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Cgil Vicenza replica duramente al presidente Lucio Turra: la via di salvezza per le IPAB "non" è la privatizzazione

Di Note ufficiali Giovedi 25 Gennaio 2018 alle 13:46 | 1 commenti

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È curioso che a tracciare la via maestra delle Ipab Venete sia il presidente di un Ente che ha grosse difficoltà a chiudere il bilancio, che non assume da anni personale sociosanitario a tempo indeterminato e che negli ultimi tre anni ha tagliato drasticamente il salario dei propri lavoratori. Ancora una volta, infatti, dobbiamo apprendere dagli organi di stampa le a dir poco discutibili dichiarazioni del Presidente di Ipab di Vicenza, dott. Lucio Turra, che non perde occasione per ribadire come l'unica via di salvezza per le IPAB sia la privatizzazione.

Quello che dimentica di dire il presidente Turra è che, sia pur tra le difficoltà economiche di questi ultimi 10 anni, la maggior parte delle Ipab del territorio vicentino ha saputo offrire servizi di eccellenza mantenendo il bilancio in ordine, segnando un confine netto tra chi ha avuto lungimiranza, ha investito in quantità e qualità dell'offerta del servizio, ha saputo curare il rapporto con il proprio personale, ha stretto alleanze vincenti con gli altri Enti del territorio (Regione, ULSS e Comuni in primis) e chi invece, lungi dall'avere un progetto chiaro di governance, ha preferito lasciare affondare la macchina pubblica nella speranza che la futura riforma delle Ipab risolvesse i problemi.
Come del resto non mancano esempi di enti che dopo essersi privatizzati hanno sperperato il patrimonio arrivando ad un passo dalla bancarotta. A rafforzamento del fatto che mai come in questi ambiti la maggior efficienza del privato rispetto al pubblico è tutt'altro che dimostrata.
Quello di cui le Ipab hanno bisogno non è certo una discussione che ruoti attorno a qualche punto percentuale di Irap o che banalizzi il ruolo della maternità a mero costo da evitare, ma di una riforma che, certo, armonizzi anche le aliquote fiscali tra pubblico e privato mettendo fine ad una incomprensibile disparità, ma che prima di tutto trasformi le attuali case di riposo in centri di servizi collocati all'interno del sistema pubblico territoriale dei servizi alla persona; una riforma che riveda il metodo di assegnazione e distribuzione sul territorio delle impegnative di residenzialità, aumentando le risorse disponibili, ad oggi insufficienti e con pesantissimi costi a carico delle famiglie e che nell'ottica di una razionalizzazione dei costi spinga gli Enti più piccoli ad aggregarsi, riducendo nel contempo costi di dirigenze e consigli di amministrazione non più necessari.
L'illudersi, ed illudere, che sia sufficiente privatizzare le Ipab per garantirne un futuro roseo, non è che l'alibi di chi non sa amministrare e nascondendosi dietro al dito scarica sulla burocrazia e sul costo del personale le proprie inefficienze ed incapacità.

Cgil Vicenza

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Commenti

Inviato Giovedi 25 Gennaio 2018 alle 15:11

Come sempre, il Sindacato delle Ipab cioè Istituzioni Pubbliche Assistenza e Beneficenza, manda accuse dopo che i buoi sono fuggiti da tempo ed in eterna campagna elettorale! Nessun commento sulla gestione Rolando? Cara CGIL, Nessun progetto per la Cura dell'anziano? Altro che Centro servizi, per giocare a carte, qui bisogna legiferare come SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE cioè assistenza SANITARIA, prima di tutto ! Gli alberghi per auto sufficienti sono un'altra cosa! Quello di cui ha bisogno l'Ipab è di non essere "perseguitata" da comunicati stampa di questo tipo senza firma e senza titolo! Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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