La sinistra prenda le distanze dai violenti
Sabato 6 Febbraio 2010 alle 11:37 | 0 commenti
Roberto Ciambetti    Â
Nella rete c'è chi inneggia contro la Lega auspicando la ‘morte ai porci traditori della Patria'. La sinistra prenda le distanze dai violenti
Cito testualmente da un sito di un social network (facebook) che ha lanciato una giornata anti-Lega: ‘Morte ai porci traditori della Patria che vivono a spese degli italiani per altro'. Verrebbe da ridere, se non che all'iniziativa contro ‘i porci traditori della Patria' hanno aderito anche il Pdci di Pavia, nonché l'on. Anna Paola Concia e il senatore Francesco Ferrante, nonché l'ex parlamentare Agnoletto. Mi auguro che uomini e donne che siedono nelle istituzioni prendano le distanze da chi, augurando la ‘morte ai porci traditori della Patria', incita all'odio con parole che riecheggiano slogan di un periodo che la storia ha sconfitto. Si sta facendo largo un clima di odio e di violenza che non appartiene di certo al movimento leghista ma che evidentemente è nel dna di una parte politica che, sconfitta democraticamente sia nelle urne elettorali sia nel dibattito politico quotidiano come nell'amministrazione degli enti locali, non conosce altra via che quella della contestazione violenta. Per cultura e formazione sono tra coloro che crede nel valore della rete, che deve essere e rimanere uno spazio democratico dove il dissenso può trovare certamente un momento di espressione. Ma un conto è il dissenso, o la critica anche dura e serrata, un altro conto è incitare e fomentare l'odio. Non critico chi propone di scendere in piazza contro la Lega, giacché capisco bene che la Lega è il vero elemento nuovo, quello che scardina i vecchi giochi del potere al quale la sinistra italiana è saldamente ancorata. Capisco bene che la Lega è a un passo dal mettere in crisi questo apparato, facendo venir meno la fonte di reddito per tanti e tante strutture che sono vissute alle spalle dei contribuenti. Capisco bene che davanti al pericolo Lega, per questi signori, ogni arma è lecita, ma in democrazia ci sono limiti invalicabili, che sono stati travalicati proprio in questi giorni, dopo le giornate giustamente dedicate al ricordo della Shoà , cioè alla serrata critica contro la violenza insensata, poco prima della riflessione che andremo a fare sulle Foibe e su chi, innocente, fu assassinato con crudeltà e ferocia. Ebbene, leggere che c'è chi inneggia alla morte di uomini e donne che credono nel diritto dei popoli ad autodeterminarsi, colpisce ma non ferisce. Non ci faremo intimidire da questi cialtroni.
Roberto Ciambetti
Capogruppo Lega Nord Liga Veneta
Consiglio Regionale Veneto
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