Terremoti, 60 ospedali in Veneto fuori norma. Bartelle (M5S): "fuori i nomi"
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:49 | 0 commenti
La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali siano gli edifici non ancora messi in sicurezza nel Veneto. Ad ispirare il documento, paradossalmente, una laconica dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità , Luca Coletto il quale aveva spiegato come la superficie complessiva degli stabili sicuri sia pari a 1.250.000 metri quadrati, pari al 40 per cento del totale, il tutto grazie a interventi del valore di circa 400 milioni di euro. "Al di là del fatto - rileva la Bartelle - che i lavori cui si fa riferimento sono stati possibili perché recepiti nelle opere di adeguamento strutturale di progettazioni già avviate, anche se questo non era obbligatorio come nel casi di Mestre e Verona, stupisce che oltre la metà , circa il 60 per cento, stando alle parole dello stesso Coletto, non sarebbe ancora a norma.
"Chiediamo dunque che venga resa pubblica e al più presto la lista degli edifici non sicuri in caso di sisma o comunque in via di adeguamento e di fatto non ancora a norma. Non vorremmo mai, questo il nostro timore, - incalza la consigliera pentastellata - spuntassero sorprese come già occorso per la distribuzione di fondi a sostegno della cultura veneta o che si fossero o stessero seguendo, nel percorso di normalizzazione, particolari logiche territoriali". Insomma, trasparenza e tempestività perché di scherzare con il fuoco, o con il terremoto come nel caso di specie, non è davvero il caso, specie di questi tempi.
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