Opinioni | Categorie: Politica

L'acqua è un bene comune

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Novembre 2009 alle 18:41 | 0 commenti

Riceviamo da Legambiente Vicenza e pubblichiamo

Sono molti i gruppi contro la privatizzazione dell'acquaL'acqua è un bene comune e il suo utilizzo deve rispondere a criteri di utilità pubblica. Il governo oggi, con la privatizzazione del servizio idrico, ha intrapreso la strada sbagliata. In Italia, infatti, la maggior parte delle esperienze di privatizzazione non ha portato ad alcun vantaggio per i cittadini, non c'è stato miglioramento del servizio erogato e neppure diminuzione dei consumi e dei costi per i cittadini.

Per noi, dice Valentina Dovigo del circolo Legambiente di Vicenza, questa legge rappresenta un attacco agli enti locali, Regioni e Comuni, perchè saranno privati della possibilità di amministrare il proprio territorio, anche nella gestione di un bene primario come l'acqua, ed aprirà la strada alla speculazione. Non si tiene assolutamente conto delle buone esperienze, e non capiamo perché le aziende pubbliche che oggi garantiscono qualità del servizio e tariffe contenute debbano essere obbligate a trasferire quote importanti dell'azienda a privati o addirittura riaffidare la gestione o parte della gestione ad altri.

 

Ciò che serve invece è ripristinare su tutto il territorio nazionale un servizio idrico efficiente ed evitare speculazioni economiche e disservizi, oltre che rendere protagoniste le comunità locali nella partecipazione alla gestione. Su questi aspetti sarebbe fondamentale intraprendere scelte distinte e puntuali in base alle esigenze territoriali e non generiche, come quelle proposte dal testo di legge in questione.

Con queste considerazioni di sintesi, come circolo Legambiente, chiediamo al comune di Vicenza un'immediata iniziativa di contestazione del decreto, ormai convertito in legge, e formuliamo alcune proposte che forse riapriranno la strada ad una gestione pubblica, sostenibile e solidale del bene acqua:

- riconoscere nello Statuto Comunale l'accesso all'acqua come diritto umano universale, indivisibile ed inalienabile confermando anche che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e costituiscono un bene da utilizzare secondo criteri di solidarietà e sostenibilità

- affermare che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale di interesse generale privo di rilevanza economica

- promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica sensibilizzando i cittadini sul risparmio di acqua, sull'utilizzo di acqua di acquedotto, incentivando l'uso di riduttori di flusso e l'introduzione dell'impianto idrico duale.

- sostenere ogni forma di partecipazione della cittadinanza alle gestione pubblica del servizio idrico integrato nel territorio di propria competenza.

Valentina Dovigo
Legambiente Vicenza



 

Leggi tutti gli articoli su: Vicenza, Legambiente, acqua, privatizzazione, bene comune

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network