendola, una riflessione a margine della manifestazione di ieri, sabato 25 orrobre, a Schio (clicca qui photo gallery) con i migranti firmata da Giorgio Langella, segretario regionale PCdI, e Luc Thibault, attivista militate USB.A seguire pubblicheremo una nostra nota al riguardo.
In una società diventata sempre più anziana quale è quella della nostra "vecchia Europa", accogliere nuove forze e nuove culture dovrebbe essere qualcosa di normale. Necessario per la nostra stessa sopravvivenza. Invece abbiamo paura. Chi controlla governi e informazione ci ha abituato ad avere paura. Hanno chiamato "invasori" i migranti, "clandestino" chi fugge da guerre e fame.
Continua a leggere"Noi possiamo mangiare pasta tutti i giorni ma ci interessa la dignità e il rispetto": a Schio lo urlano i profughi anche alla stampa locale
Domenica 25 Ottobre 2015 alle 01:19Ulss 6, Martelletto (Usb): esito incontro con Prefetto su turno UE
Giovedi 22 Ottobre 2015 alle 16:20L'azienda, per evitare sanzioni, vuole in ogni caso partire il 25 novembre, senza deroghe, facendo pagare ai lavoratori un prezzo altissimo che non possiamo accettare: blocco delle ferie, prolungamento forzato del turno fino a 12 ore continuative, il part-time trasformato in tempo intero, turni che arrivano a 8-10 gg. consecutivi improponibili, impossibilità di fare cambi turno, mesi senza una domenica a casa, creazione di debito orario ... Non c'è più vita.
Continua a leggereUlss 6, i sindacati proclamano stato di agitazione: manca personale, turni massacranti
Sabato 17 Ottobre 2015 alle 13:10Raniero: Ipab San Camillo e Volkswagen, il pesce puzza sempre dalla testa
Giovedi 15 Ottobre 2015 alle 15:43Riceviamo da Germano Raniero, Usb lavoro privato federazione di Vicenza, e pubblichiamo
Eh sì cari lettori e caro direttore il degrado dell'assistenza del San Camillo gestito dalla Bramasole rischia di passare in secondo, terzo piano a fronte dello scambio di accuse e del tentativo di tutti i responsabili, commissario, Bramasole, regione, cda,  ecc.. di pararsi il sedere. Siamo purtroppo alle solite: si guarda al dito  e non alla luna e pertanto siamo degli sciocchi. Continua a leggereIpab in procura contro il video e non soprattutto contro i "vermi": notizie col pilota
Mercoledi 14 Ottobre 2015 alle 23:14ha avvisato nessuno, comportamento riprovevole»": così titolava e sottotitolava ieri, martedì 13 ottobre, la stampa locale sulla possibile evoluzione giudiziaria del caso "vermi all'Ipab San Camillo", scoppiato dopo che lo stesso quotidiano il 5 ottobre pubblicava "un video di venti secondi. Un colpo allo stomaco. Diretto e duro. Si vede il piede di un anziano con piaghe da decubito sui talloni. Le lenzuola sono lerce, macchiate. I piedi hanno croste che escono dalle bende...". Continua a leggere
Ipab, Coordinamento No Austerity: solidarietà a lavoratori e ospiti del San Camillo
Martedi 13 Ottobre 2015 alle 15:26Ipab San Camillo, Raniero: "fughe di notizie" per scaricare responsabilità sui lavoratori
Venerdi 9 Ottobre 2015 alle 15:59Ipab, Usb a Regione: "giù le mani dai nostri vecchi!"
Giovedi 8 Ottobre 2015 alle 11:21Nota di Federico Martelletto e Germano Raniero, sindacato Usb
La regione Veneto come è noto, intende a breve deliberare la privatizzazione di quasi tutte le Ipab regionali. Si tratta di 200 case di riposo, 10.000 dipendenti alle quali afferiscono circa 25.000 assistiti. Si tratta di una riforma epocale che prevede, eccetto le sei sette più grandi della regione (che rimarranno aziende pubbliche-ASPS), la tramutazione in Fondazioni; le Fondazioni, applicano contratti privatistici, meno onerosi di quello degli enti locali.
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