Riceviamo dal Senatore Enrico Cappelletti del M5S il testo dell'interrogazione parlamentare presentata al governo: "Abbiamo portato all'attenzione dei Ministri dello sviluppo economico, Carlo Calenda, e del lavoro, Giuliano Poletti, la decisione del Gruppo Landi di Reggio Emilia di chiudere lo stabilimento della Lovato Gas di Vicenza, acquistato nel 2008. In particolare, abbiamo chiesto al Ministro Calenda se non ritenga che una società , che intende delocalizzare la propria produzione all'estero, non debba quantomeno restituire i finanziamenti ottenuti dallo Stato Italiano e dall'Unione europea."
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"È impensabile delocalizzare un'azienda che lavora, continua a ricevere ordinativi e ha un piano di produzione a pieno ritmo, con turni regolari. Massima solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Lovato Gas, ma non solo. A breve presenterò una mozione che impegni il governatore Luca Zaia a trovare una soluzione, in accordo con il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, per evitare la chiusura dello stabilimento di Vicenza e il licenziamento dei 79 dipendenti di Reggio Emilia." A dirlo è la consigliera del Partito Democratico Alessandra Moretti che questa mattina è andata in visita al presidio permanente dei lavoratori, un centinaio, di cui l'80% donne.
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Pubblicato alle 17.48, aggiornato alle 16.10. "Quando gliel'ho chiesto, ha subito accettato di incontrare i lavoratori della Lovato Gas, dimostrando grande interesse per la situazione che ha promesso di approfondire una volta tornato a Roma". Questo il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati all'incontro da lui promosso, anche su mandato del consiglio comunale, tra il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e una delegazione di lavoratori della Lovato Gas.
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Pubblicato alle 11.23, aggiornato alle 12.36. Nell'intervista per VicenzaPiùTv di Adwoa Agyeiwa Kwakye, o semplicemnte Agy, e montaggio di Enrico Zolla alcuni dipendenti della Lovato Gas, in sit-in davanti a Confindustria Vicenza mentre le parti si incontravano con la proprietà che fa capo al gruppo reggiano Landi Renzo, hanno espresso la loro preoccupazione (disperazione?), sostenuta dal segreatario generale provinciale della Cgil di Vicenza, Giampaolo Zanni, per il lavoro che si annuncia come perso per 110 persone nonostante non sia in perdita la fabbrica vicentina, che vuole delocalizzare in Polonia, Iran e India. Forse è il caso di ascoltarli parlare proprio mentre a pochi chilometri di distanza il presidente Mattarella era accolto con tuti gli onori dai sindaci dell'Anci e parlava di lavoro e ripresa...
Pubblicato alle 21.03, aggiornato con video intervista alle 21.47 che vi proponiamo. Oggi il segretario generale della Cgil del Veneto Christian Ferrari si è recato a Vicenza in strada di Casale per incontrare i lavoratori della Lovato Gas, azienda storica vicentina, in piena salute produttiva ed economica che Landi Renzo Group di Reggio Emilia vuole chiudere per logiche finanziarie, non certo produttive. E' previsto che i 110 lavoratori finiscano tutti in mobilità . La produzione di valvole e impianti d'auto a gas invece verrà delocalizzata in Polonia, Iran e India.
Crimì interessa il Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla vertenza. Guarda richiama l'azienda alla responsabilità sociale verso Vicenza
Otello Dalla Rosa e Cristina Guarda hanno incontrato nuovamente questo pomeriggio i lavoratori della Lovato Gas, azienda vicentina che il GruppoLandi Renzo ha deciso di chiudere per delocalizzare. «Oggi ricorre la decima Giornata Internazionale del Lavoro Dignitoso - è il commento di Otello Dalla Rosa nella nota che pubblichiamo - e non potevamo essere da altra parte se non qui al presidio che già da settimane i lavoratori tengono aperto all'ingresso dell'azienda.»
Il Movimento 5 Stelle, si legge nella nota che pubblichiamo, ha incontrato i dipendenti dell'azienda vicentina Lovato Gas, dopo che il GruppoLandi Renzo, che ha acquistato la fabbrica nel 2008, ha comunicato di voler chiudere lo stabilimento berico e spostare le sue produzioni in altri paesi come Iran ed India. "Esprimiamo forte preoccupazione per la perdita del posto di lavoro dei dipendenti, ma anche perplessità riguardo alle scelte, operate dal gruppo emiliano, per la chiusura di un sito produttivo che negli ultimi anni ha garantito utili considerevoli" lo affermano il Senatore M5S Enrico Cappelletti, la consigliera regionale M5S Patrizia Bartelle ed i consiglieri comunali M5S Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin.
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"Ieri, 30 settembre, insieme ad Otello Dalla Rosa, candidato alle primarie di coalizione per il Partito Democratico, e Veronica Cecconato, Segretaria provinciale, sono andato al presidio permanente dei lavoratori in agitazione della Lovato Gas - scrive nella nota che pubblichiamo Filippo Crimì, deputato del PD - , per esprimere partecipazione ed ascoltare le loro legittime proteste dovute all'improvvisa decisione della dirigenza dell'azienda di chiudere e delocalizzare la produzione".
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