Archivio per tag: Uil

Categorie: Sindacati

Sussidi 2010 agli artigiani sospesi

Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 12:39
Confartigianato Vicenza      

 

Sussidi 2010 ai lavoratori sospesi in aziende artigiane: l'accordo regionale fissa le procedure

La ripresa della produzione nella piccola impresa è ancora timida e si preannuncia molto lenta l'uscita da una crisi che "morde" meno ma i cui effetti perdurano.
Intanto, con il 31 dicembre 2009 cessa per le aziende artigiane la possibilità di ricorrere allo strumento della "cassa integrazione in deroga" per far fronte ai periodi di poco lavoro. Gli attuali stanziamenti si limitano alla copertura dell'anno in corso e ci vorrà tempo per avere a disposizione eventuali fondi per il 2010.
Per consentire alle aziende artigiane di evitare riduzioni di personale nei primi mesi del 2010, le Organizzazioni Artigiane e Cgil, Cisl e Uil, con l'accordo regionale del 4 dicembre scorso, hanno riattivato lo strumento della sospensione, che consente l'intervento combinato dell'Inps e dell'Ente Bilaterale Artigianato Veneto (Ebav) con sussidi a favore dei lavoratori sospesi.
L'alto numero di aziende artigiane attualmente in cassa integrazione con scadenza a fine anno può tradursi in un conseguente alto numero di richieste di proroga degli interventi a gennaio. Per far fronte a tale emergenza, il nuovo accordo regionale ha previsto nuove procedure semplificate per attivare nel 2010 gli interventi di sospensione per mancanza di lavoro nelle aziende artigiane di tutti i settori, edilizia esclusa.
Per attivare tali procedure l'azienda, in regola con la contribuzione all'Ebav, deve comunicare alla propria Associazione artigiana provinciale, tramite apposito stampato (Mod. Sosp 2010), i periodi di mancanza di lavoro durante i quali intende sospendere i dipendenti. Il Modello Sosp 2010, il testo dell'accordo regionale e tutta la documentazione necessaria per attivare e completare la nuova procedura sono reperibili nel sito dell'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza (www.artigiani.vi.it), nel riquadro posto sulla spalla sinistra in basso e titolato "mancanza di lavoro: sospensione - cigs in deroga".
Si ricorda che l'indennità dell'Inps spetta, ai lavoratori che ne hanno i requisiti, solo a condizione che vi sia la corrispondente erogazione del sussidio Ebav, la cui domanda va presentata esclusivamente presso gli sportelli Ebav di Cgil, Cisl o Uil.

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Categorie: Sindacati

Dal Lago riconfermato alla Uil

Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 20:49

UIL Vicenza

DAL LAGO RICONFERMATO ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE UIL

 

Vicenza, 4 dicembre 2009. Riccardo Dal Lago è stato confermato oggi per la quarta volta segretario generale della Uil della provincia di Vicenza. Al suo fianco, nella segreteria provinciale, siederanno Grazia Chisin, Carlo Biasin. Gianfranco Zini, Claudio Scambi e Stefano Veronese.

L'elezione è avvenuta nella seconda e ultima giornata del congresso della Uil, a Vicenza al Jolly Hotel Tiepolo. I lavori si sono conclusi, nel pomeriggio, con un tavola rotonda sul tema "dalla crisi alla promozione dei diritti e della giustizia sociale a livello internazionale", con la partecipazione di Dario Arrigotti, direttore aggiunto dell'Internazional Training Center dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro; Giorgio Xoccato, presidente di Confindustria Vicenza; Cinzia Del Rio, dell'Ufficio Internazionale Uil e membo del CdA dell'Ilo.

L'incontro ha fatto il punto sulle difficoltà e le opportunità che questo momento di crisi rappresenta per l'estensione dei diritti dei lavoratori anche nei paesi emergenti e in quelli in via di sviluppo. Da più parti si è ribadito il ruolo dei governi nell'applicazione delle convenzioni internazionali e l'importanza che anche i paesi emergenti inizino a ratificarle ed applicarle.

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Categorie: Sindacati

Congresso provinciale UIL

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 18:00

UIL Vicenza

GIOVEDI' 3 - VENERDI' 4 DICEMBRE 2009
VICENZA, JOLLY HOTEL TIEPOLO
XV CONGRESSO PROVINCIALE UIL


IMPRESA E LAVORO:
L'ECONOMIA REALE AL CENTRO DELLA RIPRESA

 

Vicenza, 3 dicembre 2009. «Un patto per lo sviluppo del territorio la cui agenda sia fortemente condivisa tra le imprese leader, i loro lavoratori, le rappresentanze sindacali e le organizzazioni di interesse». E' questa la proposta che Riccardo Dal Lago - segretario provinciale uscente e candidato alla riconferma - ha lanciato stamane a Vicenza aprendo il XV congresso della Uil vicentina.
Una proposta, quella di Dal Lago, che parte dalla constatazione che oggi, per risalire la china delle crisi e tornare a sviluppare il territorio, si debba puntare non più sull'effetto-distretto basato sulle capacità occupazioni della manifattura, ma sulle economie territoriali, come turismo e agricoltura; così come sulla capacità di fare grandi investimenti pubblici in infrastrutture materiali e immateriali; e, terzo ma non ultimo, sulla creazione di nuove imprese, basate su idee e caratteristiche di servizio totalmente innovative.
L'idea di un patto ha trovato subito il consenso del sindaco di Vicenza, Achille Variati, intervenuto ai lavori del congresso portando il saluto della città. «Serve un patto concreto per l'innovazione - ha ricordato Variati - che, oltre a quello di lavoratori e imprese, ha bisogno di un ruolo attivo delle pubbliche amministrazioni. Sono convinto che il vicentino è ad un incrocio fra tante strade a senso unico: se sbagliamo ad imboccare la via, ora, rischiamo di sbagliare un bel pezzo del nostro futuro. Il primo semestre del 2010 sarà decisivo se non vogliamo imboccare la strada sbagliata».
Nella sua relazione, alla presenza rappresentanti regionali e nazionali della Uil, Riccardo Dal Lago ha ricordato le difficoltà dell'Italia in questa crisi senza precedenti: «difficoltà a governare il cambiamento, ritrosia a sposare con entusiasmo nuove idee culturali, indugiando sulla old economy del cemento e del nucleare, in una fase in cui sempre di più la competizione è sui cervelli, la ricerca, l'innovazione, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale».
Il segretario della Uil berica ha poi sottolineato come più che al posto fisso si debba pensare ad un sistema di garanzie e tutela del lavoro più universalistico e meno non parcellizzato. «Gli ammortizzatori sociali vanno estesi, passando dalla deroga alla fisiologicità dell'istituto, va valorizzato il ruolo della bilateralità, va definita una soglia temporale complessiva oltre la quale non è possibile estendere l'assunzione a termine, va resa obbligatoria l'azione formativa per il mantenimento e l'aggiornamento delle competenze professionali; va agevolata la flessibilità del mercato del lavoro». Sulla sicurezza, invece, non va abbassata la guardia, anchye perché «la legge Prodi-Damiano è ancora in stand-by e anche nel vicentino si devono recuperare i ritardi sui partenariati».
Un capito importante della relazione, Dal Lago l'ha dedicato all'urgenza di sviluppare innovazione e un'economia legata all'ambiente: «La crisi può essere utile per ripensare e innovare il modello: più economia della conoscenza, più competenze professionali e green economy. In una parola, servono nuove idee d'impresa. L'eccellenza dei nostri centri universitari di ingegneria e l'accumulazione di sapere industriale combinati insieme ci daranno, fra non molto, un altro primato economico proponendo un modello di sviluppo sostenibile».
Sul Welfare, il segretario della Uil vicentina ha ribadito la richiesta di sostenere l'inclusione delle fasce deboli e ha chiamato tutto il sindacato confederale a rafforzare la capacità di rappresentare la figura di lavoratori che oscilla tra il precario e il lavoratore autonomo. Sul fisco, nuova frontiera democratica, ha sottolineato come la questione fiscale debba tornare ad avere al centro un patto di cittadinanza: «dobbiamo far pagare meno tasse e chi le paga e compensare il minor prelievo con il recupero sulle fasce abbienti e sulle rendite finanziarie e sull'emersione del sommerso».
Domani il congresso continua con l'elezione, a fine mattinata, del nuovo direttivo e del segretario generale. Il pomeriggio è dedicato invece, a partire dalle ore 15,00, ad un'importante tavola rotonda sul tema "dalla crisi alla promozione dei diritti e della giustizia sociale a livello internazionale", con la partecipazione di Francois Eyraud, direttore dell'Internazional Training Center dell'Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia Onu); Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Vicenza; Paolo Pirani, della Segreteria Sazionale Uil; Cinzia Del Rio, dell'Ufficio Internazionale Uil e membo del CdA dell'Ilo.

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Categorie: Politica, Sindacati

Cgil, Cisl , Uil e negoziazione sociale

Venerdi 27 Novembre 2009 alle 22:09
Cgil, Cisl, Uil   

 

"Vogliamo aprire un confronto con i Comuni più importanti della Provincia di Vicenza, anche per affrontare meglio la crisi"


Cgil Cisl Uil di Vicenza, congiuntamente al rispettivo Sindacato Pensionati, hanno condiviso un "Documento di indirizzo e proposte per il confronto con i Comuni della Provincia di Vicenza" (v.allegato).
I firmatari sono convinti che la qualità dello sviluppo di un territorio si misuri non solo in base alle performance economiche e produttive, ma anzi, soprattutto, dipenda dalla qualità della vita, del lavoro e dal benessere complessivo che un sistema è in grado di generare.

Per questo CGIL CISL UIL Confederali e dei Pensionati di Vicenza intendono impegnarsi per qualificare ed estendere la negoziazione sociale territoriale, con il fine di coniugare ed integrare gli obiettivi perseguiti nella contrattazione aziendale con gli obiettivi di una difesa complessiva dei redditi e dei diritti di cittadinanza.

A fronte del perdurare della crisi che spinge il nostro territorio vicentino verso una fase di recessione (calo dei consumi, aumento delle ore di cassa integrazione e della disoccupazione, crescita della povertà) che non sarà di breve periodo, Cgil Cisl Uil pensano che la difesa dei redditi, l'estensione e la qualità dei servizi sociali e socio-sanitari, una negoziazione sui "costi" dei servizi erogati dagli Enti Locali rappresentino una condizione irrinunciabile per garantire le tutele dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati.

Per questi motivi nei prossimi giorni chiederemo di incontrare, per iniziare, i Comuni più importanti della provincia, le cui poliche di bilancio, alla luce del decentramento delle competenze e della maggiore autonomia finanziaria, incidono in modo determinante sulle condizioni di reddito, sulla attuazione dei diritti di cittadinanza e sociali, sulla crescita e sulla qualità dello sviluppo e dell'assetto del territorio, sulla qualità della vita in generale (pensiamo a temi quali: l'ICI, l'addizionale IRPEF, le tariffe locali, i servizi pubblici, i servizi sociali, la casa).
Mentre in questi anni abbiamo assistito ad una delegittimazione della spesa sociale (considerata come un costo da comprimere con continui tagli ai trasferimenti per gli enti locali), Cgil Cisl Uil ribadiscono la funzione di coesione delle politiche sociali e la forte relazione esistente tra "qualità dello sviluppo" e "qualità della spesa sociale".
Le priorità rispetto alle quali si cercherà di aprire un confronto con i Comuni sono: le POLITICHE DEGLI ENTI LOCALI PER LA DIFESA DEI REDDITI DA LAVORO E DA PENSIONE, le POLITICHE SOCIALI (anziani, giovani, adolescenti, infanzia, donne), le POLITICHE DELLA CASA, le POLITICHE PER L'IMMIGRAZIONE E L'ACCOGLIENZA.

CGIL CISL UIL di Vicenza vista la realtà dimensionale dei Comuni vicentini (113 su 121 sono sotto i 5 mila abitanti, 31 sono sotto i 1.000 abitanti), ritenendo fondamentale l'obiettivo di liberare risorse per la gestione dei servizi del welfare locale, intendono riproporre esperienze di accorpamento e di gestione unitaria dei servizi (gestioni in consorzio o in unione tra i comuni), in un'ottica di razionalizzazione delle risorse e di mantenimento/miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni.

La negoziazione sociale non sostituisce la contrattazione collettiva nazionale o aziendale ma la integra (tutela il cosiddetto salario differito, per esempio attraverso il contenimento negoziato delle tariffe dei servizi erogati dai Comuni), per questo CGIL CISL UIL di Vicenza considerano l'iniziativa nel territorio sulle politiche sociali parte integrante e complementare dell'iniziativa di confronto e di concertazione che si sta svolgendo sui temi dello Sviluppo Locale e del Lavoro.


I Segretari generali di CGIL CISL UIL Vicenza
Marina Bergamin Gigi Copiello Riccardo Dal Lago

 

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Categorie: Politica, Sindacati

Regione e Comune governino l'IPAB!

Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 20:46
Cgil, Cisl, Uil   

 

Le scriventi segreterie provinciali FP CGIL - FPS CISL - FPL UIL sono estremamente preoccupate sulla situazione che si è venuta a creare in IPAB di Vicenza: il caos interno al Cda si sta ripercuotendo pesantemente anche sulla gestione e direzione dell'Ente.

In questo momento la contrattazione è bloccata, non si affrontano i problemi di organico e dei carichi di lavoro, sulla riorganizzazione non sappiamo nulla: in questo momento IPAB è senza governo.

Questa situazione non è ulteriormente sopportabile dai lavoratori che hanno bisogno di risposte sull'oggi e sul domani, sulle prospettive di sviluppo e di gestione dell'Ente !!!

Chiediamo alla Regione ed al Comune, per quanto di competenza, di affrontare e di risolvere, in tempi rapidissimi, il nodo del Consiglio di Amministrazione.

All'IPAB di Vicenza serve un Consiglio di Amministrazione con cui riprendere un serio confronto per affrontare le tante problematiche che riguardano le persone che accedono ai servizi e i lavoratori impegnati a erogarli.

Serve un governo dell'IPAB autorevole, serve un Organismo di Governo che si confronti con la Città attraverso le Istituzioni preposte e con le Organizzazioni di Rappresentanza.

Serve riprendere il confronto sulla base dei protocolli firmati davanti al Prefetto.

 

FP CGIL                       FPS CISL        FPL UIL
Giancarlo Puggioni Renato Riva Claudio Scambi

 

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Categorie: Sindacati

Sciopero del comparto igiene ambientale

Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 17:37

CGIL CISL UIL

Grandissima adesione allo sciopero del comparto igiene ambientale

I primi dati arrivati da tutta Italia sull'adesione allo sciopero generale del comparto igiene ambientale parlano di una straordinaria adesione dei lavoratori. Grande adesione ad uno sciopero che si oppone alla privatizzazione selvaggia del settore dei rifiuti, contenuta nel Dl135/2009 art.15, il cosiddetto decreto Ronchi. La grande adesione è anche una risposta all'arroganza del Governo che, ponendo la fiducia sul provvedimento, ha negato il confronto con le parti sociali e umiliato la democrazia parlamentare.

I primi dati dell'adesione allo sciopero finora pervenuti: Lombardia 80%; Napoli 100%; Toscana 80% ; Lazio 70%; Puglia 80%; Genova 100%, Veneto 85%.

Grande partecipazione, inoltre, alla manifestazione provinciale di Vicenza. L'adesione nel vicentino ( AIM -VALORE AMBIENTE, SIT, IDEALSERVICE, ETRA, AVA e ACA) è stata altissima con punte del 90% di lavoratori partecipanti allo sciopero. Il corteo partito dalla sede di Agno Chiampo Ambiente ha visto la partecipazione di quasi tutti lavoratori di ACA fino al Comune di Montecchio Maggiore dove avevamo convocato i Sindaci proprietari dell'Azienda. In tale sede, le segreterie provinciali delle OO.SS. hanno consegnato un documento ai Sindaci da far approvare come OdG dai Consigli Comunali (allegato 1) e un ulteriore documento (allegato 2) per un accordo per garantire la qualità del servizio e la tutela sia dei cittadini che dei lavoratori. I Sindaci a nome anche degli assenti hanno assicurato e quindi si sono impegnati ad aprire un confronto con le OO.SS. successivamente all'emanazione della nuova normativa (allegato 3).

In data odierna tali documenti sono stati inviati anche al Sindaco di Vicenza a cui chiediamo un incontro.

Questa grande adesione ci dimostra che la volontà dei lavoratori nell'opporsi alla destrutturazione del sistema è più forte che mai, e chiede al sindacato di continuare questa battaglia.

Vicenza, 18 Novembre 2009

Le Segreterie Provinciali

FP CGIL FIT CISL FIADEL

Agostino di Maria Matteo Adami Francesco Urbani

 

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Categorie: Politica, Religioni, Eventi

Le donne contro la mutilazione femminile

Sabato 17 Ottobre 2009 alle 11:30

Cgil, Cisl, Uil     

 

Le donne dei sindacati vicentini intervengono sul tema delle mutilazioni sessuali delle donne
È una tradizione aberrante che va messa al bando
.


Il tema è al centro di un convegno dal titolo "I segni sul corpo - Le pratiche di mutilazione sessuale e i diritti umani nelle comunità migranti", previsto per lunedì 19 ottobre alle 20.30 a Vicenza, in sala dei Chiostri di Santa Corona. L'evento è promosso e organizzato da Cgil-Cisl-Uil.


Le donne dei sindacati vicentini intervengono sul tema delle mutilazioni sessuali delle donne. Una pratica mostruosa, che deturpa e violenta il corpo della donna nella sua femminilità più intima e che nulla ha a che vedere con il rispetto delle altre culture. È una tradizione aberrante che va messa al bando, anche in Italia. Il tema è al centro di un convegno dal titolo "I segni sul corpo - Le pratiche di mutilazione sessuale e i diritti umani nelle comunità migranti", previsto per lunedì 19 ottobre, alle 20.30, a Vicenza, in sala dei Chiostri di Santa Corona. L'evento è promosso e organizzato da Cgil-Cisl-Uil. Ad aprire la serata sarà Grazia Chisin, segretaria provinciale della UIL che interverrà per i sindacati. Aseguire Matteo Mascia e Paola Degani dell'Università di Padova e dell'Associazione Diritti Umani Sviluppo Umano, e Maria Cristina Marzola della Commissione Regionale Pari Opportunità del Veneto. Sono previsti inoltre interventi delle Comunità dei migranti del Veneto. In chiusura di serata vi sarà la proiezione del film Vite in cammino di Cristina Mecci.
Tra i tanti fenomeni della violenza di genere la mutilazione sessuale è quella più raccapricciante.
«La tentazione di decifrare le radici di questo fenomeno è quella di considerarlo lontano da noi o che, al massimo, lambisce i nostri codici culturali e i nostri schemi di convivenza - afferma Lorenza Leonardi della segreteria CISL - Ma siamo di fronte ad un fenomeno trasversale alle culture che assume forme disumane reprimendo la libertà delle donne attraverso una violenza al loro corpo».
«Secondo i dati degli osservatori nazionali - continua Leonardi - sono circa 40.000 le donne che hanno subito pratiche di mutilazione sessuale anche nel nostro paese. In Italia si è cercato di dare una risposta con la legge n.7 del 2006, che vieta l' infibulazione, ma dovremo andare oltre l'aspetto repressivo e sanzionatorio, comunque necessario, per costruire azioni di prevenzione e di contrasto alla pratica anche da un punto di vista culturale e sociale».
Il diritto all'integrità fisica e morale delle persone e nella fattispecie delle donne di culture diverse , prosegue Leonardi, «costituisce un valore assoluto e passa per un processo di crescita verso questa consapevolezza da parte delle donne stesse e delle loro comunità. A Vicenza ci impegneremo affinché le donne immigrate che lavorano qui, e che arrivano dal Corno d'Africa, dal maestoso Nilo, dal Sud del Sahara, trovino luoghi e linguaggi di confronto per avviare un cammino di emancipazione assieme a noi, partendo dalla tutela del loro corpo e da una vita più dignitosa».
«Nel rispetto delle culture dei popoli - aggiunge Grazia Chisin della UIL - che è necessario far conoscere agli immigrati i rischi per la salute e le complicazioni che insorgono nelle donne che hanno subito mutilazioni genitali. Purtroppo sappiano che a volte vi sono casi di setticemia e problemi di emorragie. Complicazioni urinarie e infezioni e durante il parto non mancano le complicazioni».
A livello legislativo, prosegue, «oltre alla legge 9/2006 al codice penale è stato aggiunto l'articolo 538 bis che punisce con la reclusione da 4 a 12 anni chi senza esigenze terapeutiche cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili! E' una violenza che si fa verso le donne ed una violenza che le donne di queste culture subiscono. Perciò bisogna aiutarle ad uscire da questa situazione con tutte le cautele possibili».
C'è la consapevolezza, conclude la sindacalista, «che le popolazioni che più eseguono queste pratiche sono di origine africana, provengono inoltre dalla Penisola araba e dal Sud Est asiatico. Queste popolazioni le abbiamo qui in provincia e il messaggio che volgiamo lanciare è quello di rallentare, e possibilmente, arrestare queste pratiche che purtroppo subiscono bambine dai 7 ai 12 anni a seconda della cultura e dell'etnia di appartenenza.
Le considero azioni davvero di una violenza inaudita, aggravata dal fatto che a subirle sono delle minori indifese!».
Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza, fornisce la dimensione di questo fenomeno. «Si calcola che a livello mondiale siano tra i 100 e i 132 milioni le ragazze e le donne che hanno finora subito mutilazioni genitali e che ogni anno se ne aggiungano ulteriori 2 milioni. Si tratta di un fenomeno antico, praticato in molti paesi africani e asiatici, ma in cui sono coinvolte alcune comunità di immigrati anche in Europa».
L'UNICEF, ricorda la Bergamin, «considera le mutilazioni genitali femminili, in qualunque forma, una palese violazione dei diritti della donna e io sono d'accordo».
E' fondamentale per le donne occidentali, continua «essere rispettose delle culture e delle tradizioni delle comunità e delle donne che hanno scelto di vivere in Italia. Ma con le mutilazioni sessuali si va assolutamente oltre e i diritti non c'entrano più. Anzi, ci si trova di fronte ad una negazione dei diritti delle donne, spesso bambine. Le ragazze che subiscono queste mutilazioni, infatti, non scelgono quasi mai autonomamente e le conseguenze sono traumatiche, da un punto di vista fisico e psicologico.
«Noi donne del sindacato proponiamo una riflessione, la diffusione di informazioni, affinché queste pratiche siano condannate ed abbandonate proprio dalle comunità migranti, ad iniziare dalle donne delle comunità che, sappiamo essere già al lavoro su questo.
E' un'alleanza che vogliamo proporre alle donne straniere, basata sul rispetto reciproco, sulla conoscenza reciproca, ma su un valore imprescindibile: l'inviolabilità del corpo femminile».

 

 

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Parti sociali a confronto

Martedi 29 Settembre 2009 alle 18:11

CISL Vicenza

CGIL, CISL e UIL iniziano il confronto con API e CONFINDUSTRIA sul tema delle relazioni industriali.

 

La provincia di Vicenza, una delle aree a maggiore industrializzazione del Paese, ha pagato, come tutte le economie più avanzate, il prezzo della crisi dell'economia mondiale. Ma per uscirne prima e più velocemente occorre uno sforzo che coinvolga tutti, imprenditori e lavoratori. Anche in questa occasione la nostra provincia dimostra tutta la sua dinamicità e spinta innovativa: per la prima volta, su richiesta dei tre sindacati confederali CGIL CISL e UIL, avvia un confronto sulle relazioni industriali con le rappresentanze di categoria degli imprenditori. Si inizia il 6 ottobre con Apindustria e si prosegue il 20 con l'Associazione industriali.

Per i tre segretari: Marina Bergamin (CGIL), Gigi Copiello (CISL) e Riccardo Dal Lago (UIL), questo è un segnale di disponibilità importante da parte delle associazioni degli imprenditori. «Il confronto sulle relazioni industriali - spiegano i tre - è uno strumento importante per realizzare le migliori condizioni affinchè impresa e lavoratori possano fronteggiare al meglio questa crisi, e soprattutto trovare la strada per uscirne più forti di prima, creando nuove opportunità di lavoro e migliorando i livelli salariali».

Il dialogo con le categorie economiche è un passo importante per uscire dalla crisi. Ma oltre al tema delle relazioni sindacali le tre sigle in questi mesi si sono impegnate anche sul fronte del credito ai lavoratori e alle imprese, con gli incontri avuti con il Prefetto, e più in generale sul tema di ripensare e rilanciare tutta l'economia vicentina, proponendo al presidente della Camera di Commercio di Vicenza Vittorio Mincato, una forte iniziativa che coinvolga il mondo economico e quello politico-amministrativo della nostra provincia.

«Nella nostra provincia- scrivono i tre segretari nella lettera con cui hanno invitato Api e Confindustria al dialogo - le relazioni industriali sono sempre state improntate al confronto ed allo sforzo di dare risposte concrete ai problemi sul tappeto. Questa volontà è stata confermata anche in questo anno contrassegnato dalla crisi, con i suoi effetti senza precedenti sia finanziari che produttivi. L'impegno al confronto e alla ricerca di soluzioni non dovrà venir meno nei prossimi tempi, perché una possibile inversione di tendenza nella congiuntura non basterà ad annullare gli effetti della crisi. Sono temi importanti, per i quali sono necessari molteplici interventi.Tra cui, e non da ultimo, gli interventi su produttività, professionalità e flessibilità, che sono gli strumenti a disposizione delle parti sindacali in sede locale per rafforzare la competitività delle imprese e l'occupazione dei lavoratori. La capacità delle parti di essere efficaci e convergenti nelle materie loro proprie consente inoltre alle stesse maggiore autorevolezza sui temi più generali dello sviluppo e della competitività del Paese e della Provincia».

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Categorie: Politica

Esuberi IPAB, ieri l'incontro in prefettura

Venerdi 11 Settembre 2009 alle 16:18

CGIL - CISL - UIL

Ieri 10 settembre 2009, presso la Prefettura di Vicenza, si è tenuto l'incontro convocato a seguito dello stato di agitazione proclamato da FP CGIL - FP CISL - FPL UIL in conseguenza della delibera con la quale IPAB dichiarava l'esubero di 13 lavoratori.


Le Organizzazioni Sindacali hanno preso positivamente atto che la delibera di esubero è stato ritirata dal CDA dell'IPAB, come peraltro richiesto da CGIL CISL UIL, e, il Comune di Vicenza si è impegnato a dare le necessarie linee di indirizzo (che saranno contenute nell'accordo di programma), in base alle quali l'IPAB dovrà poi predisporre il relativo piano aziendale che sarà oggetto di confronto con le Organizzazioni Sindacali e la RSU a livello aziendale, come richiesto nella vertenza sindacale in atto.

 

L'IPAB, inoltre, riaprirà i tavoli negoziali relativi ai vari istituti contrattuali a livello aziendale, tutt'ora ancora sospesi (salario legato alla produttività collettiva 2008,progetti, incentivazioni, carriere ect.).


CGIL CISL UIL di categoria considerano importante il risultato ottenuto oggi in Prefettura, risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla partecipazione ed all'impegno dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Ente che, insieme alle Organizzazioni Sindacali territoriali di FP CGIL - FP CISL - FPL UIL, si sono mobilitati a difesa e promozione del lavoro e per garantire la qualità dei servizi per i cittadini.

 


Questo risultato rafforza la scelta di CGIL CISL UIL di perseguire, unitariamente, l'obiettivo primario di salvaguardare i servizi per i cittadini, salvaguardia che non può prescindere dalla valorizzazione e dalla tutela dei lavoratori.

 


Le Segreterie Provinciali

FP CGIL - FPS CISL - UIL FPL

Giancarlo Puggioni - Renato Riva - Claudio Scambi

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Cgil Cisl Uil su revoca licenziamenti IPAB

Mercoledi 26 Agosto 2009 alle 23:56
Cgil-Cisl-Uil. 26 agosto 2009   

 

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, con soddisfazione, prendono atto che l'IPAB ha deciso di revocare il precedente provvedimento con il quale dichiarava eccedenza di personale e la contestuale messa in disponibilità di 13 dipendenti IPAB.

La decisione dell'IPAB di revocare il precedente provvedimento è il risultato della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e della determinazione di CGIL CISL UIL.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, considerato quanto sopra, e per gli impegni assunti in Prefettura, decidono di sospendere lo stato di agitazione fino al giorno in cui si avvierà il confronto sulle prospettive dell'Ente convocato dalla Prefettura di Vicenza.

L'indirizzo assunto da parte del CDA di IPAB di avviare il confronto con le Organizzazioni Sindacali a partire dagli organici è sbagliato e per questo non condivisibile: Fp Cgil - Fp Cisl - Fpl Uil ribadiscono l'urgenza che l'IPAB si doti di un nuovo piano aziendale di salvataggio e di rilancio dell'Ente.

CGIL CISL UIL di categoria non sono disponibili ad affrontare la questione degli organici senza aver chiaro, e condiviso, su quali obiettivi e con quali strumenti, risorse e standard l'IPAB erogherà i servizi ai cittadini nei prossimi anni !!

Inoltre, riteniamo opportuno conoscere anche gli indirizzi e le decisioni che assumerà la Regione Veneto in materia di IPAB, dal momento che è in discussione in consiglio regionale una proposta di legge per la trasformazione delle IPAB, che la Regione non si è ancora dotata di un piano socio sanitario, e sul personale delle IPAB, è tutt 'ora aperta la vertenza sulle festività infrasettimanali che deve essere risolta quanto prima applicando il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che prevede, anche per il personale turnista, il diritto al recupero delle giornate festive infrasettimanali lavorate.


p.le segreterie
Fp Cgil - Fp Cisl - Fpl Uil
Giancarlo Puggioni

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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