Le dichiarazioni della Boschi su lotta al terrorismo e Sì al referendum costituzionale. Ma, nel nostro paese, c'è limite al peggio?
Martedi 19 Luglio 2016 alle 10:43 | 1 commenti
Nelle sue recentissime esternazioni, Maria Elena Boschi fa capire che la vittoria del SI al referendum costituzionale sia necessaria per la lotta al terrorismo. Lo dice con un sorriso emblematico e di circostanza, quasi non ci credesse neppure lei. Sono, quelle della Boschi, affermazioni pronunciate per istigare paura e per ricattare gli elettori. Frasi “in libertà â€, senza senso che dimostrano una disonestà intellettuale preoccupante. Ma come si permettono, questi personaggi arrivati a occupare la poltrona ministeriale non certo per competenze specifiche nella materia che trattano, anche solo di pensare quello che poi affermano? Ma lo sa, la Boschi, che la Costituzione è nata dalla lotta contro il nazifascismo? Lo sa che è anche grazie a questa Costituzione se il nostro paese ha potuto sconfiggere i tentativi di colpo di stato e il terrorismo senza sprofondare in una spirale di annullamento della democrazia?
Lo sa che è stato grazie a quei partiti (previsti dalla Costituzione come garanzia di democrazia) che avevano approvato la costituzione del '48 e al PCI in particolare se è stato possibile mantenere la democrazia nel nostro paese? Lo sa? C'è da dubitarne.
L'ignoranza di questi “rottamatori†che appartengono al "nuovo che avanza", abituati all'apparenza e a farsi scudo di sorrisi, gioventù e avvenenza è ormai arrivata a livelli insopportabili. Basta leggere la loro "riforma" costituzionale per capire l'infimo livello culturale e ideale di quelli che stanno affossando il nostro paese.
Si legga l'articolo 70 (almeno si tenti di farlo, perché capirlo è estremamente complicato). È l'esempio concreto della improvvisazione di chi ci governa, di come si vogliono ingannare i cittadini, di come si è costruita una Costituzione raffazzonata che, proprio dalle norme confuse e incompresibili che contiene, permetterà interpretazioni ambigue e, quindi, consone solo a chi detiene il potere.
Una riforma, quella governativa della Costituzione, che mira a distruggere (oltre alla lingua italiana) lo Stato e che, collegata alla riforma elettorale nota con il nome di "italicum", permetterà a un'esigua minoranza di persone mediocri ma, forse, telegeniche di comandare il paese. Quello della Boschi e soci è un vero e proprio delirio che, collegando la lotta al terrorismo e l'approvazione della "loro riforma", dovrebbe far capire come l'unica maniera di salvare il nostro paese dalla "dittatura" di questi personaggi sia quello di votare NO al prossimo referendum costituzionale.Un NO chiaro e netto perché la Costituzione del '48, la nostra Costituzione antifascista, sia difesa e venga attuata.
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