Archivio per tag: referendum costituzionale
Categorie: Politica
Referendum Costituzionale, faccia a faccia tra Alessandra Moretti e Giorgio Conte. Modera Francesco Brasco, in sostituzione di David Parenzo
Sabato 27 Agosto 2016 alle 14:54
Domenica 28 agosto alle ore 18:15 in piazza II^ Risorgimento ad Asiago (VI) si terrà un incontro-dibattito sul tema del prossimo Referendum Costituzionale. L'evento, che ha ottenuto il patrocinio della Città di Asiago nell'ambito della rassegna degli eventi culturali in altopiano, ospita l'on. Alessandra Moretti in rappresentanza del SÌ e l'on. Giorgio Conte per il NO. "Il Confronto" sarà moderato dal giornalista Francesco Brasco di Radio Vicenza che sostituirà il conduttore radiotelevisivo David Parenzo, impossibilitato a partecipare per impegni professionali che hanno fatto seguito ai recenti tragici eventi nel Lazio e nelle Marche.
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Alle Fornaci Rosse non manca il dibattito sul discusso referendum costituzionale
Venerdi 26 Agosto 2016 alle 22:39Tra i dibattiti delle Fornaci Rosse non poteva mancare il discusso referendum costituzionale, "sì o no"? La moderatrice Francesca Nisticò illustra che il disegno di legge di Renzi e Boschi è una riforma che cambierebbe più di un terzo del totale degli articoli costituzionali. "È giusto modificare così a cuor leggero la costituzione?" si chiede "perdere il diritto di votare i senatori?" Per rispondere ai dubbi presenziano due giurati e  professori universitari di Padova.
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Referendum Costituzionale, il circolo PD Vicenza 3 critica Matteo Renzi sui "500 milioni ai poveri se vince il Sì": è un ricatto!
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 18:10
Riceviamo da Lucio Zaltron e pubblichiamo
Buongiorno, sono il segretario del circolo PD Vicenza3 e quindi, quasi per definizione, filogovernativo. Giorni fa mi ha colpito un titolo di giornale che riferiva, virgolettata, una frase del premier Renzi: "Se vince il Sì al referendum, 500 milioni per i poveri". Ho riletto, perché non ci credevo. Quel tremendo "Se" che condizionava un provvedimento contro la povertà all'esito (per lui) favorevole di una decisione costituzionale mi ha fatto rabbrividire.
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Buongiorno, sono il segretario del circolo PD Vicenza3 e quindi, quasi per definizione, filogovernativo. Giorni fa mi ha colpito un titolo di giornale che riferiva, virgolettata, una frase del premier Renzi: "Se vince il Sì al referendum, 500 milioni per i poveri". Ho riletto, perché non ci credevo. Quel tremendo "Se" che condizionava un provvedimento contro la povertà all'esito (per lui) favorevole di una decisione costituzionale mi ha fatto rabbrividire.
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Referendum Costituzionale, Matteo Renzi: comunque vada si voterà nel 2018
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 12:15
Restare in sella fino alla fine, anche in caso di sconfitta. Con o senza dimissioni, magari con una nuova fiducia o un governo di scopo. In ogni caso, l'inizio di una marcia indietro. Poche parole di Renzi, più che mai sfuggenti, aprono scenari inediti sul destino del governo e dell'intera legislatura in caso di vittoria del "no" al referendum di ottobre: "Comunque vada si voterà nel 2018″. Parole scandite dal premier durante il suo intervento alla Versiliana cui non ha fatto seguito, come altre volte, l'impegno a dimettersi prontamente in caso di sconfitta. Anzi, a precisa domanda Renzi stavolta non risponde ma glissa. Una coincidenza, forse.
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Categorie: Politica
Referendum costituzionale, Giorgio Langella del PCI Veneto: "le ultime imbarazzanti dichiarazioni di Renzi, l'Italia dei peggiori"
Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 23:15
Riceviamo da Giorgio Langella, Segretario PCI Veneto, e pubblichiamo
Ormai è chiaro, l’Italia è governata dai “peggioriâ€. Per l’ennesima volta Matteo Renzi fa promesse e dice cose non vere per attirare a sé qualche voto. Adesso è la volta del referendum costituzionale con affermazioni che sono, a dir poco, imbarazzanti. Imbarazzanti e mendaci. Afferma Renzi: “se il referendum passa, i 500 milioni risparmiati sui costi della politica pensate che bello metterli sul fondo della povertà e darli ai nostri concittadini che non ce la fannoâ€. Ebbene, in una sola frase fa una promessa poco credibile a chi è in difficoltà e dà i numeri. Infatti i 500 milioni che si risparmierebbero grazie alla “riforma†costituzionale sono solo un calcolo fatto a caso, suffragato dal nulla. Continua a leggere
Ormai è chiaro, l’Italia è governata dai “peggioriâ€. Per l’ennesima volta Matteo Renzi fa promesse e dice cose non vere per attirare a sé qualche voto. Adesso è la volta del referendum costituzionale con affermazioni che sono, a dir poco, imbarazzanti. Imbarazzanti e mendaci. Afferma Renzi: “se il referendum passa, i 500 milioni risparmiati sui costi della politica pensate che bello metterli sul fondo della povertà e darli ai nostri concittadini che non ce la fannoâ€. Ebbene, in una sola frase fa una promessa poco credibile a chi è in difficoltà e dà i numeri. Infatti i 500 milioni che si risparmierebbero grazie alla “riforma†costituzionale sono solo un calcolo fatto a caso, suffragato dal nulla. Continua a leggere
Categorie: Politica
Referendum costituzionale, Luca Fantò: Il PSI del Veneto soddisfatto del parere favorevole della Cassazione
Martedi 9 Agosto 2016 alle 10:01
Riceviamo Luca Fantò, Segretario regionale PSI Veneto, e pubblichiamo
Il PSI del Veneto prende atto con soddisfazione della decisione della Cassazione di ammettere il referendum sulle riforme istituzionali, decisione forse scontata ma necessaria. Era necessario che su una serie di modifiche significative della nostra Costituzione il popolo, i cittadini potessero esprimere il proprio giudizio. Un intervento così articolato avrebbe però richiesto un voto più articolato, il cosiddetto "spacchettamento" che i parlamentari del PSI ed i radicali avevano richiesto senza però ottenere il sostegno di chi, nella maggioranza e nelle variegate opposizioni, evidentemente, preferisce porre gli italiani davanti ad una scelta secca, al "prendere o lasciare".
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Il PSI del Veneto prende atto con soddisfazione della decisione della Cassazione di ammettere il referendum sulle riforme istituzionali, decisione forse scontata ma necessaria. Era necessario che su una serie di modifiche significative della nostra Costituzione il popolo, i cittadini potessero esprimere il proprio giudizio. Un intervento così articolato avrebbe però richiesto un voto più articolato, il cosiddetto "spacchettamento" che i parlamentari del PSI ed i radicali avevano richiesto senza però ottenere il sostegno di chi, nella maggioranza e nelle variegate opposizioni, evidentemente, preferisce porre gli italiani davanti ad una scelta secca, al "prendere o lasciare".
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Categorie: Lavoro
Lettura dei dati Istat di giugno e posti di lavoro: chiaro e netto No al referendum costituzionale
Venerdi 29 Luglio 2016 alle 14:41
L'occupazione a giugno di quest'anno cresce. I nuovi dati ISTAT lo confermano. La notizia è data con ampio risalto dagli organi di informazione on-line. Ansa riporta: “Ancora in crescita gli occupati, +329 mila in un anno†e “Il tasso di disoccupazione dei giovani ai minimi dal 2012. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, a giugno prosegue la tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti. Trainano gli indipendenti, mentre sono stabili i posti fissi.†Si vuole evidenziare come tutto vada bene e che, evidentemente, il jobs act è stato un successo. Quel successo sostenuto da Tito Boeri solo pochi giorni fa su dati INPS che, invece, riportavano qualcosa di molto diverso.
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Categorie: Politica
Le dichiarazioni della Boschi su lotta al terrorismo e Sì al referendum costituzionale. Ma, nel nostro paese, c'è limite al peggio?
Martedi 19 Luglio 2016 alle 10:43
Nelle sue recentissime esternazioni, Maria Elena Boschi fa capire che la vittoria del SI al referendum costituzionale sia necessaria per la lotta al terrorismo. Lo dice con un sorriso emblematico e di circostanza, quasi non ci credesse neppure lei. Sono, quelle della Boschi, affermazioni pronunciate per istigare paura e per ricattare gli elettori. Frasi “in libertà â€, senza senso che dimostrano una disonestà intellettuale preoccupante. Ma come si permettono, questi personaggi arrivati a occupare la poltrona ministeriale non certo per competenze specifiche nella materia che trattano, anche solo di pensare quello che poi affermano? Ma lo sa, la Boschi, che la Costituzione è nata dalla lotta contro il nazifascismo? Lo sa che è anche grazie a questa Costituzione se il nostro paese ha potuto sconfiggere i tentativi di colpo di stato e il terrorismo senza sprofondare in una spirale di annullamento della democrazia?
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Categorie: Politica
Lettera aperta alla Cgil del Pci: "prendete posizione sul referendum costituzionale"
Giovedi 14 Luglio 2016 alle 15:27
Di seguito la lettera aperta del comitato regionale del Veneto del Partito Comunista alle segreterie provinciali e regionale venete della CGIL inviata il 13 luglio
Care compagne, cari compagni, ci rivolgiamo a voi, dirigenti del più grande sindacato italiano che fin dalla segreteria di Giuseppe Di Vittorio dimostrò come la forza dei lavoratori organizzati potesse e dovesse essere determinante per la difesa e l'attuazione dei diritti costituzionali, per chiedervi di prendere posizione sul futuro referendum confermativo della cosiddetta “riforma†della Costituzione. Continua a leggere
Care compagne, cari compagni, ci rivolgiamo a voi, dirigenti del più grande sindacato italiano che fin dalla segreteria di Giuseppe Di Vittorio dimostrò come la forza dei lavoratori organizzati potesse e dovesse essere determinante per la difesa e l'attuazione dei diritti costituzionali, per chiedervi di prendere posizione sul futuro referendum confermativo della cosiddetta “riforma†della Costituzione. Continua a leggere
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Referendum costituzionale, Fantò: sì a “spacchettamento”
Lunedi 11 Luglio 2016 alle 15:44
Riceviamo Luca Fantò, Segretario regionale PSI Veneto, e pubblichiamo
Il PSI del Veneto prende atto con soddisfazione del manifestarsi delle aperture politiche che si stanno manifestando nei confronti della proposta di “spacchettamento†del referendum costituzionale. La Direzione nazionale del PSI di fine giugno, per prima, insieme ai compagni radicali, aveva chiesto che fosse offerta ai cittadini la possibilità di votare le singole ed eterogenee proposte presenti all'interno della riforma della Costituzione approvata dal Governo. Il PSI della regione Veneto ricorda comunque che la posizione del PSI rispetto alla legge elettorale denominata “Italicum†rimarrà critica fin quando non verrà completata con l'inserimento del premio di coalizione.
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