Dalla bocca di Oliviero Toscani - scrive in una nota stampa Forza Nuova Veneto - come da quella di tanti altri radical chic dal portafogli zeppo di denaro, arrivano trite e ritrite accuse nei confronti delle destre italiane e del nuovo Governo, tacciato di mancare di sensibilità nei confronti dei migranti che raggiungono le nostre coste. Di questi giorni la brillante quanto paradossale idea, da parte di Benetton e del suo fotografo Oliviero Toscani, di strumentalizzare la tratta dei nuovi schiavi a fini pubblicitari.
Vicenza, migranti. Il comitato PrimaNoi invia un'istanza al neo sindaco di Vicenza Francesco Rucco. Ai primi di marzo era stata inoltrata ad Achille Variati ma dai suoi uffici silenzio tombale in violazione della normativa che obbliga il primo cittadino a rispondere entro 60 giorni.
La Giunta di Francesco Rucco - scrive nella nota che pubblichiamo il comitato PriamNoi - deve ancora formarsi nella sua completezza, mentre il consiglio comunale si insedierà ufficialmente a fine mese, ma già arrivano alcuni quesiti scottanti su uno dei temi che ha tenuto banco durante tutta la campagna elettorale: la questione richiedenti asilo e dei migranti.
“Sull’immigrazione - replica la capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto a Gabriel Attal, portavoce del partito del presidente Macron “En Marche†- vomitevole è la posizione della Francia di Macron, non quella del ministro Salvini. Il portavoce di “En Marche†pensi al suo Governo e si sciacqui la bocca prima di parlare dell’Italia e di Salvini. Giusto per rinfrescare la memoria al ciarlatano francese.
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Campo Marzo, scrive nella nota che pubblichiamo Andrea Maroso, candidato sindaco di Vicenza per Siamo Veneto, finalmente è stato definitivamente trasformato in Campo sMarzodalla devastante gestione dei migranti da parte dello stato italico e dall'impotenza cronica dei suoi organi locali: prefettura, questura, municipio. Vicenza viene ancora una volta trattata come una colonia (vedasi vicende Dal Molin, Tribunale, Tav) da tartassare e poi usare come parcheggio per immigrati dalla dubbia volontà di integrazione (e dal dubbio diritto di rimanere) e nomadi dalla sicura volontà di delinquere.
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In questi giorni i rappresentanti del comitato di cittadini PrimaNoi, hanno ricevuto dal sindaco di Schio Valter Orsi, la risposta all'istanza (clicca qui) inviata a fine febbraio con la quale venivano posti alcuni quesiti relativamente alla presenza dei richiedenti asilo alloggiati presso le strutture cittadine. Tra le domande che hanno trovato una risposta da parte del Primo cittadino, c'è il numero dei richiedenti asilo ospiti in città , mentre sui soggetti coinvolti in indagini penali collegati al contrasto dello spaccio di droga, il Sindaco ha confermato la loro espulsione dal programma di protezione.
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Nei giorni scorsi il portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi si è recato a Campo Marzo nel capoluogo berico per verificare di persona la situazione del parco, dopo che in questi ultimi mesi ai controlli delle forze di polizia si è aggiunta la costante presenza di una ronda di militari appartenenti all'operazione "Strade Sicure". 
Alex Cioni è arrivato in treno da Schio seguendo un gruppetto di migranti presumibilmente ospiti nelle strutture della città dell'alto vicentino, i quali, una volta giunti a Vicenza, si sono dispersi aggregandosi con gli altri gruppetti di migranti sparsi a Campo Marzo. 

Sul tavolo dei governi dell'Ue sta per arrivare la riforma della Convenzione di Dublino, vale a dire dell'accordo con cui - a più riprese - l'Italia e la Grecia si sono lasciate abbandonare dai partner europei nella gestione dei flussi migratori dall'Africa (l'accordo dal 2003 prevede che il primo Paese che individua il rifugiato dovrà poi gestirlo e, in sostanza, tenerselo). Purtroppo la riforma non va nella direzione auspicata dal nostro Paese: nella "bozza zero" - che andrà discussa a livello ministeriale - il principio del "primo approdo" non viene messo in discussione e, per di più, i meccanismi per re-distribuire chi ha diritto alla protezione vengono resi non obbligatori.
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Longare, migranti nell'ex canonica. L'appello della rete dei comitati vicentini: non cedete ai compromessi. Primanoi, pronti, se necessario, ad agire con la cittadinanza per erigere barricate
"Invitiamo i cittadini di Longare - scrive PrimaNoi nella nota che pubblichiamo - a non farsi intortare dai progetti stucchevoli e inutili proposti dalla cooperativa, in paese i falsi profughi non devono arrivare. Su questo punto bisogna essere chiari, pronti a erigere una trincea al buonismo imperante.".
Vicenza ai Vicentini "Migranti stamane in protesta? solo pedine di chi sostiene l'accoglienza per propria convenienza!"
Apprendiamo dai media locali di una manifestazione di protesta compiuta stamane da qualche decina di migranti ospitati nelle strutture messe a disposizione dalle cooperative. Chiedono diritti. Ma non conoscono i doveri. Chiedono la residenza. Ma non conoscono nemmeno la lingua del paese che li ospita. Riteniamo assurda la protesta di stamane: queste iniziative altro non fanno che alimentare il conflitto sociale tra poveri, tra migranti tutelati ed italiani sempre più relegati in secondo piano.
In un articolo apparso su Il Corriere del Veneto, dedicato da Davide Rossi a Ernesto Galli della Loggia, uno storico assai lucido e penetrante nelle sue analisi, analisi e valutazioni che a volte non condivido (ad esempio di recente sulla vicenda del Governatore della Banca d'Italia) ma che egualmente stimo assai, mi colpisce una risposta data al giornalista dallo storico. La domanda è questa "... qualcuno rinfaccia al Veneto di avere la memoria corta: un secolo fa era terra di emigrazione, oggi è refrattario ad accogliere immigrati che pur servirebbero come manovalanza nella sua economia".
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