Lanzarin:nucleare e energia sostenibile in Francia
Mercoledi 15 Settembre 2010 alle 07:49L'on. Manuela Lanzarin è partita ieri mattina alla volta dell'aeroporto internazionale Charles de Gaulle di Parigi per una missione di visita ed approfondimento sulle tecnologie energetiche utilizzate nel paese transalpino. Insieme agli altri componenti della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici guidata dal presidente Angelo Alessandri ed a funzionari dell'ENEL (tra cui il Direttore ingegneria ed innovazione ed il Project Manager Francia dell'area tecnica nucleare) verrà fatta vista alla centrale nucleare di Flamaville.
Continua a leggereMostro nucleare,parola di incazzatus niger
Martedi 10 Agosto 2010 alle 12:05Come se non bastassero i pericoli incombenti tipo bombe ecologiche (amianto, discariche abusive, sommergibili nucleari in disarmo, scie chimiche, isola di plastica nel Pacifico, aria irrespirabile, acque putride, cibi e bevande inquinati, pozzi petroliferi off shore tipo BP Golfo del Messico, nucleare militare ... e qui credo che ognuno potrebbe continuare per suo conto per pagine e pagine), l'intelligente bestia chiamata uomo ha voluto aggiungere anche il nucleare civile.
Continua a leggereIl mostro nucleare, parola di incazzatus niger
Martedi 10 Agosto 2010 alle 11:58Come se non bastassero i pericoli incombenti tipo bombe ecologiche (amianto, discariche abusive, sommergibili nucleari in disarmo, scie chimiche, isola di plastica nel Pacifico, aria irrespirabile, acque putride, cibi e bevande inquinati, pozzi petroliferi off shore tipo BP Golfo del Messico, nucleare militare ... e qui credo che ognuno potrebbe continuare per suo conto per pagine e pagine), l'intelligente bestia chiamata uomo ha voluto aggiungere anche il nucleare civile.
Continua a leggereZaia, Green Peace e nucleare
Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 16:24Edronis (Retrone) hovercraft, a celle solari
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 19:30Mondo in cammino e il Girone radioattivo
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 23:58Mondo in cammino - "Il volontariato fatto con i piedi", Tendone delle associazioni, sabato 26 giugno 2010 ore19, www.progettohumus.it ,il maggior portale italiano su Cernobyl e il nucleare, www.progettokavkas.it ,percorsi di riconciliazione in caucaso per un'Europa pacificata
Cosa significa fare i conti, giorno dopo giorno, con la radioattività ? Come cambiano le abitudini, i gesti e le visioni del mondo in una quotidianità contaminata? Quali nuovi valori assumono le parole dopo un disastro nucleare? A 24 anni dal disastro di Cernobyl, Mondo In Cammino invita il pubblico ad intraprendere un viaggio seguendo la nube radioattiva dispersa dopo l'incidente.
Festambiente sabato: Ritorno al nucleare?
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 23:49Festambiente - Sabato 26 ore 20.00 presso lo spazio dibattiti di Festambiente Vicenza un'analisi sui miti del "miracolo nucleare" francese e dell'insufficienza energetica italiana.
Partecipano Angelo Baracca fisico dall'Università di Firenze, Stefano Ciafani Responsabile Scientifico di Legambiente, Gigi Copiello Segretario Provinciale CISL, modera Marco Fratoddi Direttore di La Nuova Ecologia.
Continua a leggere
Quesiti sul ritorno del nucleare
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 20:35
Abbiamo chiesto ai candidati alle prossime regionali di presentare un qualche punto forte del loro programma.
Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Sabrina Tessari del Pnv , di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto, di Roberto Ciambetti della Lega Nord e di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle.
Riportiamo di seguito l'intervento di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle sul nucleare, mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Valentina Tisato, Candidata Movimento 5 Stelle
Quesiti sul ritorno del nucleare
E così è arrivato alla Gazzetta nei giorni scorsi il decreto per il nucleare italiano.
Nonostante tutto i "Signori" vanno avanti perché seppur in pochi hanno molti interessi di ritorno. Deve essere così perché non c'è' altra spiegazione .
Non si può prendere in giro la gente dicendo che sarà un'energia pulita , abbondante e a buon mercato e oltretutto che porterà nuovi posti di lavoro.
Intanto rimango sconvolta dalla notizia riportata su www.qualenergia.comÂ
Sono venuti alla luce alcuni documenti riservati delle compagnie nucleari EDF e Arvea: queste compagnie (costruttore e utility) avrebbero studiato modi per migliorare la modulazione di potenza dei reattori ERP (quelli scelti per l'installazione in Italia) per ottimizzare il rendimento economico della centrale.
Piccola controindicazione: le "migliorie potrebbero portare ad una fusione del nucleo e quindi ad una esplosione del reattore". Per l'azienda EDF sarebbero solo scenari ipotetici ma ci si chiede come si faccia ad assumersi rischi molto concreti di incidenti nucleari solo per l'obiettivo di trovare una giustificazione economica.
Ma come fanno alcune persone a volere il ritorno del nucleare?
E' vero che non bisogna fare allarmismi su esplosioni e pericoli , ma il fatto è che non ci serve proprio.
Intanto perché si può agire su altre strade per esempio migliorando l'efficienza energetica con la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico che porterebbe , raggiungendo l'obiettivo di arrivare ad un saldo di energia in pareggio (farne cioè degli edifici a consumo zero) , "ad un risparmio sulla bolletta petrolifera di 450 milioni di euro ogni anno, creando 150mila nuovi posti di lavoro nella sola fase di cantiere e generando un impatto positivo sull'economia di circa 28 miliardi di euro" (www.qualenergia.it).
E poi perché c'è' molto da fare con le energie rinnovabili. Se pensiamo di poter ricoprire ogni capannone industriale, in questo Veneto industrializzato, con pannelli fotovoltaici introdurremmo nel circuito un'energia di molto superiore a quella che potrebbe darci una centrale.
Nonostante tutto, ciò che sento in giro tra la gente comune, al bar, è che, tanto, siamo circondati dalle centrali e quindi farcene una in casa non cambia la situazione se non per il fatto che invece di andare a chiedere energia alla Francia ce l'avremmo a casa nostra.
Peccato che non si consideri che così si rimarrà comunque dipendenti a grandi potenze militari non italiane per le forniture di uranio e plutonio.
Anche la Signora Donazzan (PDL), presente in una riunione studentesca che presentava i vari partiti ha dichiarato di non essere contro le centrali nucleari ma che deve ancora fare le sue analisi costi/benefici. Arriva un po' tardino. Cosa aspetta? Che ci siano enormi sprechi d'acqua pubblica (visibile nel ricarico delle nostre bollette) atta a raffreddare la centrale? (Fonte : Institut Francais de l'Environnement) Aspetta che i casi di leucemia aumentino per quei bambini che cresceranno vicino alla centrale? (fonte : Università di Mogonza)
Aspetta che si decida un sistema redditizio per smaltire le scorie prodotte dalle nostre centrali dismesse, quando ad oggi non esistono soluzioni concrete al problema dello smaltimento?
Di contro crescono e si moltiplicano i siti internet , blog, forum sulle energie rinnovabili.. C'è' chi vuole fare biomassa con il letame dei suoi allevamenti. Si spera che questi portatori sani non arrivino solo sulla rete, ma contagino l'informazione di ogni giorno, la gente comune.
Io mi batterò perché queste energie pulite vincano sul nucleare e perché la nostra Regione, e lo Stato inizi con incentivi e finanziamenti adeguati in questa direzione di energia sostenibile.
Valentina Tisato, Candidata Movimento 5 Stelle
Continua a leggere
No al nucleare e Sanità diffusa nel territorio
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 19:52Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Roberto Ciambetti della Lega Nord , di Sabrina Tessari del Pnv , di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto.
Riportiamo di seguito l'intervento del candidato governatore del centrosinistra sul nucleare e uno ulteriore sulla Sanità , mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Giuseppe Bortolussi
Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto
No al nucleare
No al nucleare, il Veneto non ne ha bisogno.
La mancata approvazione del Piano Energetico Regionale in materia di fonti rinnovabili da parte di Pdl e Lega è l'ennesima dimostrazione di una mancanza di programmazione e di strategia per il Veneto.
Il mio "no" al nucleare non è una questione ideologica, ma ragionata.
Le fonti di energia non sono inesauribili e hanno costi elevati. Ridurre i consumi e l'impatto delle emissioni inquinanti è possibile: al primo posto c'è il risparmio energetico, una vera e propria sfida per il futuro.
Continua a leggereAcqua privata e nucleare: si, no, ni
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:28
A meno di una settimana dalle elezioni regionali fioriscono i più svariati inviti alla partecipazione a comizi elettorali, incontri e riunioni indetti dai vari partiti.
In particolare ci riferiamo all'incontro tenuto dal PD lunedì 22 marzo in Sala Consiliare a Torri di Quartesolo, quello che fa restare più increduli sono i temi discussi:
ACQUA PRIVATA E CENTRALI NUCLERI? NO, GRAZIE!
Sono sicuri di non aver sbagliato risposta? Fino a ieri in parlamento, al governo e presso qualsiasi altro ente pubblico il PD, concorde agli altri partiti, è stato in prima linea a sostenere entrambi i progetti. A Torino l'acqua rimarrà pubblica grazie a una delibera di iniziativa popolare approvata in Consiglio Comunale. L'approvazione è stata ardua: due votazioni, ma ne sarebbe stata sufficiente una se nella prima avessero detto sì i due terzi dei consiglieri. Mancavano tre voti, uno era del sindaco Sergio Chiamparino del Partito Democratico.
Vanno tutti dove li porta il vento. Probabilmente sentono che il consenso dei cittadini sta venendo meno a causa della loro malsana politica, e allora cosa fare? Toccare gli argomenti che stanno più a cuore al popolo italiano per attirarne il consenso.
Troppo facile fare leva su questioni così delicate ad una settimana dal voto!
Privatizzare l'acqua equivale ad una condanna per i cittadini che si ritroverebbero a pagare ciò che è loro di diritto, questo è il testo che il Movimento 5 Stelle si prefigge di inserire nello statuto di ogni comune: "la Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici". Allo stesso modo è inammissibile pensare di costruire centrali nucleari togliendo spazio all'incentivazione delle energie rinnovabili.
Per l'ennesima volta i politici locali danno dimostrazione di saper usare gli strumenti della demagogia e della retorica, ingannandoci con false promesse che mai verranno mantenute, e che non vengono peraltro condivise dai loro vertici di partito.
Noi del Movimento Veneto 5 stelle invitiamo a riflettere sulla coerenza delle persone e dei personaggi che ci hanno rappresentato fino ad oggi.
Continua a leggere