D’Alema propone una riforma Costituzionale di 3 articoli e chiama in causa Mattarella
Venerdi 2 Settembre 2016 alle 14:30L'intervento di Massimo D'Alema, del 29 agosto scorso a Vicenza, non si è limitato solamente a criticare l'operato di Matteo Renzi, come già scritto, ha avuto anche parole di apprezzamento nei confronti del Premier, come ad esempio sulla nomina di Vasco Errani a commissario per la ricostruzione del sisma in centro Italia. Durante il lungo intervento, l'ex presidente del Partito Democratico ha esposto anche una sua idea di riforma della Costituzione che, con soli 3 articoli risolverebbe tutti i problemi dell’attuale riforma. La proposta di D’Alema, di cui ai nostri microfoni ha anticipato l’imminente proposta a livello nazionale, prevede come primo articolo la riduzione di 250 deputati e il dimezzamento dei senatori. Il secondo articolo riguarda il voto di fiducia del quale propone che sia riservato solo alla camera dei deputati. Continua a leggere
Massimo D’Alema irride Renzi: bisognava diffidare dall’inizio, dalla postfazione di “Destra e sinistra” scritta da Norberto Bobbio
Giovedi 1 Settembre 2016 alle 18:15Durante l'intervento a Vicenza del 29 agosto scorso, Massimo D'Alema oltre a criticare metodo e merito della riforma Costituzionale voluta a tutti i costi da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, affonda il dito nella piaga del Partito Democratico e senza mezzi termini sul modus operandi del Governo Renzi, definendolo più in linea con la politica di destra che con il modello di sinistra. Critica che D'Alema, con quel cinismo e quella sottigliezza intellettuale che lo ha reso celebre, irride Renzi dicendo che "bisognava diffidare dall'inizio, perché ad un certo punto Renzi, non so su consiglio di chi, decise di scrivere un saggio. Una postfazione del celebre libretto di Norberto Bobbio Destra e sinistra".
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Sbrollini e i dem ci prendono gusto: dopo aver "cacciato" il direttore di QS per le arciere "cicciottelle", alzano il tiro contro Marco Travaglio de Il Fatto per le "cosce" di Boschi. BPVi, MPS e Banca Etruria? Quisquilie!
Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 23:05QS caccia il direttore, Libero: Arcieri con la pancetta si può dire, Cicciottelle no. Dedicato a Daniela Sbrollini: da noi Viva Zonin si può dire, abbasso Gianni no. E Marco Travaglio trema per le cos(c)e della Boschi
Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 10:14Stravolgere la Costituzione, lo vogliono Matteo Renzi e la JP Morgan
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 11:28L'autore di questa opinione Giorgio Langella, Segretario PCI Veneto, è uno dei nostri commentatori, che da diverse aree politiche portano un contributo alla discussione e al confronto democratico.
Quali sono le vere ragioni per un cambiamento sostanziale della Costituzione? Questa è la domanda che si dovrebbe porre in ogni occasione ai fautori della (contro)riforma costituzionale. La si dovrebbe porre assieme ad un altro quesito fondamentale e sempre eluso: che necessità c'è di cambiare in maniera radicale una Costituzione se questa non è stata ancora pienamente attuata? Le risposte che vengono date a quest'ultima questione sono di per sé imbarazzanti.
Continua a leggereLe dichiarazioni della Boschi su lotta al terrorismo e Sì al referendum costituzionale. Ma, nel nostro paese, c'è limite al peggio?
Martedi 19 Luglio 2016 alle 10:43Referendum costituzionale, Langella contro Maria Elena Boschi per il voto dei partigiani
Domenica 22 Maggio 2016 alle 23:48Ho letto le dichiarazioni della Boschi secondo le quali i veri partigiani voteranno sì al referendum. Ma cosa dice? L'Anpi a grandissima maggioranza (oltre il 95%) si è schierato per il NO alla controriforma costituzionale. La supponenza e l'arroganza della ministra è pari quasi alla sua ignoranza. Del resto basta leggere la nuova formulazione dell'articolo 70 contenuta nella controriforma della costituzione* per capire la statura politica infima di questi personaggi e tutte le menzogne che sono abituati a ripetere (non ultime quelle dell'abolizione del senato e della semplificazione che la controriforma porterebbe). Continua a leggere
Caso Guidi, Langella: gentaglia con pochi valori se non quelli che fanno comodo a loro
Venerdi 1 Aprile 2016 alle 15:00Dopo le innumerevoli "stranezze" riguardanti parenti di membri del governo, guarda caso "aiutati" da decisioni governative, un'altra notizia di favoritismi ha come protagonista un ministro. È Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, che ha dato le dimissioni per “questioni di opportunità politicaâ€. Le ha date, però, solo dopo la pubblicazione di un'intercettazione (che coinvolge anche Mariaelena Boschi) nella quale appare evidente il suo “interessamento†per far passare un emendamento alla legge di stabilità . Continua a leggere
Tutti i collegamenti tra Zonin, la Banca Popolare di Vicenza e gli uomini di Visco
Martedi 12 Gennaio 2016 alle 02:03Boschi su Banca Etruria del padre non sa nulla ma... dice: evitato il flop di BPVi
Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 12:32Per essere un ministro che ha rivendicato una totale separazione tra le attività di suo padre e la propria da ministro, Maria Elena Boschi è piuttosto loquace a proposito della Banca Popolare dell’Etruria amministrata fino al commissariamento dal papà Pier Luigi. E smembrata dal governo in una good bank e in una bad, azzerando azioni e obbligazioni subordinate di molti risparmiatori. “Come governo abbiamo fatto quello che era giusto e doveroso fare, rispettando regole che l’Europa ci impone.
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