Archivio per tag: migranti
	
	
			
							
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				 "L'esaurimento dei flussi migratori non sara' a breve, basta   affacciarsi in Africa. La vera sfida non e' raccontare la   fine dell'emergenza, ma trasformare i fenomeni illegali in   fenomeni controllati e gestiti": questa per il Presidente del   Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto oggi al convegno   "Clima, agricoltura, migrazioni" promosso dal Cnr   all'Accademia dei Lincei, l'unica strategia da adottare per   affrontare quella che e' la questione fondamentale del mondo   contemporaneo. E cioe' lo sviluppo di un modello sostenibile   di agricoltura che garantisca cibo ai circa 850 milioni di   persone malnutrite nel mondo.			
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			"L'esaurimento dei flussi migratori non sara' a breve, basta   affacciarsi in Africa. La vera sfida non e' raccontare la   fine dell'emergenza, ma trasformare i fenomeni illegali in   fenomeni controllati e gestiti": questa per il Presidente del   Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto oggi al convegno   "Clima, agricoltura, migrazioni" promosso dal Cnr   all'Accademia dei Lincei, l'unica strategia da adottare per   affrontare quella che e' la questione fondamentale del mondo   contemporaneo. E cioe' lo sviluppo di un modello sostenibile   di agricoltura che garantisca cibo ai circa 850 milioni di   persone malnutrite nel mondo.			
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		Migranti, Gentiloni: i flussi non si esauriscono, vanno gestiti e controllati
Venerdi 13 Ottobre 2017 alle 20:12 "L'esaurimento dei flussi migratori non sara' a breve, basta   affacciarsi in Africa. La vera sfida non e' raccontare la   fine dell'emergenza, ma trasformare i fenomeni illegali in   fenomeni controllati e gestiti": questa per il Presidente del   Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto oggi al convegno   "Clima, agricoltura, migrazioni" promosso dal Cnr   all'Accademia dei Lincei, l'unica strategia da adottare per   affrontare quella che e' la questione fondamentale del mondo   contemporaneo. E cioe' lo sviluppo di un modello sostenibile   di agricoltura che garantisca cibo ai circa 850 milioni di   persone malnutrite nel mondo.			
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			"L'esaurimento dei flussi migratori non sara' a breve, basta   affacciarsi in Africa. La vera sfida non e' raccontare la   fine dell'emergenza, ma trasformare i fenomeni illegali in   fenomeni controllati e gestiti": questa per il Presidente del   Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto oggi al convegno   "Clima, agricoltura, migrazioni" promosso dal Cnr   all'Accademia dei Lincei, l'unica strategia da adottare per   affrontare quella che e' la questione fondamentale del mondo   contemporaneo. E cioe' lo sviluppo di un modello sostenibile   di agricoltura che garantisca cibo ai circa 850 milioni di   persone malnutrite nel mondo.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 "La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli Hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per accertare se abbiano diritto di entrare in Europa o meno". Lo chiede nella nota che pubblichiamo il Presidente di Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, nella Mozione discussa e approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2017, sottoscritta anche dai componenti delle Liste Zaia Presidente, Lega Nord e Forza Italia.			
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			"La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli Hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per accertare se abbiano diritto di entrare in Europa o meno". Lo chiede nella nota che pubblichiamo il Presidente di Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, nella Mozione discussa e approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2017, sottoscritta anche dai componenti delle Liste Zaia Presidente, Lega Nord e Forza Italia.			
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		Immigrazione regolare e sostenibile, Dalla Libera (Veneto Civico): "possibile solo se l'accertamento dell'identità avviene nei luoghi di partenza dei migranti"
Venerdi 29 Settembre 2017 alle 22:33 "La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli Hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per accertare se abbiano diritto di entrare in Europa o meno". Lo chiede nella nota che pubblichiamo il Presidente di Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, nella Mozione discussa e approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2017, sottoscritta anche dai componenti delle Liste Zaia Presidente, Lega Nord e Forza Italia.			
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			"La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli Hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per accertare se abbiano diritto di entrare in Europa o meno". Lo chiede nella nota che pubblichiamo il Presidente di Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, nella Mozione discussa e approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2017, sottoscritta anche dai componenti delle Liste Zaia Presidente, Lega Nord e Forza Italia.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 "Per affrontare il problema dell'immigrazione dobbiamo sviluppare delle partnership di sviluppo fra i paesi europei e i paesi africani perche' occorre dare delle prospettive per il futuro a chi oggi emigra". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando al termine del vertice sui migranti che si e' tenuto all'Eliseo. La Merkel ha sottolineato come l'accordo fra Italia e Libia rappresenti un esempio importante da cui ripartire e ha spiegato che la Germania e' pronta ad aiutare finanziariamente i paesi africani che sono attraversati dai flussi migratori come Ciad e Niger ma anche quegli stessi paesi da cui i flussi migratori hanno origine.			
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			"Per affrontare il problema dell'immigrazione dobbiamo sviluppare delle partnership di sviluppo fra i paesi europei e i paesi africani perche' occorre dare delle prospettive per il futuro a chi oggi emigra". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando al termine del vertice sui migranti che si e' tenuto all'Eliseo. La Merkel ha sottolineato come l'accordo fra Italia e Libia rappresenti un esempio importante da cui ripartire e ha spiegato che la Germania e' pronta ad aiutare finanziariamente i paesi africani che sono attraversati dai flussi migratori come Ciad e Niger ma anche quegli stessi paesi da cui i flussi migratori hanno origine.			
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		Migranti, Merkel al vertice dell'Eliseo: per frenare flussi serve anche aiuto allo sviluppo
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 21:57 "Per affrontare il problema dell'immigrazione dobbiamo sviluppare delle partnership di sviluppo fra i paesi europei e i paesi africani perche' occorre dare delle prospettive per il futuro a chi oggi emigra". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando al termine del vertice sui migranti che si e' tenuto all'Eliseo. La Merkel ha sottolineato come l'accordo fra Italia e Libia rappresenti un esempio importante da cui ripartire e ha spiegato che la Germania e' pronta ad aiutare finanziariamente i paesi africani che sono attraversati dai flussi migratori come Ciad e Niger ma anche quegli stessi paesi da cui i flussi migratori hanno origine.			
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			"Per affrontare il problema dell'immigrazione dobbiamo sviluppare delle partnership di sviluppo fra i paesi europei e i paesi africani perche' occorre dare delle prospettive per il futuro a chi oggi emigra". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando al termine del vertice sui migranti che si e' tenuto all'Eliseo. La Merkel ha sottolineato come l'accordo fra Italia e Libia rappresenti un esempio importante da cui ripartire e ha spiegato che la Germania e' pronta ad aiutare finanziariamente i paesi africani che sono attraversati dai flussi migratori come Ciad e Niger ma anche quegli stessi paesi da cui i flussi migratori hanno origine.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Il sette di settembre è la scadenza fissata dalla Prefettura per le strutture che intendano rinnovare o dare disponibilità di accoglienza verso i migranti.  Sulla questione il direttivo di Vicenza ai Vicentini dirama una nota fortemente critica nei confronti delle istituzioni: "Siamo molto preoccupati - dichiarano i responsabili del movimento civico - per l'incomprensibile aumento del numero di richiedenti asilo che la prefettura prevede di sistemare nel territorio Vicentino.  A nessuno sfugge che il collocamento di ulteriori 400 ospiti in nuove strutture determinerà l'aggravarsi di una situazione già potenzialmente esplosiva e che annovera già in città concentrazioni oltre il limite tollerabile come in Via Medici".			
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			Il sette di settembre è la scadenza fissata dalla Prefettura per le strutture che intendano rinnovare o dare disponibilità di accoglienza verso i migranti.  Sulla questione il direttivo di Vicenza ai Vicentini dirama una nota fortemente critica nei confronti delle istituzioni: "Siamo molto preoccupati - dichiarano i responsabili del movimento civico - per l'incomprensibile aumento del numero di richiedenti asilo che la prefettura prevede di sistemare nel territorio Vicentino.  A nessuno sfugge che il collocamento di ulteriori 400 ospiti in nuove strutture determinerà l'aggravarsi di una situazione già potenzialmente esplosiva e che annovera già in città concentrazioni oltre il limite tollerabile come in Via Medici".			
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		Bando per migranti, Vicenza ai vicentini: Variati faccia valere il suo "stop agli arrivi!" contro lo squallido business dell'accoglienza
Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 18:17 Il sette di settembre è la scadenza fissata dalla Prefettura per le strutture che intendano rinnovare o dare disponibilità di accoglienza verso i migranti.  Sulla questione il direttivo di Vicenza ai Vicentini dirama una nota fortemente critica nei confronti delle istituzioni: "Siamo molto preoccupati - dichiarano i responsabili del movimento civico - per l'incomprensibile aumento del numero di richiedenti asilo che la prefettura prevede di sistemare nel territorio Vicentino.  A nessuno sfugge che il collocamento di ulteriori 400 ospiti in nuove strutture determinerà l'aggravarsi di una situazione già potenzialmente esplosiva e che annovera già in città concentrazioni oltre il limite tollerabile come in Via Medici".			
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			Il sette di settembre è la scadenza fissata dalla Prefettura per le strutture che intendano rinnovare o dare disponibilità di accoglienza verso i migranti.  Sulla questione il direttivo di Vicenza ai Vicentini dirama una nota fortemente critica nei confronti delle istituzioni: "Siamo molto preoccupati - dichiarano i responsabili del movimento civico - per l'incomprensibile aumento del numero di richiedenti asilo che la prefettura prevede di sistemare nel territorio Vicentino.  A nessuno sfugge che il collocamento di ulteriori 400 ospiti in nuove strutture determinerà l'aggravarsi di una situazione già potenzialmente esplosiva e che annovera già in città concentrazioni oltre il limite tollerabile come in Via Medici".			
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					Categorie: Politica, Fatti				
			
			
			
							
				 Non ci occupiamo in questa sede delle valutazioni pro o contro il codice di comportamento che le ONG devono sottoscrivere se vogliono continuare nella loro opera di soccorso in mare dei migranti, politici od economici che siano, che, per alcuni, sfocia in un business dai contorni ad oggi oscuri. Ci occupiamo semplicemente, se pure la questione possa definirsi semplice, dei riflessi di una possibile, conseguente diminuzione dei flussi migratori in Italia, sulla sua sicurezza. Se fino ad oggi il nostro Paese non è stato colpito da atti terroristici di "stampo islamico" (che brutto termine, ma rende l'idea) non lo si può non attribuire, oltre che all'efficace lavoro della nostra intelligence e delle nostre forze dell'ordine, a un altro fatto oggettivo che ci deve far riflettere, ora e non dopo.			
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			Non ci occupiamo in questa sede delle valutazioni pro o contro il codice di comportamento che le ONG devono sottoscrivere se vogliono continuare nella loro opera di soccorso in mare dei migranti, politici od economici che siano, che, per alcuni, sfocia in un business dai contorni ad oggi oscuri. Ci occupiamo semplicemente, se pure la questione possa definirsi semplice, dei riflessi di una possibile, conseguente diminuzione dei flussi migratori in Italia, sulla sua sicurezza. Se fino ad oggi il nostro Paese non è stato colpito da atti terroristici di "stampo islamico" (che brutto termine, ma rende l'idea) non lo si può non attribuire, oltre che all'efficace lavoro della nostra intelligence e delle nostre forze dell'ordine, a un altro fatto oggettivo che ci deve far riflettere, ora e non dopo.			
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		Meno migranti, più terroristi: il rischio. Fra business anche vicentino e decisioni nazionali di pancia
Venerdi 11 Agosto 2017 alle 22:17 Non ci occupiamo in questa sede delle valutazioni pro o contro il codice di comportamento che le ONG devono sottoscrivere se vogliono continuare nella loro opera di soccorso in mare dei migranti, politici od economici che siano, che, per alcuni, sfocia in un business dai contorni ad oggi oscuri. Ci occupiamo semplicemente, se pure la questione possa definirsi semplice, dei riflessi di una possibile, conseguente diminuzione dei flussi migratori in Italia, sulla sua sicurezza. Se fino ad oggi il nostro Paese non è stato colpito da atti terroristici di "stampo islamico" (che brutto termine, ma rende l'idea) non lo si può non attribuire, oltre che all'efficace lavoro della nostra intelligence e delle nostre forze dell'ordine, a un altro fatto oggettivo che ci deve far riflettere, ora e non dopo.			
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			Non ci occupiamo in questa sede delle valutazioni pro o contro il codice di comportamento che le ONG devono sottoscrivere se vogliono continuare nella loro opera di soccorso in mare dei migranti, politici od economici che siano, che, per alcuni, sfocia in un business dai contorni ad oggi oscuri. Ci occupiamo semplicemente, se pure la questione possa definirsi semplice, dei riflessi di una possibile, conseguente diminuzione dei flussi migratori in Italia, sulla sua sicurezza. Se fino ad oggi il nostro Paese non è stato colpito da atti terroristici di "stampo islamico" (che brutto termine, ma rende l'idea) non lo si può non attribuire, oltre che all'efficace lavoro della nostra intelligence e delle nostre forze dell'ordine, a un altro fatto oggettivo che ci deve far riflettere, ora e non dopo.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 
				
			
			
			
			
			
		
		
						
		Ius soli, se passa 100 mila nuovi veneti, Donazzan: "Chi vota la legge è anti-italiano"
Martedi 20 Giugno 2017 alle 10:23 
				
			
			
			"Anti italiani." Questa l'etichetta con cui l'assessore regionale Elena Donazzan ha bollato i sostenitori della nuova legge sulla cittadinanza. "Non c'è altro termine per definire i parlamentari che votano a favore dello Ius soli." Opinioni, ma la proposta di legge va avanti. Serve allora prendere la calcolatrice in mano per comprendere la portata del cambiamento. Lo ha fatto per il Veneto la Fondazione Leone Moressa, che calcola che tra Ius soli e Ius culture saranno 100 mila i nuovi cittadini italiani residenti dentro i confini regionali. A conti fatti quasi il 2% della popolazione veneta. 
			
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					Categorie: Immigrazione, Fatti				
			
			
			
							
				 Con i quasi diecimila arrivi nell'ultima settimana, il conto degli sbarchi nel 2017 ha superato quota 60mila, il 29% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano stati 46mila. Secondo i dati aggiornati, diffusi dal Viminale, i nigeriani sono in testa tra le nazionalità delle persone sbarcate (8.120), seguiti da bengalesi (7.567) e guineani (6.144). In cinque mesi, i minori non accompagnati giunti in Italia via mare sono 6.242, ma il dato non conteggia ancora i numerosi arrivati degli ultimi giorni. La Lombardia rimane sempre la regione con il maggior numero di migranti ospitati (il 13% del totale), seguita da Campania e Lazio (9%). E proprio la distruzione deimigranti sul territorio è stato uno dei temi affrontati ieri nel corso di un vertice al Viminale tra il ministro Marco Minniti e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio De Caro, accompagnato dal delegato per le politiche migratorie, Matteo Biffoni (nella foto un richiedente asilo impegnato nella pulizia di Piazza Matteotti a Vicenza).			
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			Con i quasi diecimila arrivi nell'ultima settimana, il conto degli sbarchi nel 2017 ha superato quota 60mila, il 29% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano stati 46mila. Secondo i dati aggiornati, diffusi dal Viminale, i nigeriani sono in testa tra le nazionalità delle persone sbarcate (8.120), seguiti da bengalesi (7.567) e guineani (6.144). In cinque mesi, i minori non accompagnati giunti in Italia via mare sono 6.242, ma il dato non conteggia ancora i numerosi arrivati degli ultimi giorni. La Lombardia rimane sempre la regione con il maggior numero di migranti ospitati (il 13% del totale), seguita da Campania e Lazio (9%). E proprio la distruzione deimigranti sul territorio è stato uno dei temi affrontati ieri nel corso di un vertice al Viminale tra il ministro Marco Minniti e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio De Caro, accompagnato dal delegato per le politiche migratorie, Matteo Biffoni (nella foto un richiedente asilo impegnato nella pulizia di Piazza Matteotti a Vicenza).			
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		Migranti, da gennaio 60.200 sbarcati. Avvenire: tra le prime tre regioni ospitanti non c'è il Veneto superato da Lombardia, Campania e Lazio
Sabato 3 Giugno 2017 alle 09:31 Con i quasi diecimila arrivi nell'ultima settimana, il conto degli sbarchi nel 2017 ha superato quota 60mila, il 29% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano stati 46mila. Secondo i dati aggiornati, diffusi dal Viminale, i nigeriani sono in testa tra le nazionalità delle persone sbarcate (8.120), seguiti da bengalesi (7.567) e guineani (6.144). In cinque mesi, i minori non accompagnati giunti in Italia via mare sono 6.242, ma il dato non conteggia ancora i numerosi arrivati degli ultimi giorni. La Lombardia rimane sempre la regione con il maggior numero di migranti ospitati (il 13% del totale), seguita da Campania e Lazio (9%). E proprio la distruzione deimigranti sul territorio è stato uno dei temi affrontati ieri nel corso di un vertice al Viminale tra il ministro Marco Minniti e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio De Caro, accompagnato dal delegato per le politiche migratorie, Matteo Biffoni (nella foto un richiedente asilo impegnato nella pulizia di Piazza Matteotti a Vicenza).			
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			Con i quasi diecimila arrivi nell'ultima settimana, il conto degli sbarchi nel 2017 ha superato quota 60mila, il 29% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano stati 46mila. Secondo i dati aggiornati, diffusi dal Viminale, i nigeriani sono in testa tra le nazionalità delle persone sbarcate (8.120), seguiti da bengalesi (7.567) e guineani (6.144). In cinque mesi, i minori non accompagnati giunti in Italia via mare sono 6.242, ma il dato non conteggia ancora i numerosi arrivati degli ultimi giorni. La Lombardia rimane sempre la regione con il maggior numero di migranti ospitati (il 13% del totale), seguita da Campania e Lazio (9%). E proprio la distruzione deimigranti sul territorio è stato uno dei temi affrontati ieri nel corso di un vertice al Viminale tra il ministro Marco Minniti e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio De Caro, accompagnato dal delegato per le politiche migratorie, Matteo Biffoni (nella foto un richiedente asilo impegnato nella pulizia di Piazza Matteotti a Vicenza).			
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				 L'Associazione "Vicenza ai Vicentini" ed il Comitato via Medici  informano che questo pomeriggio sono state  consegnate e protocollate in Comune le firme riguardanti  la petizione via Medici. Il dato finale è di oltre 400 firme raccolte, a testimonianza della sensibilità e della preoccupazione che attanaglia i residenti e le attività commerciali della zona. Una preoccupazione derivante dall' eccessiva concentrazione, avvenuta in questi mesi, di un numero sempre più elevato di migranti in una  piccola via come via Medici, adiacente al Centro Storico cittadino. E' evidente il fatto che continuare ad ospitare in certe strutture  giovani "profughi" inoperosi, la cui maggioranza proviene da paesi senza guerre in corso, continuerà a generare nel quartiere insicurezza e  degrado. Attendiamo ora risposte, interventi e chiarezza da parte dell'amministrazione sul prossimo destino di via Medici, per tutelare il sacrosanto diritto alla sicurezza di tutti i residenti e commercianti , che ancora credono nella sana convivenza civile.			
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			L'Associazione "Vicenza ai Vicentini" ed il Comitato via Medici  informano che questo pomeriggio sono state  consegnate e protocollate in Comune le firme riguardanti  la petizione via Medici. Il dato finale è di oltre 400 firme raccolte, a testimonianza della sensibilità e della preoccupazione che attanaglia i residenti e le attività commerciali della zona. Una preoccupazione derivante dall' eccessiva concentrazione, avvenuta in questi mesi, di un numero sempre più elevato di migranti in una  piccola via come via Medici, adiacente al Centro Storico cittadino. E' evidente il fatto che continuare ad ospitare in certe strutture  giovani "profughi" inoperosi, la cui maggioranza proviene da paesi senza guerre in corso, continuerà a generare nel quartiere insicurezza e  degrado. Attendiamo ora risposte, interventi e chiarezza da parte dell'amministrazione sul prossimo destino di via Medici, per tutelare il sacrosanto diritto alla sicurezza di tutti i residenti e commercianti , che ancora credono nella sana convivenza civile.			
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		Vicenza ai Vicentini: consegnate le 400 firme del Comitato Via Medici
Venerdi 19 Maggio 2017 alle 18:03 L'Associazione "Vicenza ai Vicentini" ed il Comitato via Medici  informano che questo pomeriggio sono state  consegnate e protocollate in Comune le firme riguardanti  la petizione via Medici. Il dato finale è di oltre 400 firme raccolte, a testimonianza della sensibilità e della preoccupazione che attanaglia i residenti e le attività commerciali della zona. Una preoccupazione derivante dall' eccessiva concentrazione, avvenuta in questi mesi, di un numero sempre più elevato di migranti in una  piccola via come via Medici, adiacente al Centro Storico cittadino. E' evidente il fatto che continuare ad ospitare in certe strutture  giovani "profughi" inoperosi, la cui maggioranza proviene da paesi senza guerre in corso, continuerà a generare nel quartiere insicurezza e  degrado. Attendiamo ora risposte, interventi e chiarezza da parte dell'amministrazione sul prossimo destino di via Medici, per tutelare il sacrosanto diritto alla sicurezza di tutti i residenti e commercianti , che ancora credono nella sana convivenza civile.			
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			L'Associazione "Vicenza ai Vicentini" ed il Comitato via Medici  informano che questo pomeriggio sono state  consegnate e protocollate in Comune le firme riguardanti  la petizione via Medici. Il dato finale è di oltre 400 firme raccolte, a testimonianza della sensibilità e della preoccupazione che attanaglia i residenti e le attività commerciali della zona. Una preoccupazione derivante dall' eccessiva concentrazione, avvenuta in questi mesi, di un numero sempre più elevato di migranti in una  piccola via come via Medici, adiacente al Centro Storico cittadino. E' evidente il fatto che continuare ad ospitare in certe strutture  giovani "profughi" inoperosi, la cui maggioranza proviene da paesi senza guerre in corso, continuerà a generare nel quartiere insicurezza e  degrado. Attendiamo ora risposte, interventi e chiarezza da parte dell'amministrazione sul prossimo destino di via Medici, per tutelare il sacrosanto diritto alla sicurezza di tutti i residenti e commercianti , che ancora credono nella sana convivenza civile.			
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				 La preoccupazione espressa dal Presidente della Regione Luca Zaia  sul pericolo che un continuo e incontrollabile arrivo di migranti nella nostra regione - scrive Roberto Cattaneo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Vicenza -  porterà al collasso del nostro  sistema sociale  in tutta Italia  lo condivido pienamente e in particolare la mia preoccupazione   insiste ancor più sul destino, ormai prossimo al collasso, del sistema  sociale  veneto e vicentino. Oltretutto  giunge anche da parte governativa la notizia che  Vicenza e la sua provincia avrebbe ancora un deficit di presenze e che quindi altri 74 migranti potrebbero essere  molto presto  trasferiti nel nostro territorio. L'esperienza  degli ultimi  due anni  sta a dimostrare che i numeri relativi agli ingressi  degli immigrati di oggi non sono assolutamente quelli  definitivi.			
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			La preoccupazione espressa dal Presidente della Regione Luca Zaia  sul pericolo che un continuo e incontrollabile arrivo di migranti nella nostra regione - scrive Roberto Cattaneo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Vicenza -  porterà al collasso del nostro  sistema sociale  in tutta Italia  lo condivido pienamente e in particolare la mia preoccupazione   insiste ancor più sul destino, ormai prossimo al collasso, del sistema  sociale  veneto e vicentino. Oltretutto  giunge anche da parte governativa la notizia che  Vicenza e la sua provincia avrebbe ancora un deficit di presenze e che quindi altri 74 migranti potrebbero essere  molto presto  trasferiti nel nostro territorio. L'esperienza  degli ultimi  due anni  sta a dimostrare che i numeri relativi agli ingressi  degli immigrati di oggi non sono assolutamente quelli  definitivi.			
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		Migranti, Roberto Cattaneo (Forza Italia): "Zaia è preoccupato per i continui arrivi di migranti, condivido la sua idea. Siamo al collasso"
Venerdi 12 Maggio 2017 alle 16:12 La preoccupazione espressa dal Presidente della Regione Luca Zaia  sul pericolo che un continuo e incontrollabile arrivo di migranti nella nostra regione - scrive Roberto Cattaneo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Vicenza -  porterà al collasso del nostro  sistema sociale  in tutta Italia  lo condivido pienamente e in particolare la mia preoccupazione   insiste ancor più sul destino, ormai prossimo al collasso, del sistema  sociale  veneto e vicentino. Oltretutto  giunge anche da parte governativa la notizia che  Vicenza e la sua provincia avrebbe ancora un deficit di presenze e che quindi altri 74 migranti potrebbero essere  molto presto  trasferiti nel nostro territorio. L'esperienza  degli ultimi  due anni  sta a dimostrare che i numeri relativi agli ingressi  degli immigrati di oggi non sono assolutamente quelli  definitivi.			
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			La preoccupazione espressa dal Presidente della Regione Luca Zaia  sul pericolo che un continuo e incontrollabile arrivo di migranti nella nostra regione - scrive Roberto Cattaneo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Vicenza -  porterà al collasso del nostro  sistema sociale  in tutta Italia  lo condivido pienamente e in particolare la mia preoccupazione   insiste ancor più sul destino, ormai prossimo al collasso, del sistema  sociale  veneto e vicentino. Oltretutto  giunge anche da parte governativa la notizia che  Vicenza e la sua provincia avrebbe ancora un deficit di presenze e che quindi altri 74 migranti potrebbero essere  molto presto  trasferiti nel nostro territorio. L'esperienza  degli ultimi  due anni  sta a dimostrare che i numeri relativi agli ingressi  degli immigrati di oggi non sono assolutamente quelli  definitivi.			
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				 “Un  business per le  coop che gestiscono l’accoglienza, ma soprattutto un grande affare per  la malavita organizzata che sfrutta centinaia di disperati per avviarli  allo spaccio di droga e alla prostituzione. L’operazione della polizia,  che ringrazio per il prezioso lavoro svolto,  ha portato alla luce il vero problema legato  al fenomeno  dell’immigrazione dalle coste libiche: chi arriva nel nostro Paese,  presto o tardi,  finisce in strada a delinquereâ€. In una nota diffusa dal Consiglio regionale  del Veneto usa queste  parole Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord, per commentare l’operazione della Polizia denominata  “Broken chains†che a Padova  ha portato all’arresto di sei nigeriani  accusati di traffico internazionale di esseri umani.			
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			“Un  business per le  coop che gestiscono l’accoglienza, ma soprattutto un grande affare per  la malavita organizzata che sfrutta centinaia di disperati per avviarli  allo spaccio di droga e alla prostituzione. L’operazione della polizia,  che ringrazio per il prezioso lavoro svolto,  ha portato alla luce il vero problema legato  al fenomeno  dell’immigrazione dalle coste libiche: chi arriva nel nostro Paese,  presto o tardi,  finisce in strada a delinquereâ€. In una nota diffusa dal Consiglio regionale  del Veneto usa queste  parole Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord, per commentare l’operazione della Polizia denominata  “Broken chains†che a Padova  ha portato all’arresto di sei nigeriani  accusati di traffico internazionale di esseri umani.			
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Operazione "Broken Chains", Nicola Finco: migranti risorse solo per il business della malavita
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 17:32 “Un  business per le  coop che gestiscono l’accoglienza, ma soprattutto un grande affare per  la malavita organizzata che sfrutta centinaia di disperati per avviarli  allo spaccio di droga e alla prostituzione. L’operazione della polizia,  che ringrazio per il prezioso lavoro svolto,  ha portato alla luce il vero problema legato  al fenomeno  dell’immigrazione dalle coste libiche: chi arriva nel nostro Paese,  presto o tardi,  finisce in strada a delinquereâ€. In una nota diffusa dal Consiglio regionale  del Veneto usa queste  parole Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord, per commentare l’operazione della Polizia denominata  “Broken chains†che a Padova  ha portato all’arresto di sei nigeriani  accusati di traffico internazionale di esseri umani.			
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			“Un  business per le  coop che gestiscono l’accoglienza, ma soprattutto un grande affare per  la malavita organizzata che sfrutta centinaia di disperati per avviarli  allo spaccio di droga e alla prostituzione. L’operazione della polizia,  che ringrazio per il prezioso lavoro svolto,  ha portato alla luce il vero problema legato  al fenomeno  dell’immigrazione dalle coste libiche: chi arriva nel nostro Paese,  presto o tardi,  finisce in strada a delinquereâ€. In una nota diffusa dal Consiglio regionale  del Veneto usa queste  parole Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord, per commentare l’operazione della Polizia denominata  “Broken chains†che a Padova  ha portato all’arresto di sei nigeriani  accusati di traffico internazionale di esseri umani.			
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