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No al Ddl bavaglio, sì alla libertà d'informazione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Maggio 2010 alle 02:06 | 0 commenti

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Ordine dei giornalisti del Veneto - Dibattito pubblico venerdì 28 maggio ore 10.30, Palazzo Turlona calle Pezzana 2162 campo San Polo - Venezia
Ordine dei giornalisti del Veneto, Fnsi, Sindacato Veneto e Unione Cronisti hanno organizzato per venerdì 28 maggio, alle 10.30, nella sede di Venezia di Ordine e Sindacato, San Polo 2162, un'assemblea pubblica per discutere del Disegno di legge Alfano, passato in Commissione giustizia al Senato che, richiamandosi in maniera strumentale ad una privacy fatta su misura solo per i potenti, di fatto sancisce la censura preventiva delle notizie, impedisce ai giornalisti di esercitare il diritto-dovere di cronaca e decreta la cancellazione del diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati.

All'iniziativa, aperta alla cittadinanza, hanno già aderito magistrati, avvocati, giornalisti, sindacalisti, sindacati delle Forze dell'ordine. Il dibattito, che sarà moderato dal Segretario regionale del Sindacato giornalisti del Veneto, Daniele Carlon, sarà introdotto dal Vicesegretario nazionale della Fnsi, Enrico Ferri, dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Gianluca Amadori, dal Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Alberto Vitucci e dal Presidente del Gruppo cronisti veneti, Ugo Dinello.

Seguiranno gli interventi del Senatore Felice Casson, membro della Commissione Giustizia, di Daniele Grasso, Presidente Ordine avvocati Venezia e del Sostituto Procuratore di Venezia Carlo Nordio.

Parteciperanno il Segretario della Cgil del Veneto Emilio Viafora, il Segretario della Uil Veneto, Gerardo Colamarco, il Segretario della Cisl Venezia, Lino Gottardello, l'Onorevole Delia Murer, membro della Commissione Affari Sociali, i Segretari Generale e provinciale del Coisp Franco Maccari e Francesco Lipari, il Segretario provinciale del Siulp Diego Brentani, i Consiglieri regionali PD Bruno Pigozzo e Graziano Azzalin, l'ex procuratore generale di Venezia, Ennio Fortuna.

La norma impropriamente denominata Ddl intercettazioni, in realtà non si occupa soltanto di intercettazioni: il testo approvato, che ora sarà discusso in Aula al Senato, prevede, infatti, l'introduzione di pesanti sanzioni economiche per gli editori, nonché sanzioni penali, ammende pecuniarie e sospensione dalla professione per i giornalisti che dovessero avere l'ardire di continuare a fare il proprio "mestiere": cioè dare notizie ai propri lettori e telespettatori. In particolare tutte le notizie relative ad inchieste penali in corso, prima dell'udienza preliminare.

Si tratta di una legge che vuole impedire la pubblicazione di notizie scomode, come quelle che stiamo leggendo in questi giorni su "Appaltopoli" e sul malcostume dilagante anche tra i rappresentanti politici. Se dovesse essere approvata con l'attuale formulazione, significherà non poter sapere più nulla per anni di fatti importanti: sulle indagini su Ustica, ad esempio, gli italiani sarebbero stati completamente all'oscuro, così come su tutte le altre stragi che hanno insanguinato il Belpaese. Ma anche su terroristi, mafiosi. Forse si potrà continuare a scrivere degli sbarchi di poveri immigrati disperati ...

Ordine dei giornalisti del Veneto

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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