Archivio per tag: sinistra

Categorie: Politica, VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale

Sinistra d'attesa

Domenica 22 Luglio 2012 alle 00:24
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Da VicenzaPiù n. 238 (con BassanoPiù n. 19) in edicola, in distribuzione e sfogliabile comodamente dagli abbonati 

Di Giorgio Langella

La "sinistra" di Vicenza? Aspetta. Un'attesa che ha i risvolti amari del "non parlarsi" e, anche per questo, del "non affrontare" i problemi (nella foto da sinistra Langella, Ginato, Zaccaria, Ezzelini Storti, Fantò, Pilan ai tempi delle intese per le elezioni provinciali poi saltate). Stiamo aspettando che qualcuno faccia il primo passo, che dica qualcosa.

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Categorie: Politica

Ciambetti: La sinistra è complice di Monti

Martedi 26 Giugno 2012 alle 23:08
ArticleImage Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord -  "Blocca le vere riforme, fa saltare il federalismo e mina il Welfare"

"La bocciatura del Senato federale e' un brutto segnale, perche' dimostra come dietro l'involuzione democratica che stiamo vivendo ci sia una regia politica, che usa come paravento il governo tecnico ma che di questo non e' solo complice ma ispiratore" L'analisi dell'assessore regionale al Bilancio del Veneto a quanto e' accaduto in commissione Affari Istituzionali offre una singolare chiave di lettura.

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Categorie: Politica

Per l'unità delle forze di sinistra: l'invito di Langella

Venerdi 18 Maggio 2012 alle 16:29
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI Prc  -  Abbiamo inviato un documento/proposta per l'unità delle forze di sinistra (che hanno a cuore la Costituzione) per iniziare un lavoro comune a Vicenza. La proposta del partito che rappresento per un lavoro comune di analisi e progetto parte dall'interpretazione della situazione del nostro paese (e della provincia). E' una proposta di discussione e confronto che spero possa essere condivisa.

Per l'unità delle forze di sinistra

Riteniamo utile e doveroso fare alcune considerazioni su quanto successo in questi ultimi giorni. Le elezioni amministrative hanno dimostrato una crescente disaffezione (se non una vera e propria ostilità) da parte degli elettori per un modo di fare politica squalificato.

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Categorie: Politica

Che fine ha fatto

Domenica 20 Novembre 2011 alle 09:57
ArticleImage Riceviamo da Italo Francesco Baldo, Presidente Associazione Impegno per Vicenza, e pubblichiamo.
Che fine ha fatto la sinistra italiana? Finito il comunismo che aveva amato fino a delineare la lotta armata, quando quella prospettiva stava morendo, ossia implodendo, la svolta della Bolognina con Occhetto che cercò in tutti i modi di riciclare almeno le idee principali della cosiddetta giustizia sociale, della tassazione proporzionale, della scuola solo pubblica, insomma i dieci antichi punti del Manifesto del Partito Comunista del 1848, che cosa è?

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Categorie: Politica

La scala delle priorità degli italiani sembra essere molto vicina alla sinistra

Sabato 30 Aprile 2011 alle 13:49
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Riceviamo su [email protected] da irene Rui e pubblichiamo.

Una buona notizia è che la scala delle priorità degli italiani sembra essere molto vicina alla sinistra. l'immigrazione preoccupa secondo l'Osservatorio Politico del Centro Italiano Studi Elettorali, l'8,5% degli intervistati, mentre il 54,9% ritiene che il maggiore problema sia il lavoro e, tra questi, quelli che guardano al centrosinistra per risolverlo sono il doppio di quelli che si rivolgono al centro destra.

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Detto: Quod deus vult perdere,dementat prius. Cultura: Lazzari vs Quero, polemica virtuale

Sabato 24 Luglio 2010 alle 09:32
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Già che dobbiamo parlare di cultura, allora buttiamola subito sul difficile, con una bella citazione latina, che fa sempre la sua figura. "A coloro che vogliono distruggere, gli Dei prima tolgono il senno": così dicevano gli antichi, e se vogliamo capire immediatamente cosa significhi questa perla di saggezza, senza tante spiegazioni, basta che guardiamo il comportamento della Sinistra in Italia in questi anni.

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Categorie: Politica

La sinistra prenda le distanze dai violenti

Sabato 6 Febbraio 2010 alle 11:37
Roberto Ciambetti     

 

Nella rete c'è chi inneggia contro la Lega auspicando la ‘morte ai porci traditori della Patria'. La sinistra prenda le distanze dai violenti
Cito testualmente da un sito di un social network (facebook) che ha lanciato una giornata anti-Lega: ‘Morte ai porci traditori della Patria che vivono a spese degli italiani per altro'. Verrebbe da ridere, se non che all'iniziativa contro ‘i porci traditori della Patria' hanno aderito anche il Pdci di Pavia, nonché l'on. Anna Paola Concia e il senatore Francesco Ferrante, nonché l'ex parlamentare Agnoletto. Mi auguro che uomini e donne che siedono nelle istituzioni prendano le distanze da chi, augurando la ‘morte ai porci traditori della Patria', incita all'odio con parole che riecheggiano slogan di un periodo che la storia ha sconfitto. Si sta facendo largo un clima di odio e di violenza che non appartiene di certo al movimento leghista ma che evidentemente è nel dna di una parte politica che, sconfitta democraticamente sia nelle urne elettorali sia nel dibattito politico quotidiano come nell'amministrazione degli enti locali, non conosce altra via che quella della contestazione violenta. Per cultura e formazione sono tra coloro che crede nel valore della rete, che deve essere e rimanere uno spazio democratico dove il dissenso può trovare certamente un momento di espressione. Ma un conto è il dissenso, o la critica anche dura e serrata, un altro conto è incitare e fomentare l'odio. Non critico chi propone di scendere in piazza contro la Lega, giacché capisco bene che la Lega è il vero elemento nuovo, quello che scardina i vecchi giochi del potere al quale la sinistra italiana è saldamente ancorata. Capisco bene che la Lega è a un passo dal mettere in crisi questo apparato, facendo venir meno la fonte di reddito per tanti e tante strutture che sono vissute alle spalle dei contribuenti. Capisco bene che davanti al pericolo Lega, per questi signori, ogni arma è lecita, ma in democrazia ci sono limiti invalicabili, che sono stati travalicati proprio in questi giorni, dopo le giornate giustamente dedicate al ricordo della Shoà, cioè alla serrata critica contro la violenza insensata, poco prima della riflessione che andremo a fare sulle Foibe e su chi, innocente, fu assassinato con crudeltà e ferocia. Ebbene, leggere che c'è chi inneggia alla morte di uomini e donne che credono nel diritto dei popoli ad autodeterminarsi, colpisce ma non ferisce. Non ci faremo intimidire da questi cialtroni.

Roberto Ciambetti
Capogruppo Lega Nord Liga Veneta
Consiglio Regionale Veneto

 

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Categorie: Sindacati

Lavoratori dell'Alcoa in sciopero

Giovedi 26 Novembre 2009 alle 18:32

Federazione della Sinistra

Oggi i lavoratori dell'Alcoa, azienda dell'alluminio la
cui chiusura è stata decisa in USA, sono a Roma per
rivendicare il primo diritto costituzionale al lavoro. La
cronaca ci informa che ci sono stati tafferugli con la
polizia e che un lavoratore è svenuto, colpito da una
manganellata. Noi comunisti esprimiamo la nostra ferma,
totale e completa solidarietà ai lavoratori dell'Alcoa e
a tutti quelli che stanno lottando in difesa dei posti di
lavoro. La nostra è una solidarietà senza se e senza ma.
Non è possibile, in un paese democratico, quale è (o
era) l'Italia, che la crisi venga pagata soprattutto da
chi lavora e non da chi l'ha provocata. Riteniamo che sia
indegno anche solo tentare di reprimere con la forza la
giusta protesta di chi sta difendendo il diritto al lavoro
e, con esso, la Costituzione e la democrazia del Paese. La
crisi non si risolve con la diminuzione dell'occupazione e
la distruzione dei posti di lavoro. In questa maniera si
aggravano solo le prospettive di vita di ogni cittadino e si
distruggono le condizioni per la ripresa economica e
industriale del paese. I lavoratori dell'Alcoa, come
quelli che stanno lottando in ogni parte d'Italia, non
chiedono né assistenza né elemosine. Chiedono unicamente
di poter lavorare ed esigono che siano i padroni, una volta
tanto, a fare qualche sacrificio. Non possiamo più
permettere di garantire profitti a chi è stato ed è
complice della crisi e licenziare chi vuole lavorare. Siamo
convinti che la prima emergenza in Italia sia il lavoro e
non il salvataggio di Berlusconi dai processi e da eventuali
condanne. Non è più tempo di bizantinismi né di
ambiguità o sottili distinguo. Noi comunisti siamo, come
sempre, dalla parte di chi lotta e chiediamo con tutta la
nostra forza che venga data, a chi chiede con dignità di
potersi guadagnare il proprio futuro, l'unica risposta
seria e concreta: il mantenimento del posto di lavoro. Il
lavoro e i lavoratori devono tornare ad essere al centro
dell'azione politica delle forze democratiche del nostro
paese. Per questo il 5 dicembre manifesteremo a Roma con i
simboli del lavoro, i nostri simboli.
Ora e sempre dalla parte dei lavoratori!

Federazione della sinistra - coordinamento PdCI-PRC della
provincia di Vicenza

 

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Categorie: Politica

Prima riunione coordinamento provinciale

Lunedi 2 Novembre 2009 alle 12:29

Sinistra Libertà Ecologia

Il nuovo Coordinamento provinciale di "Sinistra Libertà Ecologia", integrato dagli invitati permanenti Ciro Asproso, Rosanna Rosato ed Ennio Tosetto., si riunirà ufficialmente per la prima volta, martedì 3 novembre a Vicenza, presso la sede di Contrà S. Corona 27.
L'incontro servirà a stabilire le modalità di organizzazione interna del Coordinamento e ad avviare iniziative finalizzate all'attivazione dei gruppi di lavoro e dei referenti territoriali individuati nell'Assemblea del 29 ottobre.
Nella provincia di Vicenza temi come lavoro, scuola, immigrazione, partecipazione democratica alla gestione del territorio non possono essere lasciati alla mercé delle destre. E' necessario che una forza di sinistra riformista, ispirata ai valori del socialismo europeo, come "Sinistra Libertà Ecologia" riesca ad agire partendo dal territorio in armonia con gli ideali di giustizia sociale, eguaglianza e democrazia che ne sono il fondamento.

 

Il Coordinamento Provinciale di "Sinistra Libertà Ecologia" provincia di Vicenza

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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