Quotidiano | Categorie: Energia

Lanzarin:nucleare e energia sostenibile in Francia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Settembre 2010 alle 07:49 | 0 commenti

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L'on. Manuela Lanzarin è partita ieri mattina alla volta dell'aeroporto internazionale Charles de Gaulle di Parigi per una missione di visita ed approfondimento sulle tecnologie energetiche utilizzate nel paese transalpino. Insieme agli altri componenti della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici guidata dal presidente Angelo Alessandri ed a funzionari dell'ENEL (tra cui il Direttore ingegneria ed innovazione ed il Project Manager Francia dell'area tecnica nucleare) verrà fatta vista alla centrale nucleare di Flamaville.

La centrale che sorge nel paese delle Bassa Normandia, è dotata di due distinte unità costruite tra gli anni Settanta ed Ottanta ed entrate in funzione negli anni 1986 la prima e 1987 la seconda. Attualmente è in corso di realizzazione un terzo reattore da 1600 Mw di potenza (con la partecipazione della stessa ENEL), il primo delle terza fase del nucleare francese (la seconda ad acqua pressurizzata o ERP nel mondo) che sarà messo in funzione nel 2014. La visita della Commissione Parlamentare, nel quadro delle Legge delega 99 del 2009 sul rilancio del nucleare in Italia, ha per intento quello di conoscere la tecnologia ad oggi utilizzata in Francia per meglio verificare l'opportunità di costruzione in Italia di impianti di produzione di energia nucleare ed al contempo promuovere nel nostro territorio la ricerca sul nucleare di quarta generazione o da fusione.
Ma la tre giorni in terra d'Oltralpe non verterà solo sull'energia nucleare. Nel ricco programma di incontri previsti (tra cui quelli con le autorità locali e all'Ambasciata italiana di Parigi), di particolare rilevanza è quello con i componenti della Commissione sviluppo sostenibile e gestione del territorio dell'Assemblea Nazionale e soprattutto con i membri della Direzione generale del Ministero dello Sviluppo Sostenibile o precisamanete del Ministère de l'Ecologie, de l'Energie, du Développement durable et de la Mer.
In questo meeting franco-italiano verranno apprese le linee di lavoro del Governo Francese in materia di fonti di energia alternativa e rinnovabile. Nucleare quindi non come unica soluzione per rientrare nel piano energetico approvato dal Consiglio europeo (marzo 2007), con l'obiettivo di trasformare l'Europa in un'economia dal profilo energetico altamente efficiente ed a basse emissioni di CO2 ovvero un'economia a basso tenore di carbonio e autonoma negli approvvigionamenti allontanando rischio di blackout.
«La mia visita in Francia - ha spiegato l'on. Manuela Lanzarin alla vigilia della partenza - non ha il solo obiettivo di approfondire la tecnologia nucleare soprattutto quella di terza generazione. Vogliamo meglio conoscere come la Francia si sta muovendo in materia di fonti di energia rinnovabile forte di essere il secondo paese europeo nella produzione di energia con circa il 13% sul totale di energia prodotta (contro quasi l'80% di energia nucleare frutto dei 59 reattori in funzione, secondo paese al mondo dopo gli Stati Uniti con 104 - ndr).»
Il rientro in Italia dell'on. Manuela Lanzarin e della delegazione italiana è previsto nella tarda serata di giovedì.

A cura di Manuela Lanzarin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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