Archivio per tag: privatizzazione

Categorie: Fatti

Cgil Vicenza replica duramente al presidente Lucio Turra: la via di salvezza per le IPAB "non" è la privatizzazione

Giovedi 25 Gennaio 2018 alle 13:46
ArticleImage È curioso che a tracciare la via maestra delle Ipab Venete sia il presidente di un Ente che ha grosse difficoltà a chiudere il bilancio, che non assume da anni personale sociosanitario a tempo indeterminato e che negli ultimi tre anni ha tagliato drasticamente il salario dei propri lavoratori. Ancora una volta, infatti, dobbiamo apprendere dagli organi di stampa le a dir poco discutibili dichiarazioni del Presidente di Ipab di Vicenza, dott. Lucio Turra, che non perde occasione per ribadire come l'unica via di salvezza per le IPAB sia la privatizzazione.

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Il Governo scrive fusioni e aggregazioni tra aziende, si legge privatizzazione e finanziarizzazione dei Beni Comuni

Mercoledi 8 Ottobre 2014 alle 23:10
ArticleImage Acquabenecomune Vicenza - Il Governo negli ultimi mesi ha definito come uno degli obiettivi principali il favorire, o meglio l'imporre processi di fusione e aggregazione tra aziende che gestiscono i servizi pubblici locali. La realizzazione di questo piano in realtà comporterà la definitiva consegna dei beni comuni ai capitali finanziari.

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Categorie: Politica, Sanità

Mercoledì manifestazione Cgil, Cisl e Uil a Breganze contro privatizzazione IPAB

Sabato 13 Luglio 2013 alle 11:14
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Pubblichiamo di seguito un comunicato siglato dalle segreterie provinciali della Funzione Pubblica di Cgil-Cisl-Uil riguardante la manifestazione che si terrà mercoledì prossimo in piazza a Breganze contro la privatizzazione dell'IPAB La Pieve.

Ristrutturazione SI - Fondazione NO

Venute a conoscenza della scelta di privatizzare l'IPAB "La Pieve" di Breganze (improvvisamente assunta dal CdA), sentito il personale dipendente della stessa e raccolto il mandato emerso dall'assemblea dell'8 luglio 2013, le Segreterie Territoriali CGIL - CISL - UIL settore Pubblico e le Rappresentanze Sindacali Unitarie dell'IPAB "La Pieve":

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Categorie: Politica

Contrari alla privatizzazione dell'acqua

Martedi 23 Marzo 2010 alle 15:28

Adico   

"Rischio di aumento del prezzo dell'acqua causa la privatizzazione delle reti idriche pubbliche" fanno sapere dall'ADICO.
Tenuto conto un consumo medio per famiglia di 200 metri cubi di acqua ed un costo di circa 300 euro, la bolletta annuale potrebbe salire di 50 euro nel giro di due anni a causa delle privatizzazioni delle reti idriche pubbliche, con un costo annuale di circa 350 euro.
L'allarme è arrivato dopo la grande manifestazione di sabato a Roma, lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, contro la privatizzazione dell'oro blu.
L'indice è puntato "contro l'accelerazione forzata del cosiddetto decreto Ronchi, che affida ai privati la gestione dei servizi idrici, che secondo l'ADICO porterà un notevole aumento del costo del servizio derivante non soltanto dalla necessità di remunerare i costi di gestione, ma anche dall'esigenza dei privati di realizzare profitti dalla fornitura dei servizi idrici".
L'Italia, spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "ha sempre avuto il maggior consumo di acqua minerale al mondo con poco meno di 200 litri consumati a testa ogni anno, le industrie del settore producono qualcosa come 12,5 miliardi di bottiglie per un giro di affari arrivato da 2,4 miliardi di euro".
Libera impresa, si dirà, peccato che le acque minerali siano di proprietà pubblica (delle regioni) che si fanno pagare dalle multinazionali dei canoni ridicoli che non bastano neanche per coprire i costi dei controlli sull'operato dei privati.

 

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Categorie: Politica

PSI: Acqua è bene primario

Giovedi 26 Novembre 2009 alle 13:18

Partito Socialista Vicenza

Il Partito Socialista Italiano della provincia di Vicenza raccoglie e rilancia alle altre forze politiche vicentine l'appello della CGIL sulla necessità di intervenire nella partita che rischia di vedere gli Enti Locali perdere la gestione ed il controllo del bene primario che è l'acqua.
Il PSI vicentino ha già sottolineato come si tratti di un'operazione che andrà a svantaggio del cittadino ed a vantaggio degli interessi privati dei grandi gruppi industriali che in Italia come nel resto del mondo, ambiscono allo sfruttamento di questa risorsa vitale.
Ancora una volta, si è cercato di rispondere ad una situazione di crisi rispolverando ricette precotte, di stampo neo-liberista, che puntano su tagli e liberalizzazioni, ma finiscono sempre per scaricare sull'utente finale tutti i costi d'investimento.
Il PSI vicentino rifiuta questa logica fallimentare dal punto di vista della qualità della vita dei cittadini e si dichiara pronto a sostenere qualsiasi iniziativa che, nella legalità, contrasti le ricadute locali di una politica nazionale attenta a salvaguardare gli interessi dei pochi a svantaggio dei molti.

Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza

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Categorie: Politica

Dalla Pozza e Corò: mettetevi d'accordo

Martedi 24 Novembre 2009 alle 13:08

Si mettano d'accordo: o si è a favore della liberalizzazione del servizio idrico secondo il decreto Ronchi (centrosinistra, do you remember?) convertito in legge la settimana scorsa dal governo Berlusconi, o si è contro. Invece qui a Vicenza da una parte c'è una giunta targata Pd che giovedì 19 novembre ha detto senza mezzi termini di non volerne sapere di soci privati nella comunale Acque Vicentine, e dall'altra questa stessa società che è di avviso opposto. E che non manca di farlo sapere sulla prima pagina del maggior quotidiano locale appena tre giorni dopo.
Basta mettere a confronto le rispettive prese di posizione, per rendersi conto di come l'indirizzo politico dell'esecutivo Variati sia platealmente smentito dal presidente di Acque Vicentine, l'economista Giancarlo Corò, che è stato messo lì proprio da Variati.

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Categorie: Politica

Privatizzazione acqua, Comune contrario

Giovedi 19 Novembre 2009 alle 20:03

Comune di Vicenza

Privatizzazione dell'acqua, l'amministrazione comunale è contraria

"L'amministrazione comunale è contraria alla gestione privatizzata dell'acqua". Ad affermarlo è l'assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza subito dopo aver appreso dell'approvazione del decreto legge alla Camera dei Deputati e di cui il consiglio comunale sta dibattendo in queste ore in Sala Bernarda a Palazzo Trissino. "Già grave per l'acqua - commenta l'assessore -, la notizia apre inquietanti scenari anche per altri servizi pubblici essenziali, come il trasporto pubblico locale e il sistema di gestione dei rifiuti".
"Noi abbiamo scelto la gestione in house - spiega Dalla Pozza - perchè è importante che sia la proprietà che la gestione dell'acqua stiano in mani pubbliche. Laddove la gestione è già privata i problemi sono notevolissimi e sono relativi o alla tariffa o al servizio. Rispetto al pubblico, del resto, il privato ha l'obiettivo di massimizzare i profitti, per cui le strade per lui sono due: o riduce gli investimenti o aumenta le tariffe. In ogni caso non è un buon affare per i cittadini. In ogni caso, non un buon affare per i cittadini".

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Categorie: Politica

L'acqua è un bene comune

Giovedi 19 Novembre 2009 alle 18:41

Riceviamo da Legambiente Vicenza e pubblichiamo

Sono molti i gruppi contro la privatizzazione dell'acquaL'acqua è un bene comune e il suo utilizzo deve rispondere a criteri di utilità pubblica. Il governo oggi, con la privatizzazione del servizio idrico, ha intrapreso la strada sbagliata. In Italia, infatti, la maggior parte delle esperienze di privatizzazione non ha portato ad alcun vantaggio per i cittadini, non c'è stato miglioramento del servizio erogato e neppure diminuzione dei consumi e dei costi per i cittadini.

Per noi, dice Valentina Dovigo del circolo Legambiente di Vicenza, questa legge rappresenta un attacco agli enti locali, Regioni e Comuni, perchè saranno privati della possibilità di amministrare il proprio territorio, anche nella gestione di un bene primario come l'acqua, ed aprirà la strada alla speculazione. Non si tiene assolutamente conto delle buone esperienze, e non capiamo perché le aziende pubbliche che oggi garantiscono qualità del servizio e tariffe contenute debbano essere obbligate a trasferire quote importanti dell'azienda a privati o addirittura riaffidare la gestione o parte della gestione ad altri.

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Categorie: Politica

Sbrollini: acqua privatizzata

Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 17:31

On. Daniela Sbrollini

Il Parlamento subisce un nuovo voto di fiducia.

Sbrollini (PD): Questa volta con decreto si privatizza l'acqua.


Come purtroppo avevamo previsto il Governo ha posto la questione di fiducia sul Decreto 135, che, tra le altre cose, determina la privatizzazione del servizio idrico nel nostro Paese.

E' un gravissimo colpo di mano inferto ad uno dei settori più delicati dei sevizi pubblici, fatto contro i cittadini utenti, contro il Parlamento contro ogni buon senso amministrativo.

Si è voluto bloccare di fatto ogni discussione di merito, impedendo alle tante obiezioni e contrarietà di emergere laddove era naturale emergessero: l'aula del Parlamento.

La Lega, che si riempie la bocca di parole quali federalismo e autonomie locali, con questo provvedimento scippa agli enti locali un patrimonio di cultura amministrativa e di buon governo con le conseguenze che già si vedono laddove l'acqua è privatizzata: aumento delle tariffe, diminuzione degli investimenti, sistema idrico al collasso.

In aula alla Camera il gruppo del Partito Democratico, prima che il Governo esplicitasse la volontà di porre la questione di Fiducia, ha posto in votazione la pregiudiziale di incostituzionalità. Pregiudiziale bocciata dalla maggioranza con soli 28 voti di scarto.

Aspetto non trascurabile è la palese conflittualità che il decreto presenta nei confronti delle normative europee vigenti in materia.

Proprio in questo momento diventa fondamentale essere a fianco di tutti i cittadini, degli enti locali, e di tutte i comitati sorti spontaneamente, per protestare contro questa legge che ci fa tornare indietro sia nella buona amministrazione che nel diritto all'accesso ad un bene fondamentale come l'acqua.

La battaglia politica non si concluderà quindi con il voto di fiducia imposto al Parlamento, ma continuerà tra i cittadini e nelle sedi comunitarie.

On. Daniela Sbrollini

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Categorie: Politica

ADICO contro la privatizzazione dell'acqua

Giovedi 8 Ottobre 2009 alle 17:46

ADICO

ADICO contro la privatizzazione dell'acqua

Dal 2012, grazie alla legge 133/08 "recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" approvata ad agosto dal Parlamento la gestione del servizio idrico integrato in Italia sarà privatizzato. Da diritto acquisito, l'acqua diventa merce, prodotto commerciale soggetto alle regole del mercato.
"Un sistema idrico gestito da privati porta vantaggi solo ai soci privati; con scelte poco trasparenti in merito a piani industriali, bilanci e tariffe, con conseguenti aumenti delle bollette", dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini; che aggiunge:"non è un caso che il Comune di Parigi ha deciso la ripubblicizzazione dei servizi idrici; infatti dal 1 gennaio 2010 un Ente di diritto pubblico, nel cui comitato di gestione siederanno anche i rappresentanti dei lavoratori e degli utenti, gestirà l'intero ciclo dell'acqua della capitale francese".
"Ritengo incredibile una gestione dell'acqua messa sullo stesso piano della gestione dei rifiuti; è una scelta politica gravissima che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese" dichiarano dalla segreteria dell'ADICO; "l'acqua è un bene supremo che nei prossimi anni rischierà sempre più scarseggiare, sia per i cambiamenti climatici, sia per l'incremento demografico".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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