Archivio per tag: Odg Veneto

Bulgarini: liete notizie dall'OdG Veneto

Martedi 24 Agosto 2010 alle 18:42
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Riceviamo dal collega Jacopo Bulgarini d'Elci (direttore di Citylights e portavoce del sindaco) e pubblichiamo integralemnte come da nostra anticipazione.

Cari COLLEGHI,
e non uso la parola a caso, poche righe per informarvi della mia piena - ma non certo sorprendente - riammissione nell'Ordine dei Giornalisti del Veneto.

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Categorie: Informazione

Jacopo Bulgarini d'Elci: 'tornato' pubblicista

Martedi 24 Agosto 2010 alle 17:21
ArticleImage Da fonti dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, alla cui sede, che ha riaperto ieri, ci siamo rivolti, ci risulta che Jacopo Bulgarini d'Elci, direttore responsabile di Citylights e portavoce del sindaco di Vicenza, Achille Variati, sulla cui ‘radiazione' dall'Ordine stesso il gruppo Consiliare del PdL aveva rivolto un'interrogazione, sia stato riammesso ‘con continuità' dall'OdG stesso già a fine luglio e che la sospensione, non radiazione, era legata a disguidi amministrativi, come sostenuto da Bulgarini, e non ad altre cause. Rimaniamo, comunque, in attesa delle dovute comunicazioni ufficiali.

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Categorie: Informazione

OdG:grave stop agevolazioni postali abbonamenti

Martedi 17 Agosto 2010 alle 09:50
ArticleImage OdG del Veneto - Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, con un ordine del giorno, ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze del decreto ministeriale che ha abolito le agevolazioni per gli abbonamenti postali per giornali, periodici, libri. Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo economico inciderà pesantemente - è detto nel documento - su numerose testate periodiche venete (tra cui il nostro VicenzaPiù, n.d.r.), in particolare sui nove settimanali diocesani che rappresentano uno storico patrimonio di storia, cultura, professionalità, patrimonio oggi a rischio di sopravvivenza.

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Categorie: Informazione

Bulgarini a PdL su OdG:solo problemi burocratici

Lunedi 16 Agosto 2010 alle 19:05
ArticleImage Riceviamo da Jacopo Bulgarini d'Elci e pubblichiamo la sua risposta ufficiale all'interrogazione del PDL sulla sua 'radiazione' dall'Odg del Veneto (nella foto una copertina di Citylights con montaggio nel riquadro del volto del suo direttore, n.d.r).
"Piú che la direzione di Citylights, per la quale non ricevo alcun compenso, c'entra una mia disattenzione, che ha prodotto un problema burocratico, in via di risoluzione. Una vicenda modesta e tecnicamente noiosa, sulla cui soluzione sarà però mia cura soddisfare l'appassionata curiosità dei consiglieri"

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Categorie: Informazione, Televisione

Slittata a fine novembre tv digitale in Veneto

Giovedi 5 Agosto 2010 alle 17:29
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OdG Veneto - Posticipata di oltre un mese la data in cui si effettuerà in Veneto il passaggio definitivo dalla tecnica analogica alla tecnologia digitale, con il graduale spegnimento di tutte le trasmissioni televisive in analogico.

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Categorie: Politica, Informazione

No al Ddl bavaglio, sì alla libertà d'informazione

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 02:06
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Ordine dei giornalisti del Veneto - Dibattito pubblico venerdì 28 maggio ore 10.30, Palazzo Turlona calle Pezzana 2162 campo San Polo - Venezia
Ordine dei giornalisti del Veneto, Fnsi, Sindacato Veneto e Unione Cronisti hanno organizzato per venerdì 28 maggio, alle 10.30, nella sede di Venezia di Ordine e Sindacato, San Polo 2162, un'assemblea pubblica per discutere del Disegno di legge Alfano, passato in Commissione giustizia al Senato che, richiamandosi in maniera strumentale ad una privacy fatta su misura solo per i potenti, di fatto sancisce la censura preventiva delle notizie, impedisce ai giornalisti di esercitare il diritto-dovere di cronaca e decreta la cancellazione del diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati.

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Categorie: Politica, Informazione

Manifestazione a Venezia contro Ddl intercettazioni

Martedi 27 Aprile 2010 alle 14:07
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OdG del Veneto - Il Gruppo Cronisti Veneti, il Sindacato Giornalisti del Veneto e l'Ordine Giornalisti del Veneto hanno promosso per domani mercoledì 28 aprile, alle 10, in campo San Giacometo, Rialto, a Venezia (fermata Actv Rialto Mercato della Linea 1 - di fronte all'ingresso del tribunale) una manifestazione regionale di protesta contro il cosiddetto Ddl sulle intecettazioni, che il collega Gian Antonio Stella ha definito "disegno di legge per l'introduzione della censura".

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Categorie: Politica, Informazione

Ddl Intercettazioni, in piazza il 28 aprile

Domenica 25 Aprile 2010 alle 22:47
ArticleImage OdG del Veneto  -  Anche i giornalisti veneti parteciperanno alla manifestazione indetta dalla Fnsi a Roma, mercoledì 28 aprile dalle 10 alle 14 davanti al Senato (piazza Navona Corsia Agonale), per protestare contro le norme bavaglio che il Governo intende introdurre nel disegno di legge sulle intercettazioni. Lo ha deciso il Sindacato del Veneto aderendo alla mobilitazione che la Giunta esecutiva della Fnsi ha organizzato "non appena appresa notizia degli emendamenti al disegno di legge già approvato dalla Camera che inaspriscono sanzioni civili e penali a carico dei giornalisti, al fine di impedire qualsiasi notizia su inchieste giudiziarie".

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Categorie: Informazione, Immigrazione

I giornalisti: Alice nel paese delle meraviglie

Lunedi 15 Marzo 2010 alle 01:03

Ordine dei giornalisti del Veneto    

Lorenzo Del Boca: "I giornalisti sono come Alice nel paese delle meraviglie".

Lorenzo Del Boca (Presidente dell'Ordine dei Giornalisti)"I giornalisti in Italia rischiano di diventare come Alice nel paese delle meraviglie raccontando un mondo che non c'è": le parole del presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, sono riferite alla difficoltà con cui l'intercultura stenta a farsi largo nel mondo dell'informazione, come dimostra una ricerca presentata oggi a Torino.
"I giornali - osserva Del Boca - per definizione devono raccontare il mondo e la società che oggi è multietnica e quindi interculturale. Invece non lo fanno e, quando lo fanno, lo fanno male perché non siamo sufficientemente preparati. La formazione è una criticità della categoria".
"Gli editori - aggiunge Del Boca - dovrebbero imporre l'intercultura, invece pensano solo a chiedere soldi al governo e sacrifici ai giornalisti".
L'incapacità dei media a rappresentare la realtà è evidente - secondo il presidente dell'Ordine nazionale - anche da un certo modo di fare informazione molto concentrata sui gossip, preoccupata più di sapere se il presidente francese ha un'amate o se c'è l'ha la first lady Carla Bruni che non a raccontare i problemi reali della società francese. La ricerca è il primo passo dell'Antenna Informazione Intercultura (nata su iniziativa dell'Istituto Paralleli, con il sostegno di regione Piemonte, Università di Torino e Ordine dei giornalisti del Piemonte) che si propone di promuovere il rispetto della Carta di Roma su informazione e stranieri e a lavorare in stretto contatto con la Rete dell'Osservatorio Nazionale. (ANSA).

LA CARTA DI ROMA, ovvero il "Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti", è stata approvata nel giugno del 2008 dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (dopo essere stato approvato dal Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa) recependo le preoccupazioni espresse dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, e le esigenza di un'informazione accurata, responsabile, non sensazionalistica.

Nella Carta, che fa perno sul fondamentale criterio deontologico del "rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati", si invitano fra l'altro i giornalisti a "adottare termini giuridicamente appropriati", a "evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte" e "comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati".

I soggetti promotori si impegnano ad inserire le tematiche relative all'immigrazione tra gli argomenti trattati nelle attività di formazione dei giornalisti, e ad istituire un Osservatorio indipendente, d'intesa con istituti universitari e di ricerca e altri organismi, che sottoponga a periodico monitoraggio l'evoluzione del modo di informare su un fenomeno di rilievo crescente.

 

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Categorie: Religioni, Informazione, Immigrazione

Sui giornali mai più "Vù cumprà"

Domenica 14 Marzo 2010 alle 22:34

Ordine dei Giornalisti del Veneto     

Informazione rispettosa degli stranieri: sui giornali mai più "Vù cumprà"

Una volta era un Vù cumpràSono stati i giornalisti a inventarsi l'espressione vù cumprà, poi è sparita dal linguaggio, segno che qualcosa sta maturando nella lotta agli stereotipi: può essere questa la sintesi della ricerca presentata venerdì a Torino su mass-media e intercultura che ha analizzato il linguaggio di 1.852 articoli e 3.412.339 parole mettendo in luce che ostilità e diffidenze, paure e intolleranze passano proprio attraverso le parole.
A proporla è stato Sergio Miravalle, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte tra i finanziatori della ricerca.
Promosso dall'Istituto Paralleli e condotta da tre ricercatori dell'Università di Torino (Marinella Belluati, Cristopher Cepernich e Michelangelo Conoscenti) lo studio fa emergere che immigrati, extracomunitari, rifugiati, stranieri, clandestini, sono termini sinonimi.
Ma il messaggio - hanno spiegato i docenti - passa attraverso l'associazione, costantemente ripetuta, di alcune parole, quali i binomi ridondanti quali problema, sicurezza, lavoro, organi di polizia. Finisce che s'identifica sempre il male con l'illegalità e l'illegalità con la devianza e la criminalità. "Siamo noi responsabili della formazione dell'opinione pubblica - ha osservato Miravalle - e se abbiamo come Ordine regionale finanziato questa ricerca è per avere un ruolo di affermazione di una cultura libera da pregiudizi, di una coscienza critica che deve trovare nel giornalismo una delle sue forze principali".
Cartello con nuovo significato, No alla parola Vù cumpràDalla ricerca si nota la crescita di una barriera tra italiani e immigrati da cui traspare - notano i ricercatori - la preoccupazione dei primi a non perdere o a ridefinire la propria identità.
Perciò di immigrati si scrive non soltanto quando sono coinvolti nella cronaca nera, ma anche in relazione ad alcune tematiche ricorrenti, come la scuola e la religione.
La scuola però quasi mai è considerata un ambiente di integrazione, anzi i mezzi d'informazione ridimensionano questo essere luogo d'incontro fra bambini, ragazzi che spesso, invece, non hanno i pregiudizi degli adulti e sono più disponibili a conoscersi.
Anche la religione è una tematica ricorrente ma è intesa non tanto come promotrice di solidarietà, se non nella stampa d'ispirazione religiosa o in alcuni articoli isolati, ma come una difficoltà all' integrazione.
Dall'analisi si evidenzia, anche, che i più attenti all'intercultura sono i media locali, in particolare televisioni e radio, molti dei quali, in sintonia con i tempi, hanno attivato programmi per i migranti e in diverse lingue.
La strada dell'intercultura - concludono i ricercatori - è però ancora lunga, anche perché sono ancora pochi i giornalisti stranieri all'interno delle redazioni.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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