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OdG: manifestazioni il 1° luglio per libertà di stampa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 23:05 | 0 commenti

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Ordine dei Giornalisti del Veneto - Anche i giornalisti veneti scendono in piazza giovedì 1° luglio per la libertà di stampa, contro il Ddl Alfano che mira a limitare il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.

La manifestazione principale è prevista a Roma, in piazza Navona, dalle 17 alle 21, promossa dalla Federazione nazionale della stampa, alla quale ha dato l'adesione anche l'Ordine dei giornalisti. "La democrazia vive di verità, non di censure - afferma il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino - I giornalisti italiani hanno il dovere di essere il 1° luglio in piazza Navona alla manifestazione indetta dalla Fnsi contro il ddl Alfano".

"Non si tratta di difendere un diritto - continua Iacopino -, ma di onorare il dovere costituzionale, che sentiamo, di offrire ai cittadini una informazione completa, fornendo loro la possibilità di sapere e scegliere in maniera consapevole. La verità non ha le bandiere di questa o quella parte politica. E se si ha davvero rispetto per la verità e per il diritto dei cittadini ad avere una informazione libera dovremmo vedere una piazza Navona "invasa" dal Tricolore".
Anche l'Ordine dei giornalisti del Veneto aderisce alla giornata di protesta e di sensibilizzazione contro la cosiddetta legge sulle intercettazioni: "I giornalisti sono uniti nella difesa di un diritto costituzionalmente sancito - dichiara il presidente Gianluca Amadori - quello di poter informare i cittadini su vicende di grande rilievo e interesse pubblico, sulle quali il potere politico vuole far calare il silenzio per evidenti ragioni, in particolare dopo i numerosi scandali, che negli ultimi mesi, hanno portato alla luce episodi vergognosi. L'Ordine assumerà tutte le iniziative necessarie per garantire ai giornalisti la possibilità di continuare a svolgere compiutamente il proprio compito, cioé quello di raccontare i fatti".
A Padova, in piazza delle Erbe, dalle 18 alle 21, si svolgerà un sit-in organizzato dal Popolo Viola per il diritto dei cittadini ad essere informati.
Alle 21 nella Sala civica di Vicolo Mezzaluna ad Este, si terrà un dibattito su "Informazione e libertà, no al ddl Alfano, no al silenzio di Stato", promosso da Non solo Spettatori, La bilancia, Bottega del mercato equo e solidale, Comitato Lasciateci respirare.

Partecipano Enrico Ferri (vicesegretario Fnsi) e Daniele Carlon (Segretario Sindacato dei giornalisti del veneto). Gli organizzatori della serata propongono una battaglia civile e democratica a difesa della libertà di informazione e del valore della legalità. Il ddl Alfano sulle intercettazioni, in realtà impedisce non solo ai giornalisti di fare il proprio lavoro e ai cittadini di essere informati, ma anche alle forze dell'ordine e alla magistratura di combattere efficacemente la criminalità.
"Berlusconi ha fatto un miracolo - conclude il presidente nazionale del Cnog, Enzo Iacopino - E' riuscito a ridare unità ai giornalisti che si ritroveranno tutti in piazza Navona il 1° luglio, una piazza che sarebbe bellissimo vedere ‘invasa' dal Tricolore. Si potrebbe rispondere che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sullo sciopero dei lettori lasciano senza parole. Ma forse è meglio ricorrere all'ironia. Berlusconi dovrebbe sostituire chi gli scrive le battute. Quella di lasciare i giornali in edicola non è nuova, è di un altro esponente politico di opposto segno. Si tratta di un volgare plagio, dunque. Se la situazione non fosse seria si potrebbe lanciare l'idea di non parlare per un giorno di Berlusconi e del governo. Ma la cosa potrebbe tornare comoda a chi non vuole che i giornalisti raccontino ai cittadini la verità. Così c i godiamo il miracolo che ha compiuto il governo Berlusconi".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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