Contrari alla privatizzazione dell'acqua
Martedi 23 Marzo 2010 alle 15:28 | 0 commenti
Adico  Â
"Rischio di aumento del prezzo dell'acqua causa la privatizzazione delle reti idriche pubbliche" fanno sapere dall'ADICO.
Tenuto conto un consumo medio per famiglia di 200 metri cubi di acqua ed un costo di circa 300 euro, la bolletta annuale potrebbe salire di 50 euro nel giro di due anni a causa delle privatizzazioni delle reti idriche pubbliche, con un costo annuale di circa 350 euro.
L'allarme è arrivato dopo la grande manifestazione di sabato a Roma, lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, contro la privatizzazione dell'oro blu.
L'indice è puntato "contro l'accelerazione forzata del cosiddetto decreto Ronchi, che affida ai privati la gestione dei servizi idrici, che secondo l'ADICO porterà un notevole aumento del costo del servizio derivante non soltanto dalla necessità di remunerare i costi di gestione, ma anche dall'esigenza dei privati di realizzare profitti dalla fornitura dei servizi idrici".
L'Italia, spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "ha sempre avuto il maggior consumo di acqua minerale al mondo con poco meno di 200 litri consumati a testa ogni anno, le industrie del settore producono qualcosa come 12,5 miliardi di bottiglie per un giro di affari arrivato da 2,4 miliardi di euro".
Libera impresa, si dirà , peccato che le acque minerali siano di proprietà pubblica (delle regioni) che si fanno pagare dalle multinazionali dei canoni ridicoli che non bastano neanche per coprire i costi dei controlli sull'operato dei privati.
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