Acqua privata e nucleare: si, no, ni
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:28 | 0 commenti
Movimento 5 Stelle          Â
A meno di una settimana dalle elezioni regionali fioriscono i più svariati inviti alla partecipazione a comizi elettorali, incontri e riunioni indetti dai vari partiti.
In particolare ci riferiamo all'incontro tenuto dal PD lunedì 22 marzo in Sala Consiliare a Torri di Quartesolo, quello che fa restare più increduli sono i temi discussi:
ACQUA PRIVATA E CENTRALI NUCLERI? NO, GRAZIE!
Sono sicuri di non aver sbagliato risposta? Fino a ieri in parlamento, al governo e presso qualsiasi altro ente pubblico il PD, concorde agli altri partiti, è stato in prima linea a sostenere entrambi i progetti. A Torino l'acqua rimarrà pubblica grazie a una delibera di iniziativa popolare approvata in Consiglio Comunale. L'approvazione è stata ardua: due votazioni, ma ne sarebbe stata sufficiente una se nella prima avessero detto sì i due terzi dei consiglieri. Mancavano tre voti, uno era del sindaco Sergio Chiamparino del Partito Democratico.
Vanno tutti dove li porta il vento. Probabilmente sentono che il consenso dei cittadini sta venendo meno a causa della loro malsana politica, e allora cosa fare? Toccare gli argomenti che stanno più a cuore al popolo italiano per attirarne il consenso.
Troppo facile fare leva su questioni così delicate ad una settimana dal voto!
Privatizzare l'acqua equivale ad una condanna per i cittadini che si ritroverebbero a pagare ciò che è loro di diritto, questo è il testo che il Movimento 5 Stelle si prefigge di inserire nello statuto di ogni comune: "la Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici". Allo stesso modo è inammissibile pensare di costruire centrali nucleari togliendo spazio all'incentivazione delle energie rinnovabili.
Per l'ennesima volta i politici locali danno dimostrazione di saper usare gli strumenti della demagogia e della retorica, ingannandoci con false promesse che mai verranno mantenute, e che non vengono peraltro condivise dai loro vertici di partito.
Noi del Movimento Veneto 5 stelle invitiamo a riflettere sulla coerenza delle persone e dei personaggi che ci hanno rappresentato fino ad oggi.
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