Il conte Pietro al CorSera sulla saga dei Marzotto «Famiglia frantumata dagli errori»
Mercoledi 7 Novembre 2012 alle 20:25
Di Luciano Ferraro, da Il Corriere della Sera
«La nostra è una famiglia che si è frantumata. Troppi errori. Siamo alla sesta generazione, i nipoti sono 70. Non mi sorprende quello che sta accadendo». Pietro Marzotto, 75 anni, è nella sala di comando di Peck, la gioielleria gastronomica a due passi dal Duomo di Milano («Con la migliore enoteca d'Italia», spiega passando in rassegna Bordeaux e Supertuscan). Peck, il negozio che piaceva a D'Annunzio, è la sua ultima avventura imprenditoriale dopo aver chiuso con quella di famiglia, nel 2004. Un addio non voluto: «Mi cacciarono», ricorda.
Continua a leggereMarzotto: nessuna preoccupazione per i lavoratori
Martedi 6 Novembre 2012 alle 14:16
L'abbiamo abbiamo riportata, pensiamo, per primi o tra i primi sui media web locali la notizia del mega sequestro ai Marzotto e non solo di beni personali per 65 milioni di euro. Ma a scanso di ... equivoci ricordiamo il succo della notizia di ieri citando il GdV di oggi a firma Diego Neri.
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Rifondazione sconcertata: presunta evasione dietro alla vendita di Vfg a Fondo Permira
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 20:34
Prc FdS -  Apprendiamo con sconcerto da numerosi organi di stampa delle indagini condotte dalla G.d.f. di Milano riguardo alla vendita di Valentino Fashion Group a Fondo Permira avvenuta nel 2007, che avrebbero portato al sequestro di beni per svariati milioni e all'iscrizione nel registro degli indagati di alcuni esponenti della Famiglia Marzotto per evasione fiscale. Continua a leggere
Caso Marzotto, Bergamin: si diano subito garanzie ai 500 lavoratori
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 17:57
Marina Bergamin, segretaria generale Cgil Vicenza - "Sbigottimento e avvilimento. Preoccupazione per la prosecuzione del progetto industriale ancora in fase di perfezionamento con il Qatar. Desidero che si faccia presto piena luce sulla cessione di Valentino al fondo Permira. Fiducia alla magistratura. Questi sono i sentimenti che attraversano noi e i lavoratori nell'apprendere le ultime notizie sulla Valentino - Marzotto. Chiediamo innanzitutto segnali chiari: responsabilità fiscali e progetto industriale devono restare distinti. Si diano garanzie agli oltre 500 lavoratori complessivamente occupati. Subito!"
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Sequestro di beni per 65 mln ai Marzotto, Langella: paghi la crisi che ha evaso
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 14:58
Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdS Vicenza - La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 65 milioni di euro al gruppo Marzotto. Sono indagate 13 persone tra le quali Vittorio e Matteo Marzotto. L'accusa è che, nel 2008 con la vendita del marchio Valentino, sia stato eluso il fisco attraverso una società del Lussemburgo. Dopo il processo Marlane Marzotto, dopo le indagini sull'amianto negli stabilimenti vicentini, un'altra indagine investe il gruppo di Valdagno.
Continua a leggereCorSera: Gruppo Marzotto, 65 milioni di beni sotto sequestro per evasione fiscale
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 12:06
Da Il Corriere della Sera online di oggi 5 novembrePer omesse dichiarazioni di beni e ricavi attraverso una holding con sede fittizia in Lussemburgo
La Guardia di Finanza di Milano sta dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni immobili, terreni e partecipazioni societarie per 65 milioni di euro (qui nostro servizio). Si tratta di fondi e beni nella disponibilità di 13 persone, alcuni dei quali riconducibili al mondo della moda e alle famiglie Marzotto e Donà dalle Rose: l'accusa è di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e degli immobili, terreni e partecipazioni societarie a loro riconducibili. Continua a leggere
Oggi udienza processo Marlane Marzotto, Langella: assordante silenzio, a rischio prescrizione
Venerdi 26 Ottobre 2012 alle 13:49
Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI FdS -  Oggi si svolge a Paola l'udienza del processo Marlane-Marzotto. E' un bene che, finalmente, il processo sia entrato nel vivo con le testimonianze ma si deve anche garantire che si possa giungere in tempi ragionevoli (e brevi) a una sentenza definitiva. E' impensabile che, con i tempi fino ad ora utilizzati per gli interrogatori dei testimoni, questo possa avvenire. Ci associamo, quindi, alla preoccupazione e alla protesta espressa da chi lotta per avere verità e giustizia per quanto avvenuto nello stabilimento di Praia a Mare.
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Seconda udienza processo Marlane Marzotto: nessun ministro ne ha denunciato i ritardi
Venerdi 12 Ottobre 2012 alle 19:38
Riceviamo da Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdSÂ
Si sta svolgendo al tribunale di Paola la seconda vera udienza del processo Marlane-Marzotto. Dopo la testimonianza di Luigi Pacchiano (ex operaio che è sopravvissuto a quello che accadeva nello stabilimento di Praia a Mare e che ha iniziato oltre 15 anni fa ad agire per arrivare ad ottenere giustizia), è stata la volta di Emilio Osso e di Alberto Cunto.
Continua a leggereProcesso Marlane, è scattata l'ora "X"
Venerdi 12 Ottobre 2012 alle 12:48
Comunicato Slai Cobas Cosenza - Ora il processo alla Marlane Marzotto di Praia a Mare, incontestabile creatura dello Slai Cobas, ha finalmente imboccato la strada giusta; si è giunti alla fase dibattimentale, le cui udienze per le prove testimoniali sono state calendarizzate quindicinalmente fino al termine dell'anno in corso. Sarà un vero e proprio "tour de force", forse quale tardivo riconoscimento al nostro impegno spalmato su quindici anni di sforzi comuni. Ora il processo va.
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Basta veleni, nuova udienza il 12 ottobre del processo Marlane Marzotto
Giovedi 11 Ottobre 2012 alle 14:32
Venerdì 12 ottobre ci sarà una nuova udienza del Processo Marlane oramai avviato e calendarizzato con inizio alle ore 8,30. Questa udienza è molto importante perché oltre ad una nuova deposizione di un ex operaio, fra i denuncianti delle morti bianche, dopo quella di Luigi Pacchiano di venerdì 28 settembre, si ascolteranno le deposizioni di un funzionario dell'Arpacal e della prof.ssa De Rosa sugli scavi fatti dai Vigili del Fuoco e sul ritrovamento delle sostanze chimiche tossiche sotterrate dalla stessa dirigenza della Marlane Marzotto negli stessi terreni antistanti i capannoni dove lavoravano gli operai.
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