Archivio per tag: Nucleare

Categorie: Politica, Eventi, Energia

No al nucleare, sì all'alternativa

Sabato 20 Marzo 2010 alle 05:53
Giovani Democratici, PD di Vicenza   

 

Sabato 19 e domenica 20 marzo i Giovani Democratici della provincia di Vicenza saranno presenti con i loro banchetti in molti comuni della provincia per la campagna "No al nucleare, sì all'alternativa".
La campagna si prefigge l'obiettivo di smascherare l'ennesima presa in giro leghista. Zaia, che in Consiglio dei Ministri ha votato a favore del ritorno al nucleare, assicura che in Veneto non ci saranno mai centrali nucleari. Calderoli il giorno successivo lo bacchetta sui giornali, confermando che è prevista la costruzione di una base in Veneto
"Noi diciamo no al nucleare in Veneto, ma soprattutto un forte no allo scellerato piano nazionale per il ritorno al nucleare, completamente sbagliato dal punto di vista dell'investimento economico e della tecnologia scelta per le basi in costruzione - sostiene Giacomo Possamai, segretario provinciale dei GD - chiediamo invece l'elaborazione di un grande piano nazionale per le energie rinnovabili perché è un paradosso che la Germania produca più energia solare dell'Italia o che il nostro paese sia agli ultimi posti tra i Paesi europei nella produzione di energia eolica."

 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Energia

Quesiti sul ritorno del nucleare

Giovedi 18 Marzo 2010 alle 06:58
Movimento 5 Stelle        

 

di Valentina Tisato

 

E così è arrivato alla Gazzetta nei giorni scorsi il decreto per il nucleare italiano.

Nonostante tutto I SIGNORI vanno avanti perché seppur in pochi hanno molti interessi di ritorno. Deve essere così perché non c'è' altra spiegazione .
Non si può prendere in giro la gente dicendo che sarà un'energia pulita , abbondante e a buon mercato e oltretutto che porterà nuovi posti di lavoro.

Intanto rimango sconvolta dalla notizia riportata su www.qualenergia.com 
Sono venuti alla luce alcuni documenti riservati delle compagnie nucleari EDF e Arvea: queste compagnie (costruttore e utility) avrebbero studiato modi per migliorare la modulazione di potenza dei reattori ERP (quelli scelti per l'installazione in Italia) per ottimizzare il rendimento economico della centrale.
Piccola controindicazione: le "migliorie potrebbero portare ad una fusione del nucleo e quindi ad una esplosione del reattore". Per l'azienda EDF sarebbero solo scenari ipotetici ma ci si chiede come si faccia ad assumersi rischi molto concreti di incidenti nucleari solo per l'obiettivo di trovare una giustificazione economica.

Ma come fanno alcune persone a volere il ritorno del nucleare?
E' vero che non bisogna fare allarmismi su esplosioni e pericoli , ma il fatto è che non ci serve proprio.
Intanto perché si può agire su altre strade per esempio migliorando l'efficienza energetica con la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico che porterebbe , raggiungendo l'obiettivo di arrivare ad un saldo di energia in pareggio (farne cioè degli edifici a consumo zero) , "ad un risparmio sulla bolletta petrolifera di 450 milioni di euro ogni anno, creando 150mila nuovi posti di lavoro nella sola fase di cantiere e generando un impatto positivo sull'economia di circa 28 miliardi di euro" ( www.qualenergia.it ).

E poi perché c'è' molto da fare con le energie rinnovabili. Se pensiamo di poter ricoprire ogni capannone industriale, in questo Veneto industrializzato, con pannelli fotovoltaici introdurremmo nel circuito un'energia di molto superiore a quella che potrebbe darci una centrale.

Nonostante tutto, ciò che sento in giro tra la gente comune, al bar, è che, tanto, siamo circondati dalle centrali e quindi farcene una in casa non cambia la situazione se non per il fatto che invece di andare a chiedere energia alla Francia ce l'avremmo a casa nostra.
Peccato che non si consideri che così si rimarrà comunque dipendenti a grandi potenze militari non italiane per le forniture di uranio e plutonio.

Anche la Signora Donazzan (PDL), presente in una riunione studentesca che presentava i vari partiti ha dichiarato di non essere contro le centrali nucleari ma che deve ancora fare le sue analisi costi/benefici. Arriva un po' tardino. Cosa aspetta? Che ci siano enormi sprechi d'acqua pubblica (visibile nel ricarico delle nostre bollette) atta a raffreddare la centrale? (Fonte : Institut Francais de l'Environnement) Aspetta che i casi di leucemia aumentino per quei bambini che cresceranno vicino alla centrale? (fonte : Università di Mogonza)
Aspetta che si decida un sistema redditizio per smaltire le scorie prodotte dalle nostre centrali dismesse, quando ad oggi non esistono soluzioni concrete al problema dello smaltimento ? Negli USA si spende 110 miliardi di dollari per la conservazione scorie nucleari, il Canada 9.7, Germania e Francia 5 e 7 miliardi . (Fonte: www.zonanucleare.com )

Di contro crescono e si moltiplicano i siti internet , blog, forum sulle energie rinnovabili.. C'è' chi vuole fare biomassa con il letame dei suoi allevamenti. Si spera che questi portatori sani non arrivino solo sulla rete, ma contagino l'informazione di ogni giorno, la gente comune.
Io mi batterò perché queste energie pulite vincano sul nucleare e perché la nostra Regione , e lo Stato inizi con incentivi e finanziamenti adeguati in questa direzione di energia sostenibile.

Valentina Tisato
Candidata Movimento 5 Stelle

 

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

La Lega vuole tirarci il bidone

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 19:42

Partito Democratico Veneto   

 

"La Lega vuole tirarci il bidone". Al via i nuovi spot del Partito Democratico.
Prosegue la campagna di comunicazione: "Ocio! C'è in ballo il Veneto"


Il bidone della campagan del Pd"La Lega vuole tirarci il bidone". Le contraddizioni della Lega sul nucleare e le false promesse del partito di Zaia su federalismo, sicurezza e crisi economica. Sono i bersagli del nuovo spot elettorale del Partito Democratico, che prosegue la campagna "Ocio! C'è in ballo il Veneto", avviata nelle scorse settimane. Dopo gli spot che arruolavano Charlot contro le camicie verdi, ora la comunicazione del Pd attacca l'ambiguità della Lega sul nucleare, usando l'immagine di un bidone radioattivo come simbolo dell'inaffidabilità leghista.
"Tutta la campagna di comunicazione del Partito Democratico - spiega Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico - si è mossa all'insegna dei fatti. Usiamo i fatti contro le promesse non mantenute dalla Lega Nord, come quella sul federalismo o sulla sicurezza. E guardiamo ai fatti per misurare la coerenza dei comportamenti: la Lega oggi nicchia sul tema del nucleare, ma quando si è trattato di decidere ha sostenuto la linea del Governo".
"La sfida alla Lega - aggiunge la Filippin - richiede una forte dose di chiarezza, determinazione e concretezza. L'indignazione o la polemica ideologica non servono. È sui fatti che si può smascherare la Lega. Ed è sui fatti che gli elettori possono essere convinti a scegliere l'unica vera alternativa oggi realmente in campo, quella del Partito Democratico".

 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Dal settimanale

Beppe Grillo stasera a Vicenza. Cosa non va

Giovedi 11 Marzo 2010 alle 18:34

Beppe Grillo sarà alle 21 in Piazza dei SignoriSarà Piazza dei Signori ad accogliere stasera alle 21 Beppe Grillo a Vicenza. L'evento è legato alla presentazione della lista nazionale "Movimento a 5 Stelle" presente su tutte e 7 le province del Veneto, chiamate alle urne il 28 e 29 Marzo. Si parlerà di Acqua, che deve rimanere pubblica, di Energia pulita che può sostituire il nucleare, di politici con troppo privilegi in questo momento di crisi e di dove sta andando questa Italia tra debito pubblico svenduto ai cinesi e lo scarso rispetto delle leggi. Si farà Libera informazione e sarà un'occasione di utile riflessione per chi è indeciso, una risata amara per chi pensa di non poter far niente, ma una ventata di speranza per chi, invece, vuole cambiare le cose.

Di seguito riproponiamo la lettera aperta a Beppe Grillo pubblicata sul numero 185 di VicenzaPiù.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Pedemontana e nucleare, la replica di Ciambetti

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 20:13

riceviamo e pubblichiamo

Roberto Ciambetti (Lega Nord)Rispondo alla nota che Luca Matteazzi mi ha riservato nell'articolo "La Coerenza non è più una virtù", dove vengo preso come spunto per una serie di considerazioni sulle contraddizioni che caratterizzano parte del mondo politico vicentino. Il tema meriterebbe, per altro, maggiori approfondimenti. Un conto è il trasformismo che non mi riguarda: nella politica Vicentina ci sono casi emblematici che meriterebbero una analisi, diciamo a 360 gradi. Un altro conto, e anche questo non mi riguarda, è il maturare una nuova posizione e, di conseguenza, mutare idea: percorso più che legittimo. Un'altra possibilità è il restare saldamente coerenti alle proprie idee mentre la maggioranza della propria area politica sceglie un candidato fotocopia a quello dell'area avversa fregandosene altamente di coerenza, idee e progetti: Balzi potrebbe tenere una lezione. In tema di coerenza, dunque, non sarei solo, come del resto Matteazzi aveva fatto notare con onestà intellettuale, ma non sarei nemmeno il caso più eclatante e dirompente. Tuttavia le obiezioni che mi vengono mosse necessitano di precisazioni. Nucleare: ho detto, ripeto e ribadisco, che per quanto mi riguarda il Veneto non ha bisogno di centrali nucleari, sia perché, con la riconversione a carbone pulito della Centrale di Porto Tolle (che noi vogliamo), saremo autonomi nella produzione di energia elettrica e, di conseguenza, l'eventuale energia prodotta con il nucleare andrebbe esportata altrove con tutte le problematiche aggiuntive date dagli elettrodotti; da tempo sostegno la necessità di varare un piano energetico per il Veneto, dando spazio a forme di produzione integrative, come il fotovoltaico, o di generazione da biomasse, nonché attivando un percorso formativo e informativo nella cittadinanza sul risparmio energetico.

Continua a leggere
Categorie: Politica, Energia

Brunetta: nucleare sì,in Veneto no (già dato)

Sabato 13 Febbraio 2010 alle 23:28
Redazione di VicenzaPiù    

 

Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, candidato Sindaco a Venezia, si dichiara "d'accordo con Luca Zaia", ministro dell'Agricoltura della Lega e candidato Governatore del Veneto per Pdl e Lega, che si oppone all'installazione di una centrale nel territorio regionale pur essendo il Governo d'accordo sullo sviluppo del Nucleare in Italia.
"Il Veneto ha dato tanto in termini di produzione energetica, anche alternativa, e quindi per il nucleare si responsabilizzino altre regioni", ha dichiarato Brunetta, che ha votato a favore della legge e dei relativi decreti sull'energia nucleare, come ha fatto Zaia, ma che invita "tutte le Regioni a farsi un esame di coscienza", chiedendosi se hanno assolto "con responsabilità" il loro impegno in questo settore.
''Il bilancio energetico del Veneto - ha sottolineato Brunetta - è in surplus e proprio perché siamo favorevoli al nucleare e, come Veneto, abbiamo dato, oggi possiamo dire che ciascuna, fra le altre Regioni, faccia la sua parte".

Brunetta ha ringraziato, anche in questo ambito il lavoro di Giancarlo Galan.

Continua a leggere
Categorie: Politica, Sanità

Veneto: nucleare si nucleare no

Sabato 13 Febbraio 2010 alle 15:32
Pnv     

 

Gianluca Panto (Candidato Governatore per Pnv)Ho già analizzato il potenziale di produzione elettrico installato nella regione del Veneto e la produzione effettiva.
Come candidato del PNV alla presidenza del Veneto passo ora a descrivere il mio pensiero sulla energia nucleare.
Se dobbiamo avere delle idee che ci guidano nella vita io voglio rifiutare la fredda prevalenza del calcolo elettorale. il "benaltrismo" fine a se stesso, l'incertezza dettata da logiche di alleanza, il gioco del dico non dico.
In questo campo a mio avviso deve assolutamente prevalere la chiarezza sia verso le persone da rappresentare che la sicurezza della collettività nel suo complesso ; tutto ciò deve prevalere sopra ogni e qualsiasi interesse.
Ecco quindi perché dico di NO.
In quanto tecnico ed imprenditore industriale sono fortemente affascinato da questo tipo di tecnologia che trovo stupefacente.
Sarà certamente la forma di produzione del nostro futuro tra 100 o 200 anni.
Ma allo stato attuale delle nostre conoscenze tecniche sono contrario ad un suo utilizzo sulla nostra terra. Per ora.
Sappiamo bene che le centrali moderne a confinamento del nocciolo nulla hanno a che fare con Chernobyl. ma anche se attualmente il rischio di incidenti è molto basso. dobbiamo moltiplicare questo numero seppur piccolissimo per un coefficiente di "conseguenza" che possa misurare gli effetti sulla nostra civiltà, che certamente ne risulterebbe cancellata.
Come ingegnere so bene che la progettazione di una costruzione antisismica fornisce solo risultati in termini di probabilità. E' molto probabile che la tua costruzione resisterà ad un forte terremoto se ben progettata e realizzata. Ma non se ne può avere la certezza assoluta.
Ed infatti negli ultimi 50 anni al mondo contiamo almeno una decina di incidenti di cui un paio almeno gravi ed uno decisamente molto grave.
Se avessimo una centrale a Fusina, in caso di esplosione non controllata, dovremmo fare sulla mappa un cerchio di raggio 200 km ed evacuare tutti gli abitanti di quest'area per decine e decine di anni.
Una situazione assolutamente intollerabile.
Se la tecnica fornisce degli strumenti la politica deve avere il coraggio di valutarne l'applicabilità.
Ne consegue che aprioristicamente si devono ricercare delle alternative. costi quel che costi, perché io e penso anche voi, insomma nessuno di noi è disposto ad accettare una eventualità di questo tipo.
E si dovrebbe anche istituire una authority europea ed internazionale di controllo, essendo altrettanto non ammissibile la presenze di centrali all'estero ma con potenziali conseguenze gravi anche sul nostro territorio.
E questo senza nemmeno scendere in altre disquisizioni. Peraltro negative e che scoraggiano ulteriormente l'applicazione attuale del nucleare.
Il problema delle scorie non è stato definitivamente e certamente risolto, se non dal punto di vista tecnico dal punto di vista economico.
Nessuno è in grado di affermare con certezza quanto ci costerà trattare smaltire e gestire per centinaia di anni le scorie di questo fastidiosissimo isotopo dell'Uranio che è il 235 ed io un contratto con i costi in bianco non lo firmo, io firmo solo certezze o per lo meno costi ragionevolmente prefissati entro un range abbastanza affidabile.
I costi di costruzione di una centrale nucleare sono molto elevati e si possono benissimo utilizzare le risorse per ammodernare le centrali esistenti, rendendole molto più efficienti e meno inquinanti, fino al 75% in meno e da subito. Entro pochi anni.
Nessuno è in grado di dire quanto tempo serve a smantellare una centrale nucleare a fine ciclo, ed i relativi costi, ci sono studi francesi che stimano servano 100 anni.
Non è vero che il nucleare non emette CO2, si devono considerare le emissioni per l'estrazione e l'arricchimento dell'Uranio e lo smantellamento delle centrali.
Uno studio inglese stima che una volta fatte tutte le somme, le emissioni globali calcolate siano non trascurabili.
A questo punto è chiaro che il rischio non vale la pena di essere corso.
Si devono fare le cose semplici e non complicate. Le cose semplici funzionano sempre, non si guastano e non creano grandi problemi di gestione. La tecnologia è in divenire, tra 10 o 20 anni avremo a disposizione altre evoluzioni nella produzione, quale per esempio il sequestro di CO2.
Dobbiamo stare "leggeri" investire nella innovazione degli impianti attuali e non farci prendere la mano da logiche affariste che vedono nel nucleare l'opportunità di un nuovo "New deal" e di lavori
pubblici che possono benissimo essere indirizzati altrove, su altre preziose infrastrutture o sulle stesse centrali esistenti con analogo se non superiore beneficio per la collettività.
Le alternative ci sono eccome, convincenti e nella nostra immediata disponibilità.
Alla prossima puntata spiegherò quali, numeri compresi.
Gianluca Panto (PNV)
candidato presidente del Veneto



 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Turismo

8 domande ai candidati Governatori

Sabato 13 Febbraio 2010 alle 11:52

Adico    

Ecco 8 domande che ADICO rivolge ai candidati governatori del Veneto

"In vista delle elezioni regionali del Veneto, sono migliaia le persone ad oggi che invocano un intervento di sensibilizzazione dell'ADICO nei confronti degli aspiranti governatori del Veneto Luca ZAIA per il PDL-Lega, Giuseppe BORTOLUSSI per il PD, Antonio de POLI per l'Udc in merito alla costruzione di una centrale nucleare e di due Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate a cura di UNINDUSTRIA Treviso".
Carlo Garofolini, presidente dell'ADICO nel suo intervento ricorda "che il Veneto è la regione più turistica d'Italia e che è compito degli amministratori preservare il territorio e la salute dei cittadini; a tal proposito rivolge ai candidati 8 domande".

1. Perché malgrado la conferenza delle Regioni ha dato parere negativo, a maggioranza, al piano di costruzione di nuove centrali nucleari il Veneto ha votato contrario?
2. Ancora una volta il Veneto ha scelto di non uscire dall'ambiguità e continua a candidarsi per ospitare una nuova centrale nucleare. Il tutto avviene mentre in campagna elettorale i candidati continuano ad esprimere la propria contrarietà. Quale la vostra netta posizione e come intendete difenderla?
3. E' a conoscenza dei risultati emersi nel sondaggio promosso dall'ADICO qualche mese fa nel quale oltre il 90% dei cittadini residenti nel territorio hanno espresso parere negativo alla costruzione di una centrale nucleare?
4. Perché prevedere 2 Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate di rifiuti bruciabili all'anno se la provincia ne produce circa 100mila?
5. Parecchi studi scientifici, hanno dimostrato che nell'arco di 7 km dagli inceneritori, la diossina prodotta dalla combustione dei rifiuti provoca un incremento delle malformazioni ai feti e tumori. Su pressione dei comitati locali, il Consiglio regionale per il momento, ed in assenza del Piano Regionale sui rifiuti ha frenato le aspirazioni di UNINDUSTRIA Treviso. Qualcuno dice che tale moratoria sia stata fatta solo in vista delle consultazioni elettorali. Ci sono rischi di ripensamenti da parte della Regione successivamente alla consultazione popolare?
6. A Chioggia durante l'estate appena trascorsa, il dibattito sulla ventilata possibilità di costruzione di una centrale nucleare, è stato assai caldo. Nei 10 siti indicati dal governo Berlusconi per ospitare le 4 centrali di cui l'Italia vorrebbe dotarsi, figura infatti anche quest'ultima. L'ipotesi ha scatenato un'ampia discussione in Consiglio regionale e pure in comune, anche perché il sindaco Tiozzo non si è mai dichiarato del tutto contrario e in qualche caso pure possibilista. Cosa ne pensate degli amministratori che prendono decisioni in barba a leggi vigenti (mi riferisco al referendum abrogativo del 1987 dove fu sancito l'abbandono dell'Italia al ricorso al nucleare) o espressioni della cittadinanza quale il referendum promosso dall'ADICO?
7. Con il rigassificatore al largo delle coste e con la riconversione al carbone di Porto Tolle, non ritiene che il nostro territorio abbia già fatto la sua parte?
8. Cosa ne pensate dell'affermazione del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza: "il ritorno al nucleare rappresenti una scelta folle sia dal punto di vista economico, sia da quello energetico, e come nessuna nuova centrale nucleare sul nostro territorio possa essere realizzata senza il consenso esplicito dei cittadini italiani. Il futuro è altra cosa, si chiamano fonti di energia rinnovabile quali fotovoltaica, eolica, geotermica, produzioni da biomasse".
Anch'io come cittadino credo che i nostri futuri governatori debbano dare precise ed inequivocabili garanzie sul futuro della nostra salute e dei nostri figli oltre che del nostro territorio. Mi auguro poter ricevere precise risposte e garanzie da parte di ciascuno nell'interesse di tutti.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Anciveneto: Comuni attendono sul nucleare

Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 19:26

Anciveneto    

Nucleare: i Comuni attendono l'evolversi della situazione

"Anciveneto è attenta a tutte le novità in fatto di energia, e non esclude alcuna possibilità. Pertanto si troverà certamente un terreno di intesa con il candidato presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ben conosce la situazione delle municipalità. Mentre sul tema delle energie alternative, in particolare il fotovoltaico, l'Associazione dei Comuni Veneti ha già organizzato due convegni per il prossimo mese: il primo è in programma a San Vito al Tagliamento (Pn), il 4 marzo; e il secondo a Soave (Vr) il 5".

Giorgio Dal Negro, presidente di Anciveneto e sindaco di Negrar (Vr).

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Filippin: No al nucleare in Veneto

Martedi 9 Febbraio 2010 alle 18:06

Partito Democratico 

«No al nucleare in Veneto. È pericoloso, costoso e presenta troppi problemi irrisolti»

Filippin: «Fra i dirigenti leghisti regna la confusione più assoluta su un tema fondamentale per il futuro del Veneto»

 

 

 

Padova - «Il referendum sul nucleare? Bisognerebbe farlo fra i dirigenti del Carroccio, per capire cosa pensano di un tema così importante per il futuro del Veneto. Per ora regna la confusione più assoluta nelle fila della Lega».

È il commento del segretario regionale del Partito Democratico Rosanna Filippin sullo scontro sul nucleare all'interno della Lega Nord. «La Lega Lombarda con Calderoli spinge per il nucleare, la Lega Veneta con Zaia risponde con un no secco e Gobbo, il segretario veneto del Carroccio, non sapendo più che pesci pigliare, propone il referendum per scaricare la responsabilità sui cittadini - prosegue la Filippin -. In questo modo la Lega conferma ancora una volta la sua doppia faccia, anzi tripla. Ci sarebbe da ridere, se non si stesse parlando di una grave ipoteca sul futuro del nostro territorio, gestita dalla Lega con imbarazzante superficialità».

«La nostra posizione è nota e rimane ferma: in questo momento la tecnologia nucleare non è sicura, è costosa e presenta gravi problemi irrisolti come lo smaltimento delle scorie - conclude Filippin -. La posizione sul nucleare della Lega, che fino ad ora ha governato in giunta regionale senza riuscire a elaborare un piano energetico, dipende invece dagli umori altalenanti dei suoi leader. Una situazione inquietante, perché sul sì o no al nucleare si gioca il futuro del Veneto, del suo territorio, della sicurezza dei suoi abitanti».

 

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network