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Associazione "Noi che credevamo nella BPVi": censura e opportunisti cambia voto all'assemblea

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:13 | 0 commenti

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Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"

L'Associazione, la più mumerosa associazione per il NO alla SPA di Banca Popolare di Vicenza, ringrazia tutti i sostenitori e gli associati per il risultato ottenuto ieri che, seppur viziato dai soliti opportunisti cambia voto dell'ultimo secondo, da una macchina della censura che non solo ci ha lasciati fuori dall'informazione ufficiale, ma ci ha censurati anche in sede di assemblea con il nostro Presidente, Luigi Ugone, inserito come ospite rappresentativo e non parlante...

Un risultato che seppur insufficente alla vittoria del NO comunque, nella sostanza, conferma l'assoluta perdita di istituzionalità della banca che, ribadiamo, si troverà svuotato di fiducia con un futuro borsistico incerto.
Ribadiamo l'assoluta perplessità di possibili risultati positivi dell'operazione portata ieri a termine per i suoi modi e tempi e questo a discapito degli azionisti, dei dipendenti e del territorio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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