Irpef, Caner a Giorgetti: questione risolvibile senza commissario
Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 18:09 | 0 commenti
Federico Caner , Lega Nord - Il capogruppo leghista commenta la proposta di Giorgetti sull'imposta "La questione poteva esser risolta in veneto senza commissario e a tutela di servizi e fasce deboli. Rischiamo tasse alte da Roma: monito per revisioni sui prossimi Bilanci. Mi fa piacere che adesso il coordinatore del Pdl Giorgetti annunci un emendamento al Milleproroghe per ammorbidire gli effetti del commissariamento dei conti veneti da parte di Tremonti.
Ma se avessimo introdotto da subito l'Irpef nel Bilancio 2011, come chiedevano la Lega, molte categorie, i sindaci e alcuni sindacati e amministratori, non saremmo in questa situazione. Oggi ci troviamo a delegare a Roma una manovra fiscale che avremmo potuto governare noi, coi nostri criteri e in totale autonomia, senza rischiare imposte sulle fasce deboli e il taglio di servizi essenziali soprattutto nel Sociale".
Il capogruppo leghista in Consiglio regionale Federico Caner commenta le dichiarazioni del coordinatore veneto del Pdl Alberto Giorgetti che, di fronte alla minaccia di un commissariamento dei conti veneti da parte di Tremonti, ha annunciato un emendamento al decreto "Milleproroghe" per ammorbidire l'impatto dell'addizionale (prevista allo 0,9% per tutti i redditi al di sopra degli 8.000 euro). "Il rischio commissariamento ma soprattutto la tutela delle fasce più deboli si sarebbero facilmente risolti introducendo da subito, nel bilancio di previsione 2011, l'addizionale Irpef nella misura minima e per i soli redditi medio-alti - dichiara Caner -. In questo modo, adesso, non avremmo avuto bisogno di elemosinare emendamenti al Milleproroghe, semplicemente evitabili agendo a livello regionale in autonomia e con responsabilità ".
"La Lega era più che favorevole alla reintroduzione dell'addizionale, imposta leggera e ‘democratica' perché colpiva solo i redditi più alti in bassissima percentuale: pensiamo che si tratterebbe di 14 euro al mese su un reddito di 30.000 euro annui. In realtà in un momento come questo - conclude Caner - la politica dovrebbe esser chiamata a scelte coraggiose, impopolari e non ideologiche a tutela delle fasce più deboli, e la Lega era infatti pronta a rimettere l'Irpef per non togliere ai veneti servizi essenziali. Oggi da più parti (sindaci, categorie, Usl, sindacati, artigiani) ci si ravvede sull'utilità dell'addizionale regionale sui redditi alti. Quanto accaduto quest'anno, spero, ci sarà di monito quando, tra qualche mese, torneremmo a discutere nella maggioranza sulla riproposizione dell'imposta regionale in percentuale minima e andando a colpire solo le fasce meno sensibili della popolazione".
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