Odg: revisione Pnaf per frequenze a tv locali
Domenica 18 Luglio 2010 alle 16:24Ordine dei giornalisti del Veneto - L'Ordine dei giornalisti del Veneto ha scritto al Viceministro con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani e al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, esprimendo preoccupazione di fronte al Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (Pnaf) per il digitale terrestre, approvato lo scorso 3 giugno 2010.
Continua a leggereOdG: manifestazioni il 1° luglio per libertà di stampa
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 23:05Ordine dei Giornalisti del Veneto - Anche i giornalisti veneti scendono in piazza giovedì 1° luglio per la libertà di stampa, contro il Ddl Alfano che mira a limitare il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
La manifestazione principale è prevista a Roma, in piazza Navona, dalle 17 alle 21, promossa dalla Federazione nazionale della stampa, alla quale ha dato l'adesione anche l'Ordine dei giornalisti. "La democrazia vive di verità , non di censure - afferma il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino - I giornalisti italiani hanno il dovere di essere il 1° luglio in piazza Navona alla manifestazione indetta dalla Fnsi contro il ddl Alfano".
Continua a leggereRe:fusi, soddisfazione per Consiglio Regionale Odg
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 22:22Informazione e libertà,dibattito il 22 giugno a Rovigo
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 13:42Il ddl Alfano sulle intercettazioni impedisce non solo ai giornalisti di fare il proprio lavoro e ai cittadini di essere informati, ma anche alle forze dell'ordine e alla magistratura di combattere efficacemente la criminalità . I giornalisti del Veneto propongono, dunque, una battaglia democratica e civile a difesa della libertà di informazione e del valore della legalità .
Continua a leggereNo al Ddl bavaglio, sì alla libertà d'informazione
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 02:06Ordine dei giornalisti del Veneto - Dibattito pubblico venerdì 28 maggio ore 10.30, Palazzo Turlona calle Pezzana 2162 campo San Polo - Venezia
Ordine dei giornalisti del Veneto, Fnsi, Sindacato Veneto e Unione Cronisti hanno organizzato per venerdì 28 maggio, alle 10.30, nella sede di Venezia di Ordine e Sindacato, San Polo 2162, un'assemblea pubblica per discutere del Disegno di legge Alfano, passato in Commissione giustizia al Senato che, richiamandosi in maniera strumentale ad una privacy fatta su misura solo per i potenti, di fatto sancisce la censura preventiva delle notizie, impedisce ai giornalisti di esercitare il diritto-dovere di cronaca e decreta la cancellazione del diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati.
28 maggio giornalisti veneti: no a Ddl intercettazioni
Sabato 22 Maggio 2010 alle 01:05Ordine dei giornalisti del Veneto - Ordine dei giornalisti del Veneto, Sindacato e Unione Cronisti hanno organizzato per venerdì 28 maggio, nella sede di Venezia, San Polo 2162, un'assemblea pubblica per affrontare la questione del Disegno di legge Alfano, passato in Commissione giustizia del Senato, che richiamandosi in maniera strumentale ad una privacy fatta su misura solo per i potenti, di fatto sancisce la censura preventiva delle notizie, impedisce ai giornalisti di esercitare il diritto-dovere di cronaca e decreta la cancellazione del diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati.
Continua a leggereDdl Intercettazioni, in piazza il 28 aprile
Domenica 25 Aprile 2010 alle 22:47E Polis (Il Vicenza) in sciopero,Odg solidale
Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 21:18Ordine dei Giornalisti del Veneto     Â
I giornalisti di E Polis, la testata che pubblica 19 edizioni in tutta Italia, molte delle quali in Veneto (in provincia Il Vicenza, n.d.r.)), hanno proclamato 3 giorni di sciopero a partire da oggi, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti a termine dei colleghi e la cronica carenza di organico, aggravata dalla mancata sostituzione dei giornalisti che in questi mesi hanno lasciato l'azienda, come spiega il Comitato di redazione in un comunicato diramato in serata.
L'assemblea dei redattori esprime inoltre «preoccupazione per il prolungarsi della crisi economica alla quale si aggiunge l'assenza dei vertici aziendali e il perdurare di scarsa chiarezza su chi sia l'effettivo editore».
I giornalisti hanno confermato il mandato al Comitato di redazione «affinché ponga in essere, in ogni sede opportuna, tutte le azioni necessarie per la tutela e la salvaguardia delle professionalità , della credibilità del giornale e a difesa dei livelli occupazionali all'interno di E Polis».
L'Ordine dei giornalisti del Veneto esprime solidarietà ai colleghi di E Polis, impegnati in una difficile vertenza a difesa della qualità dell'informazione che, necessariamente, deve passare attraverso il rispetto del lavoro giornalistico e la garanzia degli organici.
Continua a leggereNo a pubblicista per pubblicità elettorale tv
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 20:28Ordine dei Giornalisti del Veneto   Â
Conduce spazio elettorale a pagamento: procedimento disciplinare verso un pubblicista
L'Ordine dei giornalisti del Veneto ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di un giornalista pubblicista per essersi prestato a condurre uno spazio televisivo riservato a comunicazione elettorale a pagamento. Il collega è stato convocato per la prima seduta utile del Consiglio, nel corso della quale sarà ascoltato.
La Carta dei doveri fa divieto ai giornalisti di occuparsi di pubblicità e di assumere incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione. Di conseguenza, i giornalisti non possono occuparsi di pubblicità elettorale: non possono prestare volto e voce a spot pubblicitari, ma neppure a spazi di comunicazione elettorale a pagamento in cui interviste, tribune, dibattiti, ecc. siano stati acquistati da candidati e/o esponenti politici. Tale comportamento, infatti, si pone in conflitto anche con gli obblighi stabiliti dagli articoli 2 e 48 della Legge professionale 69/63, e con il dovere di essere e apparire indipendente, la cui violazione rischia di minare l'essenziale rapporto di fiducia tra il cittadino-elettore e il giornalista.
Si ricorda, inoltre, che non sono consentite comunicazioni o pubblicità elettorali a pagamento all'interno dei Tg. La responsabilità di eventuali commistioni tra informazione e pubblicità , anche elettorale, è riconducibile al direttore responsabile della testata giornalistica, il quale ha il dovere di farsi garante della correttezza e trasparenza dell'informazione.
Continua a leggere
I giornalisti: Alice nel paese delle meraviglie
Lunedi 15 Marzo 2010 alle 01:03Ordine dei giornalisti del Veneto   Â
Lorenzo Del Boca: "I giornalisti sono come Alice nel paese delle meraviglie".
"I giornalisti in Italia rischiano di diventare come Alice nel paese delle meraviglie raccontando un mondo che non c'è": le parole del presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, sono riferite alla difficoltà con cui l'intercultura stenta a farsi largo nel mondo dell'informazione, come dimostra una ricerca presentata oggi a Torino.
"I giornali - osserva Del Boca - per definizione devono raccontare il mondo e la società che oggi è multietnica e quindi interculturale. Invece non lo fanno e, quando lo fanno, lo fanno male perché non siamo sufficientemente preparati. La formazione è una criticità della categoria".
"Gli editori - aggiunge Del Boca - dovrebbero imporre l'intercultura, invece pensano solo a chiedere soldi al governo e sacrifici ai giornalisti".
L'incapacità dei media a rappresentare la realtà è evidente - secondo il presidente dell'Ordine nazionale - anche da un certo modo di fare informazione molto concentrata sui gossip, preoccupata più di sapere se il presidente francese ha un'amate o se c'è l'ha la first lady Carla Bruni che non a raccontare i problemi reali della società francese. La ricerca è il primo passo dell'Antenna Informazione Intercultura (nata su iniziativa dell'Istituto Paralleli, con il sostegno di regione Piemonte, Università di Torino e Ordine dei giornalisti del Piemonte) che si propone di promuovere il rispetto della Carta di Roma su informazione e stranieri e a lavorare in stretto contatto con la Rete dell'Osservatorio Nazionale. (ANSA).
LA CARTA DI ROMA, ovvero il "Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti", è stata approvata nel giugno del 2008 dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (dopo essere stato approvato dal Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa) recependo le preoccupazioni espresse dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, e le esigenza di un'informazione accurata, responsabile, non sensazionalistica.
Nella Carta, che fa perno sul fondamentale criterio deontologico del "rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati", si invitano fra l'altro i giornalisti a "adottare termini giuridicamente appropriati", a "evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte" e "comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati".
I soggetti promotori si impegnano ad inserire le tematiche relative all'immigrazione tra gli argomenti trattati nelle attività di formazione dei giornalisti, e ad istituire un Osservatorio indipendente, d'intesa con istituti universitari e di ricerca e altri organismi, che sottoponga a periodico monitoraggio l'evoluzione del modo di informare su un fenomeno di rilievo crescente.
Continua a leggere