Irpef, Caner a Giorgetti: questione risolvibile senza commissario
Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 18:09Federico Caner , Lega Nord - Il capogruppo leghista commenta la proposta di Giorgetti sull'imposta "La questione poteva esser risolta in veneto senza commissario e a tutela di servizi e fasce deboli. Rischiamo tasse alte da Roma: monito per revisioni sui prossimi Bilanci. Mi fa piacere che adesso il coordinatore del Pdl Giorgetti annunci un emendamento al Milleproroghe per ammorbidire gli effetti del commissariamento dei conti veneti da parte di Tremonti.
Continua a leggereIrpef, Donazzan: politica seria con scelte coraggiose. Grazie a Franca Porto
Giovedi 16 Dicembre 2010 alle 18:18Scandian: allungare proroga pagamento tasse
Martedi 30 Novembre 2010 alle 17:23IdV: le calamità naturali e le loro conseguenze non sono dovute a una tragica fatalità
Giovedi 4 Novembre 2010 alle 23:39Italia dei Valori - L'alluvione del giorno dei Santi, drammatico anche per le vittime che ha provocato, alle quali va il nostro cordoglio, ci conferma, come spesso accade, che le calamità naturali e le loro conseguenze non sono dovute a una tragica fatalità . A tutti i livelli non ci sono state scelte politiche e amministrative adeguate per prevenire e impedire quanto accaduto. La tutela del territorio, in particolare rispetto al rischio idrogeologico, è stata spesso sottovalutata e anzi subordinata a strategie di programmazione urbanistica degli insediamenti e delle infrastrutture che ne prescindono.
Continua a leggereIrpef, Filippin: Incoerenza su tasse, svelata la bugia della Lega sul federalismo"
Mercoledi 13 Ottobre 2010 alle 00:02Finanziaria. Nuovi sacrifici e nuove balle
Lunedi 31 Maggio 2010 alle 03:06Mentre si susseguono le polemiche sulla manovra presentata (per sapere se con o senza firma del premier, con o senza l'approvazione dei ministri, con o senza i dubbi di Napolitano ... leggi, anche oggi, ad esempio Ansa e Adnkronos) pubblichiamo la prima parte di un 'semplice' contributo arrivatoci da un 'attento' nostro lettore abituale (il ritratto lo identifica).
di Lucio Panozzo
Che la politica sia l'arte di mentire sapendo che i cittadini sanno perfettamente che stai mentendo, non è storia solo odierna, l'abbiamo sempre saputo. Che i cittadini, o la maggioranza di essi, ci caschino sempre come fichi maturi, è altrettanto risaputo. Specialmente nei momenti di crisi è bello sentirsi rassicurare. E crederci.
5 per mille al Comune
Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 13:35Comune di Vicenza          Â
Giuliari: "Invito i cittadini ad aderire per contribuire a contrastare la crisi economica"
Ritorna anche quest'anno la possibilità di destinare alle attività sociali svolte dal Comune una quota pari al 5 per mille dell'IRPEF. L'opzione, da esercitare in fase di compilazione delle dichiarazioni fiscali (CUD, modello 730, modello UNICO), è prevista dalla legge finanziaria. La scelta del 5 per mille non comporta maggiori imposte da pagare e non è alternativa a quella dell'8 per mille.
Continua a leggereIrpef regione: non doveva essere eliminata?
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 03:11Adico                 Â
"E'di ottobre 2009, l'annuncio della Giunta Regionale del Veneto che aveva preannunciato alla stampa di voler abolire la tassa denominata addizionale regionale IRPEF che grava sugli stipendi dei lavoratori/consumatori, poichè il suo scopo era esaurito" fanno sapere dall'ADICO..
Ecco alcuni lanci di agenzia:
Venezia, ott. 2009- Finalizzata finora al ripianamento del debito in sanità , l'addizionale Irpef applicata dalla Regione del Veneto ha esaurito il suo scopo e viene abolita. "Fino ad oggi il Veneto è stata la Regione che l'applicava in maniera meno pesante - ha detto l'assessore al bilancio, Isi Coppola -, non solo numericamente sui cittadini, perché non erano neanche 500 mila i cittadini che oggi pagavano lo 0,50 di addizionale regionale, ma anche in maniera minore". Soddisfatto anche il Presidente Veneto Galan, che sottolinea come il Veneto sia la prima regione d'Italia che riesce a togliere la tassa. Al microfono di BluradioVeneto ascoltiamo i dettagli però dall'Assessore Isi Coppola.Â
(registrazione)
(AGI) - Venezia, 27 ott. 2009 - Nessun cittadino veneto nel 2010 sara' assoggettato all'addizionale Irpef regionale. I motivi che hanno spinto la giunta regionale ad azzerare la manovra tributaria sono stati illustrati oggi dal presidente della Regione Giancarlo Galan e dall'assessore al bilancio Isi Coppola. ‘A partire dal 2002 la Regione del Veneto aveva introdotto l'addizionale Irpef - ha detto il presidente Galan - chiedendo ai cittadini veneti un sacrificio per mantenere la sanita' regionale a livelli di eccellenza. Tuttavia dal 2003 e' iniziato un percorso di progressiva riduzione della manovra sia in termini di gettito (passando da 201 milioni di euro del 2002 ai 131 milioni del 2009), sia del numero di contribuenti interessati (dai 2,8 milioni del 2002 a meno di 500 mila del 2009). Il Veneto e' comunque la Regione con la soglia di esenzione (29 mila euro) piu' elevata nel panorama nazionale'. ‘Ora e' anche l'unica Regione in Italia che riesce a togliere l'addizionale Irpef - ha aggiunto Galan - e mettere nelle tasche di 500 mila cittadini soldi in piu' che possono servire al rilancio della nostra economia. Cio' e' possibile grazie al risparmio di risorse realizzato grazie ad una buona amministrazione generalizzata, che ha mantenuto pero' alti gli standard senza tagliare nessun servizio'. L'assessore Coppola ha spiegato che l'addizionale Irpef veniva impiegata per coprire il differenziale di deficit del servizio sanitario regionale. ‘Quest'anno il sistema e' a pareggio - ha detto - e ci troviamo quindi nella condizione di poter togliere questa tassa. Nel tempo infatti e' cresciuto il processo di razionalizzazione del nostro servizio sanitario che resta un'eccellenza a livello nazionale ed europeo'. Per un cittadino veneto con un reddito imponibile pari a 30 mila euro, questa misura si tradurra' in un risparmio di 150 euro mentre per un cittadino con un reddito imponibile di 50 mila euro il risparmio sara' di 250 euro. Per un nucleo familiare in cui i due coniugi abbiano un reddito rispettivamente di 35 mila e 30 mila euro, il risparmio fiscale e' complessivamente pari a 325 euro. L'assessore ha proposto anche una comparazione sui livelli di prelievo fiscale in materia di addizionale Irpef con altre Regioni come la Lombardia, il Piemonte e l'Emilia Romagna. Risulta che se venissero applicate alla base imponibile dell'addizionale Irpef del Veneto le regole fiscali oggi in vigore in Lombardia, i cittadini pagherebbero 113 milioni di euro in piu'; applicando quelle del Piemonte e dell'Emilia Romagna, 239 e 256 milioni di euro in piu'. ‘Invece il Veneto - ha aggiunto - ha scelto di azzerare questa tassa'. L'assessore Coppola ha parlato anche delle misure della Regione a favore delle imprese, soprattutto di quelle che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione, e ha reso noto che nella seduta di oggi la giunta regionale ha approvato anche il bilancio di previsione per il 2010. (AGI)
"Con la presente, a nome di tutti i consumatori che ogni giorno si rivolgono all'ADICO chiediamo di capire il motivo di questo ripensamento oppure se si trattava di mera propaganda elettorale" conclude il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
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Il 27,5% degli italiani non pagano l' Irpef
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 12:52
Il 27% dei 30,5 milioni di contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi non pagano l'Irpef, o per effetto del basso reddito, o perché l'imposta dovuta e' compensata da deduzioni e detrazioni. E' quanto si rileva dall'Analisi delle dichiarazioni dei redditi del 2008, relative ai redditi 2007, delle quali sono state diffuse oggi dal ministero dell'Economia le statistiche complete. Dalle elaborazioni emerge che la metà dei contribuenti non supera i 15.000 euro e che più in generale il 91% dei contribuenti dichiara redditi non superiori a 35.000 euro. Poco meno dell'1% dei contribuenti ha redditi superiori ai 100.000 euro annui.
In media i contribuenti italiani hanno pagato nel 2008 un'Irpef pari al 18,4% del proprio reddito, versando 4.670 euro pro-capite.
Il tipo di reddito dichiarato - è scritto nella nota diffusa dal dipartimento - deriva per il 78% da redditi da lavoro dipendente e da pensione, per il 5,5% da redditi da partecipazione, per il 5% da redditi di impresa e per il 4,2% da redditi da lavoro autonomo. Tuttavia, i redditi da lavoro autonomo presentano un valore medio più alto (pari a 37.120 Euro, circa il doppio del reddito complessivo medio), mentre i redditi da pensione quello più basso (pari a 13.436 euro) e quasi una società su due risulta in perdita per il fisco.
Da questi dati appena diffusi, commenta amaramente il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "sembra che in Italia siano i lavoratori e pensionati a mantenere la vita sociale e pubblica del Paese pur non riuscendo a risparmiare; spesso addirittura sono quest'ultimi costretti ad indebitarsi per sopravvivere".
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