Quotidiano | Categorie: Politica, Turismo

8 domande ai candidati Governatori

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 13 Febbraio 2010 alle 11:52 | 0 commenti

Adico    

Ecco 8 domande che ADICO rivolge ai candidati governatori del Veneto

"In vista delle elezioni regionali del Veneto, sono migliaia le persone ad oggi che invocano un intervento di sensibilizzazione dell'ADICO nei confronti degli aspiranti governatori del Veneto Luca ZAIA per il PDL-Lega, Giuseppe BORTOLUSSI per il PD, Antonio de POLI per l'Udc in merito alla costruzione di una centrale nucleare e di due Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate a cura di UNINDUSTRIA Treviso".
Carlo Garofolini, presidente dell'ADICO nel suo intervento ricorda "che il Veneto è la regione più turistica d'Italia e che è compito degli amministratori preservare il territorio e la salute dei cittadini; a tal proposito rivolge ai candidati 8 domande".

1. Perché malgrado la conferenza delle Regioni ha dato parere negativo, a maggioranza, al piano di costruzione di nuove centrali nucleari il Veneto ha votato contrario?
2. Ancora una volta il Veneto ha scelto di non uscire dall'ambiguità e continua a candidarsi per ospitare una nuova centrale nucleare. Il tutto avviene mentre in campagna elettorale i candidati continuano ad esprimere la propria contrarietà. Quale la vostra netta posizione e come intendete difenderla?
3. E' a conoscenza dei risultati emersi nel sondaggio promosso dall'ADICO qualche mese fa nel quale oltre il 90% dei cittadini residenti nel territorio hanno espresso parere negativo alla costruzione di una centrale nucleare?
4. Perché prevedere 2 Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate di rifiuti bruciabili all'anno se la provincia ne produce circa 100mila?
5. Parecchi studi scientifici, hanno dimostrato che nell'arco di 7 km dagli inceneritori, la diossina prodotta dalla combustione dei rifiuti provoca un incremento delle malformazioni ai feti e tumori. Su pressione dei comitati locali, il Consiglio regionale per il momento, ed in assenza del Piano Regionale sui rifiuti ha frenato le aspirazioni di UNINDUSTRIA Treviso. Qualcuno dice che tale moratoria sia stata fatta solo in vista delle consultazioni elettorali. Ci sono rischi di ripensamenti da parte della Regione successivamente alla consultazione popolare?
6. A Chioggia durante l'estate appena trascorsa, il dibattito sulla ventilata possibilità di costruzione di una centrale nucleare, è stato assai caldo. Nei 10 siti indicati dal governo Berlusconi per ospitare le 4 centrali di cui l'Italia vorrebbe dotarsi, figura infatti anche quest'ultima. L'ipotesi ha scatenato un'ampia discussione in Consiglio regionale e pure in comune, anche perché il sindaco Tiozzo non si è mai dichiarato del tutto contrario e in qualche caso pure possibilista. Cosa ne pensate degli amministratori che prendono decisioni in barba a leggi vigenti (mi riferisco al referendum abrogativo del 1987 dove fu sancito l'abbandono dell'Italia al ricorso al nucleare) o espressioni della cittadinanza quale il referendum promosso dall'ADICO?
7. Con il rigassificatore al largo delle coste e con la riconversione al carbone di Porto Tolle, non ritiene che il nostro territorio abbia già fatto la sua parte?
8. Cosa ne pensate dell'affermazione del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza: "il ritorno al nucleare rappresenti una scelta folle sia dal punto di vista economico, sia da quello energetico, e come nessuna nuova centrale nucleare sul nostro territorio possa essere realizzata senza il consenso esplicito dei cittadini italiani. Il futuro è altra cosa, si chiamano fonti di energia rinnovabile quali fotovoltaica, eolica, geotermica, produzioni da biomasse".
Anch'io come cittadino credo che i nostri futuri governatori debbano dare precise ed inequivocabili garanzie sul futuro della nostra salute e dei nostri figli oltre che del nostro territorio. Mi auguro poter ricevere precise risposte e garanzie da parte di ciascuno nell'interesse di tutti.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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