Quotidiano | Categorie: Lavoro

Lettura dei dati Istat di giugno e posti di lavoro: chiaro e netto No al referendum costituzionale

Di Giorgio Langella Venerdi 29 Luglio 2016 alle 14:41 | 1 commenti

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L'occupazione a giugno di quest'anno cresce. I nuovi dati ISTAT lo confermano. La notizia è data con ampio risalto dagli organi di informazione on-line. Ansa riporta: “Ancora in crescita gli occupati, +329 mila in un anno” e “Il tasso di disoccupazione dei giovani ai minimi dal 2012. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, a giugno prosegue la tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti. Trainano gli indipendenti, mentre sono stabili i posti fissi.” Si vuole evidenziare come tutto vada bene e che, evidentemente, il jobs act è stato un successo. Quel successo sostenuto da Tito Boeri solo pochi giorni fa su dati INPS che, invece, riportavano qualcosa di molto diverso.

Un calo dei contratti a tempo indeterminato che è in atto da quando sono stati diminuiti gli incentivi alle aziende. Andando a vedere le tabelle ISTAT si capisce, se è vero quanto riposta l'ANSA, nei primi 6 mesi di quest'anno i posti di lavoro “permanenti” sono calati dai 15.027.000 di gennaio agli attuali 14.800.000 (in calo anche rispetto a maggio quando furono 14.860.000 e ai 14.904.000 di aprile). Crescono, e di molto, i contratti a termine (dai 2.071.000 di gennaio ai 2.341.000 di aprile, i 2.483.000 di maggio, i 2.536.000 di giugno) e gli indipendenti (5.397.000 in gennaio, 5.515.000 in aprile, 5.438.000 in maggio, 5.637.000 in giugno). Tenuto conto che ISTAT considera occupato chiunque abbia fatto almeno un'ora di lavoro nella settimana di riferimento e che l'aumento dei voucher è stato impressionante, è giusto domandarsi quale sia la “qualità” del lavoro che è cresciuto in questi mesi. E, infatti, quello che risulta è il trionfo della precarietà. Dovrebbe essere, quindi, la dimostrazione del fallimento degli obiettivi sbandierati dal governo con il jobs act. Obiettivi propagandistici di facciata, perché quelli veri erano, evidentemente, altri. Quelli, cioè, di cancellare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori rendendo il lavoro una merce e i lavoratori ricattabili “pezzi di ricambio”, di ridurre i sindacati a figuranti capaci solo di dare qualche servizio a lavoratori e pensionati, di togliere diritti a chi vive del proprio lavoro. Questi obiettivi, certamente, li hanno raggiunti. Che il lavoro eventualmente prodotto (ed è tutto da dimostrare se si considerano le ore di lavoro) sia quello saltuario, a giornata o quello che dura qualche ora al mese è un fattore secondario per un governo che è, di fatto, alle dirette dipendenze di confindustria, banchieri e padroni vari.

Obiettivi di una politica che può e deve essere sconfitta a partire dal referendum costituzionale che, con un chiaro e netto NO, potrà evitare di consegnare definitivamente le istituzioni repubblicane a un'oligarchia che non vuole governare ma pretende di comandare.

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Commenti

Inviato Venerdi 29 Luglio 2016 alle 19:13

Le "bugie" di Stato. Secondo l'Istat, proseguirebbe l'aumento degli occupati. Nella realtà, se cala di poco la disoccupazione giovanile, ma teniamo conto che siamo nella stagione estiva, aumenta. però, la disoccupazione in generale dello 0,1 %, in un solo mese, risalendo quindi all' 11,6 % annuo. NON serve troppa intelligenza per capire, che ci stanno prendendo in giro.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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