Quotidiano | Categorie: Informazione, Televisione

Slittata a fine novembre tv digitale in Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Agosto 2010 alle 17:29 | 0 commenti

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OdG Veneto - Posticipata di oltre un mese la data in cui si effettuerà in Veneto il passaggio definitivo dalla tecnica analogica alla tecnologia digitale, con il graduale spegnimento di tutte le trasmissioni televisive in analogico.

Lo ha reso noto il ministero dello Sviluppo economico spiegando che il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori e distributori, dei consumatori e presieduto dal vice ministro Paolo Romani), ha concordato sulla data proposta dal ministero che sancisce il posticipo dell'inizio delle operazioni in tutto il Nord Italia, al fine di garantire le condizioni necessarie perché sia possibile il passaggio alla nuova tecnologia in un'area tanto vasta e complessa.

Lo switch off nella Regione Veneto avverrà dal 27 novembre al 15 dicembre (invece dell'iniziale previsione di metà ottobre); stesse date per il Friuli Venezia-Giulia e l'Emilia Romagna. In Piemonte Orientale e Lombardia avverrà dal 25 ottobre al 26 novembre; in Liguria è stato, invece, posticipato al primo semestre del 2011, anche al fine di valutare la compatibilità radioelettrica con l'area tecnica toscana.

La complessità tecnica del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, elaborato dall'Agcom, e i conseguenti problemi con le emittenti locali, hanno dilatato i tempi e impedito sino ad oggi la convocazione dei tavoli tecnici regionali propedeutici alle relative delibere di pianificazione e all'assegnazione delle frequenze da parte del ministero. Il Piano, infatti, è stato approvato e pubblicato sul sito solo il 28 giugno 2010. Questo, assieme alle incertezze relative alla numerazione automatica dei canali - il regolamento è stato approvato dall'Autorità il 17 luglio s corso - hanno reso necessario, nel rispetto delle esigenze di tutti gli attori del processo (comprese le imprese della produzione e distribuzione degli apparati), il rinvio a una data che consentirà, in ogni caso, di ultimare il passaggio in tutte le aree in oggetto entro il 2011.

Il Piano di assegnazione deciso dall'Agcom è stato fortemente contestato dalle emittenti televisive del Veneto, le quali hanno denunciato il rischio di restare senza frequenze, o con frequenze tali da pregiudicare la prosecuzione dell'attività. Alla protesta si è associato anche il presidente della Regione, Luca Zaia. Anche l'Ordine dei giornalisti del Veneto, nelle scorse settimane, ha scritto al viceministro Romani e all'Agcom sollecitando una revisione del Piano di assegnazione, al fine di salvaguardi l'emittenza locale della regione, e con essa il pluralismo dell'informazione.

Soddisfazione per il rinvio è stata espressa dal capogruppo del Pdl in Regione Veneto, Dario Bond, mentre secondo i consiglieri regionali veneti del Pd, Sergio Reolon e Piero Ruzzante lo slittamento è di durata talmente breve che rischia di non consentire la soluzione dei problemi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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