Il 27 gennaio è sciopero generale dei sindacati di base
Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 11:44
Usb - Una lettera della Usb a tutte le organizzazioni sindacali, ai movimenti ed alle forze politiche in previsione dello sciopero generale. Un invito a superare tatticismi e divisioni per colpire uniti il 27 gennaio contro il governo Monti.USB, Cib-Unicobas, Snater, SlaiCobas, USI, SiCobas e OrSA hanno indetto lo sciopero generale per il 27 gennaio 2012. Uno sciopero che non è finalizzato esclusivamente al contrasto dei contenuti delle manovre che si sono succedute dal luglio 2011 ad oggi, ma che individua i veri obiettivi nel governo Monti che rappresenta gli interessi della finanza internazionale e delle aziende italiane, in questa Europa costruita non sui popoli ma sulle banche, sui cosiddetti "mercati" e sui grandi speculatori. Continua a leggere
Manovra Monti ancora all'insegna dell'iniquità: sciopero generale lunedì
Mercoledi 7 Dicembre 2011 alle 22:17
Cgil Vicenza - La manovra finanziaria del Governo Monti è fonte di grande delusione, rabbia e preoccupazione. La Cgil aveva chiesto discontinuità rispetto alle manovre precedenti, già esse ingiuste ed inefficaci a rilanciare crescita e occupazione. Ci troviamo invece di fronte al medesimo impianto: grandi sacrifici per lavoratori e pensionati, timidezza nei confronti di rendite e patrimoni (ridicola la tassazione una tantum per l'1,5% dei cosiddetti ‘capitali scudati'), solo auspici e rinvii su ammortizzatori sociali, evasione fiscale, costi della politica, taglio di spese inutili.
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Marina Bergamin, Cgil: sciopero generale lunedì
Martedi 6 Dicembre 2011 alle 20:46
Dopo aver consegnato al Prefetto di Vicenza, in qualità di rappresentante del Governo, le motivazioni del dissenso per il decreto Salva Italia di Mario Monti e le prime proposte migliorative, Marina Bergamin, segretaria generale provinciale, ha parlato con i manifestanti (qui il video del discorso, ndr) per ringraziarli della loro partecipazione e per sintetizzare preoccupazioni e protesta della Cgil. L'appuntamento è per lo sciopero generale di lunedì per il quale Bergamin e la Cgil si augurano una convergenza di tutte le forze sindacali.
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Sciopero Cgil: piazza piena, fabbriche in funzione
Giovedi 8 Settembre 2011 alle 11:00
Cisl Veneto - Piazza Ferretto, cuore di Mestre, riempita dai manifestanti. E' questa, in Veneto, la prima evidenza della giornata dello sciopero indetto dalla Cgil. Accanto ai lavoratori con le bandiere ed i striscioni delle federazioni di categoria (non particolarmente evidenti quelle dei metalmeccanici Fiom) hanno occupato la piazza numerosissimi i pensionati dello SPI. Davanti al palco schierato un gruppo di disabili in carrozzella delle associazioni Anffas e Fish. Seguito con grande partecipazione e ripetuti applausi il comizio conclusivo del segretario nazionale Enrico Panini, preceduto da Emilio Viafora, segretario regionale.Continua a leggere
Video flash back sulla manifestazione di ieri a Mestre con Devigili, Langella e Rebesani jr
Mercoledi 7 Settembre 2011 alle 22:56
A un giorno di distanza dalla manifestazione a Mestre della Cgil (e non solo) pubblichiamo, per ulteriori riflessioni dopo la quarta manovra, il video di altre interviste (qui la catena di link ai nostri servizi precedenti e alla photo gallery). Dopo quelle a Marina Bergamin, Stefano Fracasso e ai veri protagonisti (i manifestanti) della giornata di speranza nel lavoro, i nostri inviati Enrico Soli e Eduardo Mele hanno "videosentito" Giampaolo Devigili, Giorgio Langella e Tomaso Rebesani (clicca qui per il video completo). Per Giampaolo Devigili (Spi-Cgil) la scelta di scendere in piazza è stata piuttosto sofferta.
Continua a leggereSindacalismo conflittuale e antagonista: non abbiamo debiti, ma crediti di giustizia sociale
Mercoledi 7 Settembre 2011 alle 21:07
Luc Thibault, Delegato USB GretaAlto Vicentino - Sciopero generale del sindacalismo conflittuale e antagonista: non abbiamo debiti, ma solo crediti di giustizia sociale. Grande mobilitazione in tutta Italia contro la manovra e i diktat dell'Unione Europea20.000 manifestanti a Roma, 10.000 a Milano ed altrettanti a Bologna: 5.000 a Napoli e a Firenze, 2.000 a Torino, 1.000 a Lecce. Gremite tutte le piazze, nelle tante altre manifestazioni territoriali - da Palermo a Genova, da Cagliari a Mestre, da Ancona a Pescara - che ieri mattina hanno accompagnato lo sciopero generale indetto per l'intera giornata da USB ed altre sigle del sindacalismo indipendente e autonomo, che ha portato al blocco dei trasporti ed alla chiusura di tanti uffici pubblici.
Continua a leggereParole e facce semplici sul pullman e a Mestre: "felici di avere con noi anche i politici del Pd!"
Mercoledi 7 Settembre 2011 alle 00:59
VicenzaPiù.com prova sempre a stare "dentro" e ieri, 6 settembre, sciopero generale e manifestazione a Mestre, lo ha fatto con i suoi collaboratori (Enrico Soli e Eduardo Mele, n.d.r.) in viaggio verso Piazza Ferretto sul pullman dei pensionati iscritti allo Spi Cgil, dove ne ha ascoltati alcuni prima e dopo la grande manifestazione organizzata dalla Cgil (qui la catena di link ai servizi precedenti e alla photo gallery). Parole semplici di gente semplice che vive la crisi ogni giorno, come semplici sono state le parole di altri manifestanti intervistati dopo i "comizi" dei dirigenti ufficiali del sindacato e il grande bagno di folla (qui il video). Cosa avevano in comune le parole e le facce? In generale una grande speranza di un'Italia nuova. In particolare una concreta soddisfazione per aver avuto accanto i politici del partito democratico, tra cui il sindaco di Vicenza Achille Variati e il consigliere regionale Stefano Fracasso. La più grande preoccupazione: quella di un'Italia avvilita e svilita da storie di donnette e malaffare, di Berlusconi e di Mastrotto.
Continua a leggereSciopero generale, sei lavoratori su dieci con la Cgil.
Martedi 6 Settembre 2011 alle 21:17
Rassegna.it - L'adesione allo stop è stata del 60%. Nelle fabbriche ancora più alta. A Mirafiori 80%. Migliaia di persone in piazza in tutta Italia. Preoccupazione e rabbia per una manovra giudicata "iniqua". "Non ci rassegniamo, continueremo a batterci"Alla fine della giornata saranno più di un milione. In piazza con la Cgil ne sono scesi in tanti, il 6 settembre, per lo sciopero generale indetto dal sindacato contro la manovra in corso di approvazione al Senato. Sei lavoratori su dieci hanno detto no alla manovra, mentre nelle stesse ore il governo si apprestava a chiedere l'ennesima fiducia, blindando un testo che non convince nessuno. Continua a leggere
Da Via Vaccari a Vicenza fino a Piazza Ferretto a Mestre: un corteo che si forma e si gonfia
Martedi 6 Settembre 2011 alle 18:53
Da Via Vaccari a Vicenza fino a Piazza Ferretto a Mestre: un corteo che si forma e si gonfia fino a colmare la piazza di lavoratori (qui il nostro primo video con Marina Bergamin, Stefano Fracasso, Enrico Viafora, Emilio Panini, un'operaia e soprattutto i manifestanti). E il cuore di ognuno di speranze e di progetti, per un futuro che oggi, così, non c'è! In qualunque parte politica ci si collochi o, peggio, se in nessuno ci si riconosce. Queste emozioni di un'Italia che soffre e che vorrebbe tornare a guardare avanti abbiamo voluto raccontare con i servizi in diretta, prima, e con le immagini e le video interviste, ora, seguendo dal campo, con i nostri Enrico Soli e Eduardo Mele, e in redazione, con il "back stage" di collaboratori, la manifestazione Cgil e non solo (qui la catena di link ai servizi precedenti e alla photo gallery).
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Da Mestre a tutti i sindacati compresi Cisl e Uil: basta con logica del "Governo amico"
Martedi 6 Settembre 2011 alle 18:20
Giuliano Ezzelini Storti, Coordinatore Provinciale Vicenza Prc FdS - Oggi a Venezia eravamo in 40.000, lo dice l'Ansa, e devo dire che P.zza Ferretto faceva un certo effetto: una marea di bandiere rosse contro il Governo Bossi-Berlusconi! In piazza con noi c'erano lavoratori, pensionati, giovani, studenti, disoccupati, delegati sindacali ed iscritti anche a CISL e UIL tutti per dire una cosa: la manovra finanziaria è iniqua, ingiusta, una "macelleria sociale"! Ora dal Governo deve arrivare un cambio di rotta, altrimenti è meglio andare a nuove elezioni, non per odio nei confronti di Berlusconi, ma per incapacità manifesta nei confronti dei problemi del paese.
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