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Pfas, M5S: "Luca Zaia riduce i limiti? Bene, ma è solo a metà del guado"

Di Note ufficiali Lunedi 25 Settembre 2017 alle 18:59 | 0 commenti

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"Luca Zaia riduce i limiti dei Pfas? Bene, ma è solo a metà del guado. Ora il presidente della regione dimostri di avere davvero a cuore la salute dei veneti e blocchi anche la produzione di Pfas: può farlo in qualsiasi momento e avrebbe dovuto farlo già anni fa." A dirlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle del Veneto, che sottolineano come la scelta di Zaia sia certamente collegata al forte eco mediatico avuto dal caso Pfas grazie all'azione dei consiglieri comunali e regionali, e a quella dei parlamentari veneti del M5S.

Il primo esposto del Movimento 5 Stelle sull'argomento Pfas è datato addirittura marzo 2015, ed è stato seguito da un'incessante azione amministrativa e politica da parte degli esponenti M5S a ogni livello: "Ricorsi al Tar, interrogazioni, esposti e una lunga battaglia sul territorio ha messo alle strette la regione - dicono i 5 Stelle - che non ha perso occasione per gettare discredito sulle azioni dei consiglieri regionali".

"Dopo aver detto per quasi due anni che il problema non era poi così grave, che la situazione era sotto controllo e che non spettava a loro prendere certe decisioni - accusano gli esponenti del M5S - ora Zaia e i suoi finalmente accettano, sotto il peso enorme di un'opinione pubblica inviperita, di abbassare i limiti dei Pfas. Bene, era ora, ma tutti devono sapere che potevano fare tutto ciò anni fa. E non è tutto."

"Zaia ha fatto 30, ora faccia 31 bloccando la produzione delle sostanze perfluoroalchiliche - dicono i 5 Stelle veneti - può farlo, lo sanciscono addirittura un Regio decreto del 1934 attualmente in vigore, un decreto legislativo del 2000 e una sentenza del Consiglio di Stato di sei anni fa. Dimostrino, Zaia e i suoi, che tengono davvero alla salute dei veneti e prendano queste contromisure immediatamente".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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