"Se la Regione deve essere una casa con le pareti di vetro, non si può impedire a un Consigliere di opposizione di esercitare al meglio il proprio mandato istituzionale. E sul caso della Pedemontana Veneta sta accadendo proprio questo, visto che mi viene negato il diritto a essere informato". La denuncia è del Consigliere regionale del Partito DemocraticoAndrea Zanoni che ha scritto una lettera all'Ufficio di presidenza "chiedendo un pronto intervento ai sensi ex articolo 109, comma 4, del Regolamento consiliare."
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"I lavori per la Pedemontana Veneta tornano nel mirino della magistratura dopo il crollo avvenuto a Castelgomberto l'11 settembre scorso: mi auguro che si indaghi a fondo su come è stata fatta la Valutazione di impatto ambientale (Via), in quell'area, dove, non dimentichiamolo, c'è stato anche un incidente mortale". L'appello è di Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, all'indomani dell'apertura da parte della Procura di Vicenza di un nuovo fascicolo per crollo colposo sul cedimento avvenuto nei pressi del cantiere Sis.
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Il 11 Settembre, scrive in una nota che pubblichiamo il Pd Vicenza, è crollato parte del tunnel della SPV (Superstrada Pedemontana Veneta) nella zona industriale di Castelgomberto e con essa parte dell'argine della Poscola. L'unica buona notizia in quel che è successo è che nessuno si sia fatto male. Ricordiamo che sull'altro lato della valle parte del cantiere è ancora sotto sequestro per la tragedia che costò la vita al povero Sebastiano La Ganga. Lo scavo per questo tratto di galleria è previsto in una zona fragile, ricca di risorgive, per questo l'attenzione dovrebbe essere maggiore e non dovrebbe succedere ciò che è successo; c'è stata una evidente mancanza di controllo adeguato.
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Oggi dopo le 14 si è verificato un crollo devastante nel cantiere di SIS nella zona industriale di Castelgomberto. È crollata la volta della galleria della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) al suo imbocco in Valle dell'Agno, scrive nella nota che pubblichiamo Massimo Follesa portavoce CoVePA ovest VI. Si tratta dei primissimi metri che si inabissano della Valle di Priabona, in direzione est, provenendo in trincea profonda 15 metri da Brogliano. Il fondo del torrente Poscola e oltre 40 metri di argine sono piombati 25-30 metri più in basso alla base del tunnel di quasi 7 km, il più grande della della Montecchio-Spresiano. La situazione è apparsa subito gravissima, dato il nervosismo delle maestranze e dei tecnici che tentavano di impedirci di documentare lo stato dei fatti (qui la photo gallery).
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Apprendiamo dal portale del consiglio regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanoni denuncia in queste ore fatti gravissimi. Così inizia la nota che pubblichiamo a firma del Co.Ve.PA. (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa). A Luca Zaia piacciono le retromarce le ha inaugurate con l'addizionale IRPEF di SPV, con i vaccini, vedremo sull'autonomia, noi gli chiediamo di farla adesso e di consegnare subito le note di SIS su SPV. Apprendiamo dal portale del Consiglio Regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanonidenuncia in queste ore fatti gravissimi sulla mancanza tresparenza negli atti della Pedemontana Veneta. Secondo il consigliere la "Regione trasparente solo nel libro dei sogni di Zaia. Sulla Pedemontana continuano a negare la documentazione con la scusa del contenzioso legale.
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"È sicuramente positivo che Luca Zaia, governatore della regione Veneto, abbia revocato la proroga di ben due anni sull'obbligo di presentare la documentazione sui vaccini, che del resto, come dichiarato anche dalla prof.ssa Lorenza Carlassarre, era assolutamente invalida andando nei fatti a negare il senso della legge e la sua urgenza applicativa - lo dice Laura Puppato, senatrice PD - Ciò non toglie che questo decretare continuamente in senso opposto al nazionale, per poi dover rientrare dalla decisione senza neppure interpellare il suo assessore all'istruzione Elena Donazzan, dimostra che Zaia è in un tale delirio personalistico e di contrasto pretestuoso al Governo, da aver perso buon senso e logica politica. Continua a leggere
"Proprio nel momento in cui ci si concentra sull'autonomia del Veneto, Zaia rischia di creare un buco mangia soldi che bloccherà per anni il bilancio regionale e alla fine è chiaro che dovrà intervenire lo stato e quindi che a pagare sarà il solito pantalone". A parlare così è il senatore Enrico Capelletti, al termine della conferenza stampa indetta dai rappresentanti cittadini con in testa Liliana Zaltron e regionali rappresentati da Manuel Brusco del Movimento 5 Stelle sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV). e con la partecipazione degli architetti Massimo Follesa, portavoxce del CoVePa, e Carlo Costantini per AltroVe. Prima di lanciare l'allarme i grillini hanno fatto "i compiti a casa" scavando dietro gli annunci di Zaia per cercare di capire da dove dovrebbero arrivare i fondi che finanzieranno l'opera che da più di 20 anni fa discutere il veneto.