Casotto di Pedemonte, comitato di cittadini PrimaNoi: avvistato in piena notte un gruppo di "profughi" in fuga
Domenica 30 Luglio 2017 alle 17:53 | 0 commenti
Ieri sera attorno alle 22.30, scrive nella nota che pubblichiamo il Comitato di cittadini PrimaNoi, una sentinella del comitato attiva a Pedemonte ci ha avvertito della fuga di una decina di migranti ospiti nel Cas (centro di accoglienza straordinaria) di Casotto a Pedemonte. Nel video (clicca qui) si intravede una parte del gruppetto che è stato visto uscire dalla struttura di Casotto per dirigersi verso la vicina strada provinciale in direzione Arsiero. A margine di quanto accaduto stanotte alcune domande sorgono spontanee. Perché una decina di sedicenti profughi ha abbandonato il Cas?. E' vero o non è vero che i richiedenti asilo hanno un orario serale dopo il quale non possono uscire dalla struttura e che all'interno del Cas dovrebbe esserci del personale di sorveglianza sempre presente?
Durante la notte le sentinelle del comitato hanno avvistato il gruppo di giovani africani bivaccare ad Arsiero, presumibilmente si sono fermati per recuperare un pò di energie, poi però hanno fatto perdere le proprie tracce. Dove erano diretti questi giovani africani allo sbando, lasciati con ogni evidenza in balia di se stessi?.
A causa del centro d'accoglienza, negli ultimi mesi ci sono arrivate numerose segnalazioni da parte di residenti preoccupati per dei disagi conseguenziali alla presenza dei richiedenti asilo. Il 2017 si è aperto con le proteste inscenate dai "profughi" che lamentavano un trattamento insufficiente, qualche giorno dopo è arrivato l'incendio del materasso che ha rischiato di bruciare l'edificio dove alloggiano, mentre due settimane fa è scoppiata una rissa tra fazioni di africani le cui conseguenze sono tutt'oggi sconosciute.
Seppur sotto traccia, continua a serpeggiare del disagio tra gli abitanti della vallata che si ritrovano quotidianamente dei gruppi di immigranti a bighellonare per le vie delle frazioni che da Casotto portano a San Pietro. Qualcuno tra gli accoglienti e tra i gestori del Cas dirà che non fanno nulla di male ma se te li ritrovi dentro casa senza averli invitati (chiedendo soldi), o ti accerchiano molestandoti perché sei una donna che sta camminando da sola o è a passeggio con proprio figlio, è evidente che le preoccupazioni di chi fino ad ora ha convissuto più per indifferenza che pacificamente con queste persone non è allarmismo, ma trova dei riscontri concreti. Dobbiamo aspettare che accada qualcosa di davvero grave per intervenire?. Vogliamo aspettare che accada quel che succede ogni giorno a Vicenza?. No!. Come è successo questa notte teniamo monitorata la situazione grazie alle sentinelle attive in vallata, pronti quindi ad agire appena la situazione lo dovesse richiedere.
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