Pfas, M5S: "Zaia mandi a casa Coletto e Bottacin o perderà credibilità"
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 15:28
"Se Zaia non farà dimettere Luca Coletto e Gianpaolo Bottacin perderà credibilità agli occhi dei veneti". A dirlo, chiedendo ancora una volta una dura presa di posizione da parte del governatore del Veneto nei confronti degli assessori che gli hanno tenuto nascosta la lettera-scandalo sui Pfas, sono i consiglieri veneti del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco. Gli esponenti del Movimento sono stati infatti duramente criticati dai due assessori dopo che, nel corso di una conferenza stampa sui Pfas tenutasi a Padova, avevano sottolineato come Coletto e Bottacin avessero nascosto la nota del direttore regionale della sanità , Domenico Mantoan: in questa lettera, rimasta segreta per almeno un mese e mezzo, lo stesso Mantoan ribadiva la necessità di spostare la fonte dell'inquinamento e avvertiva dei grandi rischi che la situazione ha portato e porterà per la salute di centinaia di migliaia di veneti.
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Pfas, ex ad Miteni Luigi Guarracino indagato anche a Verona: maxi inchiesta a Vicenza
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 08:49
Tocca ai dirigenti regionali dei settori Sanità (Domenico Mantoan), Ambiente (Alessandro Benassi) e Agricoltura (Mauro Trapani) indicare ai rispettivi assessori (nell’ordine: Luca Coletto, Gianpaolo Bottacin e Giuseppe Pan) quali nuovi interventi adottare per contrastare l’emergenza Pfas, dopo che già nel 2013 sono stati applicati alla rete idrica i filtri che hanno messo in sicurezza l’acqua potabile. A dirlo è stato ieri il governatore Luca Zaia, che ha voluto chiarire così non solo quanto accaduto martedì in giunta (l’ormai celeberrima sfuriata proprio contro i tre assessori) ma anche «evitare altri equivoci sui ruoli e le rispettive responsabilità ».
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Terremoti, 60 ospedali in Veneto fuori norma. Bartelle (M5S): "fuori i nomi"
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:49
La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali siano gli edifici non ancora messi in sicurezza nel Veneto. Ad ispirare il documento, paradossalmente, una laconica dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità , Luca Coletto il quale aveva spiegato come la superficie complessiva degli stabili sicuri sia pari a 1.250.000 metri quadrati, pari al 40 per cento del totale, il tutto grazie a interventi del valore di circa 400 milioni di euro. "Al di là del fatto - rileva la Bartelle - che i lavori cui si fa riferimento sono stati possibili perché recepiti nelle opere di adeguamento strutturale di progettazioni già avviate, anche se questo non era obbligatorio come nel casi di Mestre e Verona, stupisce che oltre la metà , circa il 60 per cento, stando alle parole dello stesso Coletto, non sarebbe ancora a norma.
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Pfas, Luca Zaia striglia i "soggetti istituzionalmente competenti"
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 08:35
Raccontano che il governatore Luca Zaia fosse furibondo e deciso ad avere sul suo tavolo nomi e cognomi dei colpevoli. «Perché non ne sapevo nulla? Perché non sono stato immediatamente informato?». Bersaglio della strigliata, ieri, durante la riunione della giunta, gli assessori Luca Coletto (Sanità ), Gianpaolo Bottacin (Ambiente) e Giuseppe Pan (Agricoltura) che il 17 novembre scorso ricevettero dal segretario della Sanità Domenico Mantoan l’ormai celeberrima relazione relativa all’incontro della commissione tecnica sulle Pfas del 21 ottobre, incontro in cui furono discussi il dossier dell’Arpav, lo studio del Registro nascite-malattie rare e l’analisi del Servizio epidemiologico. Continua a leggere
Pfas, Berti e Brusco (M5S): "in pericolo 350mila veneti soprattutto nella zona di Lonigo e Sarego"
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 16:05
Jacopo Berti, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, denuncia come "la Regione Veneto, rimanendo inerte rispetto all'emergenza Pfas, stia mettendo a rischio la salute di 350mila propri cittadini, che abitano in 78 comuni, di cui i più colpiti dalle emissioni nocive delle sostanze perfluoroalchiliche sono Lonigo e Sarego, in provincia di Vicenza. Trovo scandaloso - afferma Berti - che la Regione per anni abbia negato o minimizzato un problema invece assolutamente reale e grave, come quello rappresentato dai Pfas, addirittura minacciando il nostro Movimento di fomentare un ingiustificato allarme sociale, quando invece ora la relazione della Commissione tecnica regionale sui Pfas ha fatto emergere come la Regione Abbia commissionato uno ‘Studio sugli esiti materni e neonatali in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche', concluso alla fine dello scorso settembre. Nella relazione tecnica, firmata dal dott. Domenico Mantoan, presidente della Commissione e Direttore generale dell'Area Sanità e Sociale in Regione, in cui vengono analizzati gli esiti dello studio scientifico, emerge quanto noi andiamo denunciando almeno dal 2013, ovvero che l'inquinamento da Pfas provoca gravi danni alla salute delle persone, determinando un aumento di circa il 25% dell'incidenza di malattie cardiovascolari e di patologie neonatali su feti, donne in gravidanza e bambini".
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Zardini e Crimì (PD): "PFAS: Coletto non scarichi sul Governo le colpe per le inadempienze della Regione"
Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 15:59
I deputati del PD, Diego Zardini e Filippo Crimì, che per le proprie province di competenza hanno seguito la problematica dell'inquinamento da PFAS, richiamano la Regione, ed in particolare l'assessore Luca Coletto, all'assunzione di precise responsabilità in merito alla sottovalutazione della questione. Infatti, al ritardo di anni nell'assunzione dei provvedimenti, si aggiunge la mancata tempestiva diffusione delle indagini e dei dati relativi agli effetti dell'inquinamento da PFAS sulla popolazione. Commentano i deputati: "le indagini effettuate ed i dati raccolti sono a disposizione della Regione fin da novembre 2016, ma, per stessa ammissione, dell'assessore Coletto, non solo non sono stati resi pubblici, ma nemmeno si è provveduto ad attuare i provvedimenti urgenti a tutela della salute della popolazione per rimuovere la fonte della contaminazione. Come emerge dallo studio, la situazione è preoccupante e si chiede, pertanto, che lo stesso venga quanto prima messo ufficialmente a disposizione visto che vi sono descritte precise relazioni tra contaminazione e alcune patologie gravi di cui è doveroso mettere a conoscenza istituzioni e cittadini".
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Pfas, esposto in Procura chiede d'indagare i vertici regionali e provinciali per omissione d'atti d'ufficio
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 08:34
Una relazione del 21 ottobre scorso della commissione tecnica Pfas della Regione Veneto è alla base di due nuovi esposti alle procure di Verona e Vicenza da parte delle associazioni che si battono contro le conseguenze dell’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche in 21 comuni delle province di Vicenza, Padova e Verona. Secondo i vertici della Regione, quel documento non contiene informazioni nuove rispetto a quanto già divulgato in passato. In particolare, che l’esposizione ai Pfas, pur non avendo comportato un aumento di tumori nelle aree contaminate, potrebbe essere responsabile dell’incremento di altre patologie, anche gravi, legate all’alterazione del metabolismo.Â
Continua a leggerePFAS, M5S Veneto afferma: "La regione sapeva dei rischi per la salute, ma ha sempre taciuto. Va chiusa linea Pfas". La replica della Miteni: verifichi il ministero della salute
Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 15:46
Pubblicato il 6 gennaio alle 15.46, aggiornato alle 18.11 con la replica di Miteni alla nota del M5S Veneto pubblicata di seguito e che qui vi proponiamo: "Sarebbe auspicabile che il ministero della salute acquisisse questa e le altre ricerche usate anche in modo politico negli ultimi mesi per valutarne il valore scientifico anche nel contesto delle numerosi ricerche svolte in tutto il mondo». Di seguito la nota M5S che ci è arrivata a firma del senatore Enrico Cappelletti, dei deputati Francesca Businarolo e Alberto Zolezzi, dei consiglieri regionali Jacopo Berti e Manuel Brusco, di Sonia Perenzoni, consigliere comunale Montecchio Maggiore, e dell'amministrazione di Saregoprima pubblicata. "Il registro nascite gestito dalla Regione rivela che i Pfas causano malattie, anche mortali": è così che inizia la nota del M5S Veneto in cui si parla di un aumento della gestosi e del diabete in gestazione nelle donne in gravidanza e problemi per alcuni neonati.
Continua a leggereSanità, al via riforma del Veneto. Luca Zaia presenta i dg delle 9 nuove Ulss: Giovanni Pavesi alla Ulss 8 e Giorgio Roberti alla Ulss 7
Venerdi 30 Dicembre 2016 alle 21:14
E' di fatto partita oggi, con due giorni d'anticipo rispetto all'entrata in vigore della legge nr. 19 del 25 ottobre 2016, fissata al primo gennaio 2017, l'attuazione della riforma della sanità veneta. Il Presidente della Regione Luca Zaia, lo si legge nella nota ufficiale che pubblichiamo, ha infatti firmato i contratti con i manager chiamati ad attuarla sul territorio, guidando le nove nuove Ulss individuate dalla riforma, al posto delle ventuno precedenti. La loro presentazione ufficiale è avvenuta nel corso del punto stampa seguito alla seduta della Giunta regionale, alla presenza anche degli Assessori alla Sanità , Luca Coletto, e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin. Alle strutture territoriali si aggiungono le Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona e l'Istituto Oncologico Veneto (IOV), che non vengono interessate dalle novità . I cittadini assistiti sono in totale 4 milioni 915 mila 751.
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Influenza: raddoppia l'incidenza in Veneto, a letto in 40 mila. Coletto: in anticipo, picco a gennaio
Martedi 27 Dicembre 2016 alle 12:57
Va rafforzandosi in Veneto l'incidenza dell'influenza stagionale, che sinora ha messo a letto quasi 40 mila veneti, 11.841 dei quali nell'ultima settimana monitorata dalla Direzione regionale Prevenzione (12-18 dicembre). Rispetto alla settimana precedente l'incidenza è stata di 23,4 casi ogni diecimila abitanti, circa il doppio di quella registrata tra il 5 e l'11 dicembre, comunque ancora al di sotto della media nazionale, attestata a 42,5 casi ogni diecimila abitanti. Al momento non sono segnalati decessi, mentre si registrano i primi due casi gravi (complicazioni polmonari) in anziani con patologie pregresse.E' questa l'estrema sintesi del secondo rapporto settimanale sull'andamento dell'influenza in Veneto, diffuso in una nota che qui pubblichiamo dall'Assessore regionale alla sanità Luca Coletto.
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