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Lovato Gas, M5S: "gruppo Landi Renzo renda finanziamenti pubblici che avrebbe ricevuto da Simest di Cdp e da Bei"

Di Note ufficiali Giovedi 5 Ottobre 2017 alle 15:51 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle, si legge nella nota che pubblichiamo, ha incontrato i dipendenti dell'azienda vicentina Lovato Gas, dopo che il Gruppo Landi Renzo, che ha acquistato la fabbrica nel 2008, ha comunicato di voler chiudere lo stabilimento berico e spostare le sue produzioni in altri paesi come Iran ed India. "Esprimiamo forte preoccupazione per la perdita del posto di lavoro dei dipendenti, ma anche perplessità riguardo alle scelte, operate dal gruppo emiliano, per la chiusura di un sito produttivo che negli ultimi anni ha garantito utili considerevoli" lo affermano il Senatore M5S Enrico Cappelletti, la consigliera regionale M5S Patrizia Bartelle ed i consiglieri comunali M5S Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin.

"Il gruppo Landi Renzo - continuano i portavoce pentastellati - negli ultimi anni avrebbe ricevuto dei finanziamenti per l'internazionalizzazione da Simest, la società di Cassa depositi e prestiti. Il prestito agevolato sarebbe dovuto servire al gruppo per promuovere la produzione sui mercati esteri, non certo per la chiusura di una importante realtà produttiva italiana quale la Lovato. Ma questo non è l'unico finanziamento pubblico ottenuto dall'azienda, infatti la Banca europea per gli investimenti (BEI) nel 2012 ha finanziato un progetto di ricerca della Landi per venti milioni di euro. A questo proposito chiederemo al Ministro dello sviluppo economico se non ritenga che l'azienda che intende delocalizzare la propria produzione all'estero non debba restituire i finanziamenti italiani ed europei ottenuti, fino all'ultimo centesimo. Chiederemo, inoltre al ministro del lavoro quali iniziative urgenti intenda intraprendere per salvaguardare l'occupazione della Lovato e per garantire la piena tutela dei lavoratori" concludono i pentastellati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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