Quotidiano | Categorie: Energia

Mondo in cammino e il Girone radioattivo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 23:58 | 0 commenti

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Mondo in cammino  -  "Il volontariato fatto con i piedi", Tendone delle associazioni, sabato 26 giugno 2010 ore19, www.progettohumus.it ,il maggior portale italiano su Cernobyl e il nucleare, www.progettokavkas.it ,percorsi di riconciliazione in caucaso per un'Europa pacificata
Cosa significa fare i conti, giorno dopo giorno, con la radioattività? Come cambiano le abitudini, i gesti e le visioni del mondo in una quotidianità contaminata? Quali nuovi valori assumono le parole dopo un disastro nucleare? A 24 anni dal disastro di Cernobyl, Mondo In Cammino invita il pubblico ad intraprendere un viaggio seguendo la nube radioattiva dispersa dopo l'incidente.

"Girone radioattivo" significa proprio questo, ma suscita anche altre sensazioni: l'idea di un vortice, di un movimento che diparte dalla centrale e finisce con l'abbracciare non solo i territori dell'ex Unione Sovietica, ma anche l'Italia ed il resto dell'Europa e del mondo; e l'idea di un girone infernale, di uno spazio profondamente colpito in tutti i suoi aspetti e nel quale si sono ritrovati a vivere i contaminati (chiamati anche "cernobyliani). Ma, come dice la poetessa ucraina Lina Kostenko, "Dov'è adesso sulla terra la non-zona? E dov'è il confine tra la zona e la non-zona?". Nel mondo moderno il rischio non ha confini - né geografici, né politici, né sociali - siamo tutti coinvolti, siamo tutti cernobyliani, e tutti abbiamo il dovere di conoscere e ricordare attivamente quanto accaduto.

Nello zaino qualche riferimento essenziale, un po' di dati e gli attrezzi dell'antropologo (antropologia del rischio, storia dal basso, diari di viaggio, interviste, fotoreportage, letteratura) per riuscire così ad avvicinarsi al corpo e al pensiero di chi ha vissuto direttamente le conseguenze di Cernobyl. Il pubblico potrà esplorare i territori contaminati attraversando l'Ucraina, la Bielorussia e la Russia, e incontrerà voci, sguardi e mani capaci di fargli "vedere" il lato invisibile della radioattività. Non quel lato che si legge a colpo d'occhio tra la sfilza di cifre e dati, anche contrastanti, raccolti negli utlimi anni da alcuni appassionati ricercatori, ma quello che emerge lentamente, seguendo il tempo dell'incontro con l'altro e della conoscenza reciproca.

"Girone radioattivo": voci, immagini e antropologia per riuscire a capire le domande che un essere umano si pone e le svariate risposte che si dà per convivere con la radioattività.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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