"Abbiamo avuto l'ennesima conferma che la Regione Veneto avrebbe dovuto porre dei limiti per quanto riguarda i PFAS nelle acque di scarico, come ribadito anche dalla dott.ssa Checcucci del Ministero dell'Ambiente in audizione presso la commissione di inchiesta regionale. A questo punto, il gioco delle tre carte di Gianpaolo Bottacin e Luca Zaia non sta più in piedi, il trucco è svelato e non c'è alcun più dubbio sul fatto che mentre le acque potabili spettano allo Stato, le acque di scarico sono di competenza regionale, ovvero degli 'autonomisti di casa nostra'" lo dice l'on. Laura Puppato del Partito Democratico commentando le notizie che escono sulla commissione.
Continua a leggere
"Siamo molto contenti che il presidente della regione veneto Luca Zaia abbia chiesto lo stato di emergenza per il Veneto in relazione all'allarme pfas. Peccato che il governatore si sia deciso a scrivere al premier Paolo Gentiloni con colpevole ritardo di quasi otto mesi rispetto al nostro allarme lanciato con una relazione di quasi trecento pagine presentata in commissione Ecomafie a febbraio". Lo scrive in una nota la senatrice del Pd Laura Puppato.
Continua a leggere
Con una proprialettera, inviata in data 19 settembre 2017 al presidente del consiglio Paolo Gentiloni e ai ministri della salute Beatrice Lorenzin, e dell'ambiente Gianluca Galletti,(il giorno successivo alla nota del dipartimento prevenzione del ministero della salute che respingeva la richiesta della regione Veneto di fissare limiti nazionali per l'inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche) il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha chiesto formalmente la deliberazione dello stato di emergenza, con poteri che implicano la gestione della situazione in forma commissariale, ha ribadito la richiesta di riduzione dei limiti a livello nazionale, e ha chiesto lo sblocco dei fondi statali (80 milioni) necessari alla realizzazione di nuovi acquedotti che permettano di portare acqua di buona qualità nelle zone colpite.
Continua a leggere
«Quello del Veneto è un caso unico al mondo. Adottare anche nel resto d'Italia i limiti più restrittivi per i Pfas è una scelta politica». Stefano Polesello è ricercatore dell'Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr e ha coordinato lo studio di valutazione del rischio ambientale e sanitario associato alla contaminazione da Pfas (sostanze perfluoro-alchiliche). E la scelta politica pare che stia per arrivare e non da Roma ma da Bruxelles. Ieri il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin ha infatti annunciato che a dicembre arriverà una nuova direttiva europea sollecitata dal governo italiano sui Pfas.
Continua a leggere
"Luca Zaia riduce i limiti dei Pfas? Bene, ma è solo a metà del guado. Ora il presidente della regione dimostri di avere davvero a cuore la salute dei veneti e blocchi anche la produzione di Pfas: può farlo in qualsiasi momento e avrebbe dovuto farlo già anni fa." A dirlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle del Veneto, che sottolineano come la scelta di Zaia sia certamente collegata al forte eco mediatico avuto dal caso Pfas grazie all'azione dei consiglieri comunali e regionali, e a quella dei parlamentari veneti del M5S.
Continua a leggere
La Commissione Provinciale Ambiente del Partito Democratico di Vicenza ha da tempo elaborato un documento sul tema dei fluorurati che vale la pena riprendere succintamente: così inizia la nota che pubblichiamo a firma Gruppo di pianificazione e territorio Pd Vicenza. Il primo argomento basilare su questo tema che occorre evidenziare con forza è che per queste sostanze non esiste, allo stato delle conoscenze scientifiche, nessun enzima che le possa distruggere. Per cui da qualche parte andranno a finire; dopo vedremo dove. Quindi tutto quello che si fa attualmente è solo uno spostamento del problema, non la soluzione. La soluzione sta nel non produrli più; cosa semplice da enunciare ma difficile da attuare per due ordini di motivi.
La signora Giovanna Dal Lago, una mamma di Lonigo, dal sito di Repubblica ha posto delle video domande alla Miteni di Trissino sulle problematiche legate ai Pfas e l'Ad di Miteni Antonio Nardone le ha risposto con una videolettera di cui Repubblica ha pubblicato una sintesi. Proponiamo qui i due video integrali montati in sequenza per una sorta di confronto tra il bianco e il rosso sperando che i due colori sfumino in un rosa che sappia di soluzione per tutti.
Mentre gli operai della Miteni erano in sciopero mercoledì scorso 20 settembre e presidiavano l'azienda a cui si imputano, non senza almeno qualche perpelessità tecnica, i problemi di inquinamento da Pfas, la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Montecchio Maggiore, Sonia Perenzoni, da sempre attiva su questo fronte, è intervenuta non solo per esprimere solidarietà ai lavoratori per le discussioni legate al contratto e alle condizioni di sicurezza, ma anche per lanciare degli strali contro il governo.