Quotidiano | Categorie: Sanità, Fatti

Terremoti, 60 ospedali in Veneto fuori norma. Bartelle (M5S): "fuori i nomi"

Di Note ufficiali Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:49 | 0 commenti

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La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali siano gli edifici non ancora messi in sicurezza nel Veneto. Ad ispirare il documento, paradossalmente, una laconica dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto il quale aveva spiegato come la superficie complessiva degli stabili sicuri sia pari a 1.250.000 metri quadrati, pari al 40 per cento del totale, il tutto grazie a interventi del valore di circa 400 milioni di euro. "Al di là del fatto - rileva la Bartelle - che i lavori cui si fa riferimento sono stati possibili perché recepiti nelle opere di adeguamento strutturale di progettazioni già avviate, anche se questo non era obbligatorio come nel casi di Mestre e Verona, stupisce che oltre la metà, circa il 60 per cento, stando alle parole dello stesso Coletto, non sarebbe ancora a norma.

"Chiediamo dunque che venga resa pubblica e al più presto la lista degli edifici non sicuri in caso di sisma o comunque in via di adeguamento e di fatto non ancora a norma. Non vorremmo mai, questo il nostro timore, - incalza la consigliera pentastellata - spuntassero sorprese come già occorso per la distribuzione di fondi a sostegno della cultura veneta o che si fossero o stessero seguendo, nel percorso di normalizzazione, particolari logiche territoriali". Insomma, trasparenza e tempestività perché di scherzare con il fuoco, o con il terremoto come nel caso di specie, non è davvero il caso, specie di questi tempi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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