Archivio per tag: Noi che credevamo nella BPVi

Categorie: Banche

Assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi": presenti in più di mille per la raccolta firme per le dimissioni cda e la richiesta danni

Sabato 28 Maggio 2016 alle 10:09
ArticleImage È appena iniziata l'assemblea dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi che ha riunito al Pala Ferroli di San Bonifacio, che contiene circa 1.200 posti (e la maggior parte sono occupati), piccoli e medi azionisti della Banca Popolare di Vicenza. L'assemblea condotta da Luigi Ugone e che vede come relatori Fabio Lugano, gli avvocati Filippini e Ternullo di Verona e il dottor Riccardo Rocca di Milano, spiegherà ai soci come chiedere i danni alla Banca e sarà occasione per raccogliere le firme per chiedere le dimissioni del consiglio di amministrazione e nello specifico dell'amministratore delegato Francesco Iorio. 

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Assemblea Noi che credevamo nella BPVi: "istruzioni" per ottenere il risarcimento

Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 15:43

"Noi vogliamo giustizia, la chiediamo, la pretendiamo". Con queste parole di Luigi Ugone inizia il video della seconda parte dell'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. Il primo intervento è quello del dott. Rocca di Milano, che spiega come chi ha perso, per esempio, 100, difficilmente otterrà 100. "Ma c'è la possibilità di riavere la quota più alta possibile." Rocca spiega che si deve fare attenzione agli aspetti giuridici: il danno subito dal socio è dato dalla differenza tra il prezzo dell'azione al momento dell'acquisto e il prezzo effettivo dell'azione. Inoltre accusa la Banca Popolare di Vicenza di pagare fior di quattrini i migliori legali, invece di destinare i soldi a risarcire i soci.

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Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi": libertà di stampa, piano alternativo, mora della banca e azione civile

Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 13:26

Noi che credevamo nella BPVi, associazione che "raccoglie" soci truffati dalla Popolare di Vicenza, ha organizzato un'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" che si è tenuta il 7 maggio 2016 al Patronato Leone XIII. Molti sono stati gli argomenti trattati: in questo video, che vi mostra la prima parte dell'assemblea, si parla oltre della libertà di stampa, sulla quale è intervenuto Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, dell'eventuale piano industriale proposto da Noi che credevamo nella BPVi, che avrebbe evitato licenziamenti e l'intervento di Atlante per coprire l'aumento di capitale da 1.500.000.000 di euro.

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Noi che credevamo nella BPVi: orgogliosi del 38% di azionariato dinamico

Sabato 26 Marzo 2016 alle 17:17
ArticleImage Noi che credevamo nella BPVi
Non passa l’azione di responsabilità proposta dalla dirigenza di Banca Popolare di Vicenza durante l’assemblea per diversi motivi, tra i quali, da non sottovalutare, la pressione di convincimento fatta dalla dirigenza stessa su tempi inopportuni e modi. Orgogliosi comunque di rappresentare un 38% di azionariato dinamico. Inopportuno il voto sul bilancio. Scandaloso il voto sugli incentivi alla dirigenza che, ricordiamo, resta comunque una delle più pagate del mondo bancario italiano.

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"Noi che credevamo nella BPVi": indignati da promesse non mantenute

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 14:49
ArticleImage

Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"

Restiamo indignati dal fatto che le promesse di questa governance hanno le stesse fondamenta delle promesse della vecchia governance, scandalizzati dal fatto che, al contrario di quanto promesso, non si sia data priorità all’azione di responsabilità come punto all’ordine del giorno della prossima assemblea del 26/3 di Banca Popolare di Vicenza, come invece lasciato intendere più volte dai vertici della Banca.

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Lo "sfizietto" di votare all'assemblea BPVi spa alla vigilia di Pasqua: la stampa lo sconsiglia ai soci, la filiale nulla sa. Decima domanda all'Ad ex Ubi: ubi sunt latrina? Per lacrime e vomiti

Sabato 12 Marzo 2016 alle 11:03
ArticleImage Ieri l'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", in vista della riunione del 26/3 della Banca Popolare di Vicenza, con ordine del giorno "Esame e approvazione bilancio 2015; Politiche di remunerazione e incentivazione" e "alla luce di quanto emerso nelle ultime ipotesi di reato da parte della procura di Vicenza che parla, tra le altre, di associazione a delinquere e di falso in bilancio" chiedeva in una nota ufficiale ai vertici della banca "il rinvio dei due punti sopra descritti per dare la possibilità a tutti i soci di capirne a pieno le ricadute con il voto di approvazione. Altrimenti - aggiungeva il comunicato - ci vediamo costretti ad un naturale, logico ed energico voto negativo". Oggi ci arriva una segnalazione diretta di un componente di un'altra associazione, Futuro 150, la più "collaborativa" con la nuova Spa.

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Associazione "Noi che credevamo nella BPVi": censura e opportunisti cambia voto all'assemblea

Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:13
ArticleImage Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"

L'Associazione, la più mumerosa associazione per il NO alla SPA di Banca Popolare di Vicenza, ringrazia tutti i sostenitori e gli associati per il risultato ottenuto ieri che, seppur viziato dai soliti opportunisti cambia voto dell'ultimo secondo, da una macchina della censura che non solo ci ha lasciati fuori dall'informazione ufficiale, ma ci ha censurati anche in sede di assemblea con il nostro Presidente, Luigi Ugone, inserito come ospite rappresentativo e non parlante...

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Piazza Pulita a Vicenza sul caso BPVi con il gruppo di azionisti "Noi che credevamo..."

Venerdi 16 Ottobre 2015 alle 00:56
ArticleImage Collegamento da Piazza dei Signori: certo, l'ora è tarda (è passata mezzanotte) ma la vetrina televisiva è importante. La trasmissione di La7 Piazza Pulita, condotta da Corrado Formigli, questa sera porta alla ribalta nazionale il caso Banca Popolare di Vicenza, con un collegamento in cui la giornalista Sara Giudice intervista alcuni aderenti al gruppo spontaneo di azionisti "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", guidato da Daniele Marangoni, di cui avevamo raccontato giorni fa il primo dibattito pubblico.

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Popolare Vicenza, il gruppo "Noi che credevamo nella BPVi" chiama a raccolta i soci delusi: "Assieme facciamo un plotone di esecuzione"

Giovedi 1 Ottobre 2015 alle 22:03
ArticleImage Il gruppo informale su Facebook "Noi che credevamo nella Banca Popolare di vicenza" ha organizzato questa sera, all'indomani della presentazione del piano industriale della BPVi e a una settimana dall'apertura a Prato di un'altra inchiesta sulla banca, un dibattito, nella sala conferenze del ristorante Gelosi a Quinto Vicentino, con i soci delusi per il deprezzamento delle azioni dell'istituto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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