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Immigrazione regolare e sostenibile, Dalla Libera (Veneto Civico): "possibile solo se l'accertamento dell'identità avviene nei luoghi di partenza dei migranti"

Di Note ufficiali Venerdi 29 Settembre 2017 alle 22:33 | 0 commenti

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"La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli Hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per accertare se abbiano diritto di entrare in Europa o meno". Lo chiede nella nota che pubblichiamo il Presidente di Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, nella Mozione discussa e approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2017, sottoscritta anche dai componenti delle Liste Zaia Presidente, Lega Nord e Forza Italia.

"A questa immigrazione insostenibile sia per il numero, sia per la impossibilità di integrazione, si aggiunge l'enorme difficoltà a rimpatriare coloro che, poi, dovessero essere riconosciuti non aventi diritto, clandestini - afferma il Consigliere dell'area Civica - i quali rimarrebbero qui in Italia oppure andrebbero in Europa a creare anche lì problemi.
"Vi è forte preoccupazione all'interno delle nostre comunità - continua il Consigliere Regionale - perché alcuni di questi giovani sono stati accusati di essere dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e altri, alla prostituzione, attività queste che comportano problematiche anche di carattere sanitario e che minano la sicurezza e la convivenza pacifica tra i Cittadini".
"Nella Mozione - conclude Pietro Dalla Libera - impegniamo altresì la Giunta regionale a chiedere al Prefetto di Treviso e agli altri Prefetti del Veneto di verificare se sussistano fenomeni di prostituzione da parte di migranti nell'Opitergino- Mottense, o in altre parti del territorio veneto, e/o la commissione di reati. In caso positivo, i Prefetti dovrebbero avviare le procedure di espulsione e comunque di immediato allontanamento dei migranti colpevoli".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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