Quotidiano | Categorie: Sindacati

Congresso provinciale UIL

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 18:00 | non commentabile

UIL Vicenza

GIOVEDI' 3 - VENERDI' 4 DICEMBRE 2009
VICENZA, JOLLY HOTEL TIEPOLO
XV CONGRESSO PROVINCIALE UIL


IMPRESA E LAVORO:
L'ECONOMIA REALE AL CENTRO DELLA RIPRESA

 

Vicenza, 3 dicembre 2009. «Un patto per lo sviluppo del territorio la cui agenda sia fortemente condivisa tra le imprese leader, i loro lavoratori, le rappresentanze sindacali e le organizzazioni di interesse». E' questa la proposta che Riccardo Dal Lago - segretario provinciale uscente e candidato alla riconferma - ha lanciato stamane a Vicenza aprendo il XV congresso della Uil vicentina.
Una proposta, quella di Dal Lago, che parte dalla constatazione che oggi, per risalire la china delle crisi e tornare a sviluppare il territorio, si debba puntare non più sull'effetto-distretto basato sulle capacità occupazioni della manifattura, ma sulle economie territoriali, come turismo e agricoltura; così come sulla capacità di fare grandi investimenti pubblici in infrastrutture materiali e immateriali; e, terzo ma non ultimo, sulla creazione di nuove imprese, basate su idee e caratteristiche di servizio totalmente innovative.
L'idea di un patto ha trovato subito il consenso del sindaco di Vicenza, Achille Variati, intervenuto ai lavori del congresso portando il saluto della città. «Serve un patto concreto per l'innovazione - ha ricordato Variati - che, oltre a quello di lavoratori e imprese, ha bisogno di un ruolo attivo delle pubbliche amministrazioni. Sono convinto che il vicentino è ad un incrocio fra tante strade a senso unico: se sbagliamo ad imboccare la via, ora, rischiamo di sbagliare un bel pezzo del nostro futuro. Il primo semestre del 2010 sarà decisivo se non vogliamo imboccare la strada sbagliata».
Nella sua relazione, alla presenza rappresentanti regionali e nazionali della Uil, Riccardo Dal Lago ha ricordato le difficoltà dell'Italia in questa crisi senza precedenti: «difficoltà a governare il cambiamento, ritrosia a sposare con entusiasmo nuove idee culturali, indugiando sulla old economy del cemento e del nucleare, in una fase in cui sempre di più la competizione è sui cervelli, la ricerca, l'innovazione, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale».
Il segretario della Uil berica ha poi sottolineato come più che al posto fisso si debba pensare ad un sistema di garanzie e tutela del lavoro più universalistico e meno non parcellizzato. «Gli ammortizzatori sociali vanno estesi, passando dalla deroga alla fisiologicità dell'istituto, va valorizzato il ruolo della bilateralità, va definita una soglia temporale complessiva oltre la quale non è possibile estendere l'assunzione a termine, va resa obbligatoria l'azione formativa per il mantenimento e l'aggiornamento delle competenze professionali; va agevolata la flessibilità del mercato del lavoro». Sulla sicurezza, invece, non va abbassata la guardia, anchye perché «la legge Prodi-Damiano è ancora in stand-by e anche nel vicentino si devono recuperare i ritardi sui partenariati».
Un capito importante della relazione, Dal Lago l'ha dedicato all'urgenza di sviluppare innovazione e un'economia legata all'ambiente: «La crisi può essere utile per ripensare e innovare il modello: più economia della conoscenza, più competenze professionali e green economy. In una parola, servono nuove idee d'impresa. L'eccellenza dei nostri centri universitari di ingegneria e l'accumulazione di sapere industriale combinati insieme ci daranno, fra non molto, un altro primato economico proponendo un modello di sviluppo sostenibile».
Sul Welfare, il segretario della Uil vicentina ha ribadito la richiesta di sostenere l'inclusione delle fasce deboli e ha chiamato tutto il sindacato confederale a rafforzare la capacità di rappresentare la figura di lavoratori che oscilla tra il precario e il lavoratore autonomo. Sul fisco, nuova frontiera democratica, ha sottolineato come la questione fiscale debba tornare ad avere al centro un patto di cittadinanza: «dobbiamo far pagare meno tasse e chi le paga e compensare il minor prelievo con il recupero sulle fasce abbienti e sulle rendite finanziarie e sull'emersione del sommerso».
Domani il congresso continua con l'elezione, a fine mattinata, del nuovo direttivo e del segretario generale. Il pomeriggio è dedicato invece, a partire dalle ore 15,00, ad un'importante tavola rotonda sul tema "dalla crisi alla promozione dei diritti e della giustizia sociale a livello internazionale", con la partecipazione di Francois Eyraud, direttore dell'Internazional Training Center dell'Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia Onu); Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Vicenza; Paolo Pirani, della Segreteria Sazionale Uil; Cinzia Del Rio, dell'Ufficio Internazionale Uil e membo del CdA dell'Ilo.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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