Migranti, Gentiloni: i flussi non si esauriscono, vanno gestiti e controllati
Venerdi 13 Ottobre 2017 alle 20:12 | 1 commenti
"L'esaurimento dei flussi migratori non sara' a breve, basta affacciarsi in Africa. La vera sfida non e' raccontare la fine dell'emergenza, ma trasformare i fenomeni illegali in fenomeni controllati e gestiti": questa per il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto oggi al convegno "Clima, agricoltura, migrazioni" promosso dal Cnr all'Accademia dei Lincei, l'unica strategia da adottare per affrontare quella che e' la questione fondamentale del mondo contemporaneo. E cioe' lo sviluppo di un modello sostenibile di agricoltura che garantisca cibo ai circa 850 milioni di persone malnutrite nel mondo.
Dopo 10 anni di riduzione - ha ricordato il presidente del Consiglio - di recente c'e' stato un rimbalzo negativo a causa dei fenomeni climatici e degli effetti devastanti dei conflitti e delle crisi locali.
Secondo il presidente del Consiglio si deve puntare al modello sostenibile di un'agricoltura familiare modernizzata e di forestazione fondamentale per contenere le spinte migratorie. E Roma - ha detto - e' un polo centrale per l'agroalimentare per la presenza della Fao che il 16 ha promosso la giornata dell'alimentazione. Anche al G7 dei ministri dell'Agricoltura, che si tiene domani a Bergamo, tra i temi centrali ci sono l'utilizzo sostenibile dell'agricoltura e la lotta alla fame. Gentiloni ha anche sostenuto che per regolare i flussi e' necessaria una dimensione globale. Oltre 25 milioni di persone migrano per i cambiamenti climatici, da un anno la siccita' ha colpito di nuovo l'Africa e senza risposte i flussi sono destinati ad aumentare. Secondo le previsioni, infatti, nel 2050 le persone in fuga da siccita' e alluvioni potrebbero toccare quota 250 milioni.
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