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Operazione "Broken Chains", Nicola Finco: migranti risorse solo per il business della malavita

Di Note ufficiali Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 17:32 | 0 commenti

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“Un business per le coop che gestiscono l’accoglienza, ma soprattutto un grande affare per la malavita organizzata che sfrutta centinaia di disperati per avviarli allo spaccio di droga e alla prostituzione. L’operazione della polizia, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto, ha portato alla luce il vero problema legato  al fenomeno dell’immigrazione dalle coste libiche: chi arriva nel nostro Paese, presto o tardi,  finisce in strada a delinquere”. In una nota diffusa dal Consiglio regionale del Veneto usa queste  parole Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord, per commentare l’operazione della Polizia denominata “Broken chains” che a Padova  ha portato all’arresto di sei nigeriani accusati di traffico internazionale di esseri umani.

“È giunto - aggiunge nella nota - il momento di spezzare realmente le catene che permettono a questi soggetti di far arrivare in Italia migliaia di persone ogni giorno. Il traffico di esseri umani è al terzo posto tra i fenomeni criminali internazionali, subito dietro il traffico di stupefacenti e di armi ed ha un valore stimato tra i 10 e 15 miliardi di dollari”.

“L’operazione conclusa dalle forze di polizia - conclude il Capogruppo Finco - è la prova di quanto denunciamo da tempo: ci sono persone che sono disposte a spendere centinaia di migliaia di dollari per arrivare sulle nostre coste, soldi che poi vengono reinvestiti per la gestione dei traffici o addirittura per il finanziamento di gruppi terroristici che agiscono in Europa e Medio Oriente. Fermare questi arrivi non significa solo stoppare il problema dell’immigrazione, ma anche chiudere i rubinetti a tutti quei gruppi che attraverso la tratta di esseri umani finanziano attività illecite”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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