Dopo l'ennesimo fatto di sangue avvenuto sabato sera a Campo Marzo, sono molte le polemiche e le accuse verso l'Amministrazione comunale guidata da Achille Variati. Le opposizioni attaccano duramente l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi per manifesta incapacità , mentre c'è chi propone soluzioni come la recinzione del parco, il posto di polizia fisso al o l'esercito con l'inserimento del capoluogo berico nel progetto nazionale "Strade sicure". "Tutte soluzioni che hanno una loro dignità e che sono condivisibili ma, allo stato delle cose, rimangono dei pannicelli caldi -sostengono dal comitato di cittadini PrimaNoi.
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"Gli africani che Achille Variati definisce [gentaglia che deve finire in carcere o a casa loro], sono i medesimi elementi che lui e altri suoi colleghi insistono nell'accogliere nei nostri paesi e nelle nostre città seguendo la logica tutta ideologica dell'accoglienza diffusa. E' ora di finirla con gli ipocriti comunicati stampa della segreteria del sindaco che da buona tradizione democristiana danno un colpo alla botte e una al cerchio": è quanto afferma Alex Cioni, portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi a seguito dell'ennesima rissa con risvolti di sangue avvenuta sabato sera a Campo Marzo nei pressi della stazione dei treni di Vicenza.
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"Ha ragione il Sindaco di lamentarsi con gli accoglienti da salotto e con quei protestatari di professione riunitisi in Recoaro accoglie. Cianciano di accoglienza ma alla prova del nove si sono volatilizzati, dimostrando che una cosa è la propaganda buonista, altra cosa è la realtà " -è il commento del portavoce del comitato PrimaNoiAlex Cioni a margine dello sfogo del primo cittadino di Recoaro che ha segnalato di non riuscire a trovare alloggi per ospitare i migranti dentro il progetto Sprar.
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Il comitato di cittadini PrimaNoi aveva previsto non meno di due mesi fa il superamento della soglia di richiedenti asilo stabilito inizialmente dalla Prefettura a 2600 unità per il 2017. Invece, gli sbarchi di queste ore stanno mettendo in crisi tutto il sistema dell'accoglienza messo in piedi a livello nazionale dal Ministero dell'Interno, e così anche Vicenza si ritrova a dover fare i conti con un aumento del tetto previsto inizialmente, il che andrà a complicare tutto il sistema dell'accoglienza costruito in questi mesi.
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Dopo il polverone scatenato su Facebook in polemica con l'evento, numerosi sarebbero stati i messaggi intimidatori verso il portavoce del comitato PrimaNoiAlex Cioni, che ci invia la nota che pubblichiamo a seguire sul concerto di Bello Figo, famoso rapper di origine ghanese, in programma il 30 giugno alla discoteca Hollywood di Schio ma che potrebbe saltare a causa delle troppe polemiche in corso come annuncia il titolare del locale, il venetista Bortolino Sartore. Senza entrare per ora nel merito della questione non è certamente bello che uno spettacolo programmato e autorizzato, oltre che voluto da tanti giovani appassionati di Hip Pop, sia lo spunto per polemiche anch'esse lecite ma che non fanno che esasperare gli animi distogliendo l'attenzione dai veri problemi, che toccano tutti, a prescindere dal colore della pelle e delle proprie ideologie.
"A seguito dell'ulteriore perdurante e massiccio afflusso sulle coste italiane di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale, si è reso necessario rivedere, rispetto alle stime iniziali, il numero dei cittadini richiedenti la protezione internazionale, nei confronti dei quali assicurare il servizio di accoglienza e assistenza", -è quanto si legge sul sito della Prefettura di Vicenza che ha aggiornato dopo poco più di due mesi il nuovo bando che inizialmente prevedeva posti letto per 2600 persone, mentre la stima attuale è aumentata a 2900 posti letto che i funzionari della prefettura ricercano nel territorio provinciale anche attraverso strutture ricettive che contengano fino a 150 persone.
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Sui problemi che interessano il parco cittadino che fa da cerniera tra la stazione dei treni e il centro storico, i rappresentanti del comitato di cittadini PrimaNoi, hanno diffuso sulla propria pagina Facebook, l'idea di organizzare per uno dei prossimi fine settimana un picnic a Campo Marzo. Sarebbe una sorta di flash mob per coinvolgere attivamente i residenti e tutti coloro che hanno a cuore il decoro e la sicurezza della porta d'ingresso del capoluogo berico. "In questi mesi sul tavolo della politica cittadina sono arrivate varie proposte finalizzate a sanare i problemi del degrado di quella zona -spiega il portavoce Alex Cioni-, pur tuttavia, non possiamo negarci che la questione sarà affrontabile concretamente quando in Veneto a Vicenza e provincia non arriveranno più i sedicenti profughi, mentre quelli che ci sono saranno messi nelle condizioni di non nuocere prima di essere rispediti nei loro Paese con dei rimpatri assistiti".
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"Ecco la faccia dell'integrazione e dell'accoglienza sbandierata dai sinistri personaggi al Governo" -è l'accusa degli attivisti del comitato di cittadini PrimaNoi a margine dell'accoltellamento tra nigeriani andato in scena ieri sera a Campo Marzo a Vicenza. "Ormai tutti sanno che il parco che si affaccia alla stazione dei treni è terra di bivacco per immigrati e sedicenti profughi che arrivano da tutta la provincia e da fuori regione" -spiegano. "Ormai tutti sanno che campo Marzo è divenuto una piazza di spaccio per gang nigeriane, tra cui a farla da padrone ci sono anche i cosiddetti richiedenti asilo e coloro che incredibilmente hanno ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari.Continua a leggere