Risarcimenti Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Aduc opta per l'ottimismo: "rientrato l'allarme sulla tassazione". Ma...
Martedi 23 Maggio 2017 alle 11:33 
				
			
			
			È umano che sognino la tranquillità le associazioni dei consumatori, quelle dei soci di BPVi e Veneto Banca e i risparmiatori stessi, che hanno aderito all'Offerta Pubblica diTransazione (Opt) su cui si è scatenato il caso della tassabilità dei relativi indennizzi condizionati, però, all'obbligo di non fare causa alle banche, ai loro vertici e ai controlloriil che, per l'Agenzia delle Entrate, qualificherebbe quei ristori come redditi tassabili per i percettori e su cui versare le ritenute d'acconto per gli erogatori. È umano e, perciò, pubblichiamo anche le note come quelle di Aduc che leggono le prese di posizione di ieri delle due ex Popolari venete come "tranquillizzatrici" ma non possiamo non richiamare tutti alla necessaria prudenza perchè la lettura generale e non di parte delle considerazioni della Banca Popoalre di Vicenza porta a mantenere forti dubbi e accesi i riflettori a scanso di nuove delusioni. Di seguito il comunicato.
Continua a leggereIl documento ufficiale dell'Agenzia delle entrate sulla tassabilità delle transazioni BPVi e Veneto Banca: le reazioni delle associazioni in attesa delle risposte delle ex Popolari
Lunedi 22 Maggio 2017 alle 14:22 Arrivano alcune reazioni preoccupate di varie associazioni di soci BPVi e Veneto Banca mentre siamo in attesa dei chiarimenti che sia la Banca Popolare di Vicenza, che ci è stato assicurato che sta  rispondendo al nostro quesito, che l'ex Popolare di Montebelluna, che negli ultimi tempi  rimane muta alle nostre richieste di risposte su vari aspetti, vorranno fornire e delle azioni che vorranno intraprendere sulla questione da noi sollevata il 18 maggio e descritta il 19 sulla tassabilità degli "indennizzi" ai soci che hanno aderiro alla Offerta Pubblica di Transazione (Opt), questione ripresa e analizzata il 20 maggio con preocupazione poi da Il Sole 24 Ore e quindi rilanciata con alcune rassicurazioni del presidente Gianni Mion ieri, 21 maggio, e infine da altri media incluso oggi, 22 maggio, il GdV, che ci... cita.			
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			Arrivano alcune reazioni preoccupate di varie associazioni di soci BPVi e Veneto Banca mentre siamo in attesa dei chiarimenti che sia la Banca Popolare di Vicenza, che ci è stato assicurato che sta  rispondendo al nostro quesito, che l'ex Popolare di Montebelluna, che negli ultimi tempi  rimane muta alle nostre richieste di risposte su vari aspetti, vorranno fornire e delle azioni che vorranno intraprendere sulla questione da noi sollevata il 18 maggio e descritta il 19 sulla tassabilità degli "indennizzi" ai soci che hanno aderiro alla Offerta Pubblica di Transazione (Opt), questione ripresa e analizzata il 20 maggio con preocupazione poi da Il Sole 24 Ore e quindi rilanciata con alcune rassicurazioni del presidente Gianni Mion ieri, 21 maggio, e infine da altri media incluso oggi, 22 maggio, il GdV, che ci... cita.			
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			Per Agenzia Entrate da tassare "transazione" BPVi (e Veneto Banca): Gianni Mion lo "nega", dopo VicenzaPiù e Il Sole lo conferma lo studio Rocca. E la ritenuta d'acconto?
Domenica 21 Maggio 2017 alle 13:20 La questione della tassabilità, al 26%, degli "indennizzi" ai soci della BPVi e di Veneto Banca che hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt) sollevata da noi il 18 maggio, approfondita su questo mezzo il 19 e ripresa ieri, 21 maggio, da Il Sole 24 Ore con indubbia competenza, e nostro malcelato orgoglio, è stata rilanciata oggi, senza citazione alcuna delle fonti, neanche quella del quotidiano economico nazionale, dai quotidiani locali del gruppo Finegil (Il Mattino di Padova, ecc.) e da Il Corriere del Veneto, ma viene bellamente ignorata sul gattopardiano foglio locale. Il presidente Gianni Mion ha avanzato obiezioni sulla tassabilità affermata dall'Agenzia delle Entrate del Veneto che ha risposto a un "interpello" di un socio e attendiamo, dopo avergli inviato le nsotre domande, una sua doppia risposta.			
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			La questione della tassabilità, al 26%, degli "indennizzi" ai soci della BPVi e di Veneto Banca che hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt) sollevata da noi il 18 maggio, approfondita su questo mezzo il 19 e ripresa ieri, 21 maggio, da Il Sole 24 Ore con indubbia competenza, e nostro malcelato orgoglio, è stata rilanciata oggi, senza citazione alcuna delle fonti, neanche quella del quotidiano economico nazionale, dai quotidiani locali del gruppo Finegil (Il Mattino di Padova, ecc.) e da Il Corriere del Veneto, ma viene bellamente ignorata sul gattopardiano foglio locale. Il presidente Gianni Mion ha avanzato obiezioni sulla tassabilità affermata dall'Agenzia delle Entrate del Veneto che ha risposto a un "interpello" di un socio e attendiamo, dopo avergli inviato le nsotre domande, una sua doppia risposta.			
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			L'ultima beffa per i soci Bpvi col prelievo Irpef sugli indennizzi: Il Sole 24 Ore concorda con VicenzaPiù
Sabato 20 Maggio 2017 alle 15:22 
				
			
			
			Oggi Il Sole 24 Ore riprende, citandoci, la nostra notizia sulla tassazione che effettuerà l'Agenzia delle Entrate sui "ristori" dati ai soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e la relativa analisi con cui concorda il prestigioso quotidiano economico. Vi proponiamo, con un pizzico di orgoglio, l'articolo e la citazione.
"L'ultima beffa per i soci Bpvi, prelievo Irpef sugli indennizzi" di Giorgio Costa, da Il Sole 24 Ore
Sugli indennizzi che i risparmiatori hanno deciso di incassare da Banca Popolare di Vicenza (e Veneto Banca) si paga l'Irpef. In particolare, sui 9 euro ad azione proposti da Popolare di Vicenza (il termine per aderire all'offerta è scaduto lo scorso 31 marzo) scatta l'aliquota di riferimento che riduce ulteriormente il netto effettivamente incassato e facendo restare il valore 2013-2015 fissato a 62,5 euro un lontano (e spiacevole) ricordo.
Continua a leggerePedemontana e Irpef, così il capogruppo PD in Regione Stefano Fracasso: “Non è una retromarcia? In due mesi Zaia ha cambiato idea su tutto”
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 15:40 Il Capogruppo del Pd Stefano Fracasso interviene in merito alle dichiarazioni di Zaia sulla Pedemontana e su quella che il presidente non intende chiamare "retromarcia" sull'Irpef. "Zaia deve mettersi in pace con se stesso - sottolinea Fracasso -. Due mesi fa il margine di indebitamento della Regione Veneto era di 80 milioni, mentre ora è salito a 140 milioni di euro. Due mesi fa non si potevano dilazionare in tre anni, così da evitare l'applicazione dell'addizionale IRPEF, i 300 milioni di contributo pubblico, oggi si danno in due anni. Due mesi fa chiedevamo di acquisire il parere dell'ANAC e il presidente Luca Zaia ci diceva che non era possibile. Due mesi fa dicevamo che la modifica del contratto era sostanziale e infatti oggi la Corte dei Conti lo scrive nero su bianco. Due mesi fa Zaia ci diceva che il Fiscal Compact voluto dallo Stato (e votato dalla Lega con Berlusconi quando era al Governo) era brutto e cattivo, visto che costringeva la Regione a mettere le mani in tasca ai veneti, mentre ora non se ne parla più".			
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			Il Capogruppo del Pd Stefano Fracasso interviene in merito alle dichiarazioni di Zaia sulla Pedemontana e su quella che il presidente non intende chiamare "retromarcia" sull'Irpef. "Zaia deve mettersi in pace con se stesso - sottolinea Fracasso -. Due mesi fa il margine di indebitamento della Regione Veneto era di 80 milioni, mentre ora è salito a 140 milioni di euro. Due mesi fa non si potevano dilazionare in tre anni, così da evitare l'applicazione dell'addizionale IRPEF, i 300 milioni di contributo pubblico, oggi si danno in due anni. Due mesi fa chiedevamo di acquisire il parere dell'ANAC e il presidente Luca Zaia ci diceva che non era possibile. Due mesi fa dicevamo che la modifica del contratto era sostanziale e infatti oggi la Corte dei Conti lo scrive nero su bianco. Due mesi fa Zaia ci diceva che il Fiscal Compact voluto dallo Stato (e votato dalla Lega con Berlusconi quando era al Governo) era brutto e cattivo, visto che costringeva la Regione a mettere le mani in tasca ai veneti, mentre ora non se ne parla più".			
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			Un contribuente su dieci è straniero, in Veneto picco di crescita. Cifre in aumento anche a Vicenza
Martedi 4 Aprile 2017 alle 10:15 Il Nord Est può considerarsi l'area con il maggior numero di contribuenti stranieri. Questo è quello che emerge da una ricerca resa nota dalla Fondazione Leone Moressa, che si occupa di studi e ricerche sull'economia dell'immigrazione. Secondo l'indagine il fisco italiano incassa a Nord Est 1,3 miliardi di euro di Irpef dagli stranieri. Cifra che vale un ventesimo di quanto incassato dai residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Sono circa 420 mila i contribuenti immigrati che nel 2016 hanno versato l'Irpef: un'incidenza superiore rispetto alla media nazionale. Nell'ultimo anno si sono avuti aumenti significativi. A primeggiare è il Veneto che si piazza al secondo posto dopo la Lombardia per numero di contribuenti immigrati.			
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			Il Nord Est può considerarsi l'area con il maggior numero di contribuenti stranieri. Questo è quello che emerge da una ricerca resa nota dalla Fondazione Leone Moressa, che si occupa di studi e ricerche sull'economia dell'immigrazione. Secondo l'indagine il fisco italiano incassa a Nord Est 1,3 miliardi di euro di Irpef dagli stranieri. Cifra che vale un ventesimo di quanto incassato dai residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Sono circa 420 mila i contribuenti immigrati che nel 2016 hanno versato l'Irpef: un'incidenza superiore rispetto alla media nazionale. Nell'ultimo anno si sono avuti aumenti significativi. A primeggiare è il Veneto che si piazza al secondo posto dopo la Lombardia per numero di contribuenti immigrati.			
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			Domenica 12 a S. Vendemmiano il CoVePA. invita espropriati a "deporre" ghiaia sulla porta di Zaia: contro SPV e per i parchi
Sabato 11 Marzo 2017 alle 18:19 Per domenica 12 marzo alle 10.30 a San Vendemiano (TV) in Piazza San Marco, dove Luca Zaia ha l'ufficio per ricevere i cittadini, il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa annuncia, nella nota che pubblichiamo a firma Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto,, una manifestazione con le associazioni per dire no a Zaia taglia parchi, rispondendo all'invito di Andrea Zanoni. Il CoVePA aderisce all'iniziativa per dire no a Zaia che introduce l'IRPEF per salvare la SIS-Dogliani e la Pedemontana Veneta. Il responsabile di questa scellerata vicenda è Luca Zaia, che si fa tirare da un manipolo di prenditori disperati, quelli del suo SISTEMA, legati mani e piedi alla macina dei soldi di mamma Roma. Noi gli porteremo un sacchetto di ghiaia: quella che ci hanno rubato dai cantieri, invitiamo perciò tutti gli espropriati a portare il loro sacchettino di ghiaia e a lasciarlo sulla porta di Zaia.			
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			Per domenica 12 marzo alle 10.30 a San Vendemiano (TV) in Piazza San Marco, dove Luca Zaia ha l'ufficio per ricevere i cittadini, il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa annuncia, nella nota che pubblichiamo a firma Matilde Cortese, Massimo M. Follesa ed Elvio Gatto,, una manifestazione con le associazioni per dire no a Zaia taglia parchi, rispondendo all'invito di Andrea Zanoni. Il CoVePA aderisce all'iniziativa per dire no a Zaia che introduce l'IRPEF per salvare la SIS-Dogliani e la Pedemontana Veneta. Il responsabile di questa scellerata vicenda è Luca Zaia, che si fa tirare da un manipolo di prenditori disperati, quelli del suo SISTEMA, legati mani e piedi alla macina dei soldi di mamma Roma. Noi gli porteremo un sacchetto di ghiaia: quella che ci hanno rubato dai cantieri, invitiamo perciò tutti gli espropriati a portare il loro sacchettino di ghiaia e a lasciarlo sulla porta di Zaia.			
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			Referendum sull'autonomia, quanto spinge la molla fiscale
Giovedi 2 Marzo 2017 alle 09:05 Quando scopri che la Regione Siciliana paga l’assistenza sanitaria anche i morti, oppure ti ricordano che la percentuale di dipendenti pubblici in Campania è doppia rispetto a quella lombarda, non puoi che chiedere a Roberto Maroni e Luca Zaia, rispettivamente governatori di Lombardia e Veneto, di farci votare il più presto possibile per l’autonomia fiscale. Quando leggi che, sempre in Campania, una pensione di invalidità su tre è falsa (lo dice la Corte dei Conti) e che a Napoli un contribuente su due si dimentica di pagare la tassa sui rifiuti, non puoi che pretendere lo statuto speciale anche per Lombardia e Veneto.			
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			Quando scopri che la Regione Siciliana paga l’assistenza sanitaria anche i morti, oppure ti ricordano che la percentuale di dipendenti pubblici in Campania è doppia rispetto a quella lombarda, non puoi che chiedere a Roberto Maroni e Luca Zaia, rispettivamente governatori di Lombardia e Veneto, di farci votare il più presto possibile per l’autonomia fiscale. Quando leggi che, sempre in Campania, una pensione di invalidità su tre è falsa (lo dice la Corte dei Conti) e che a Napoli un contribuente su due si dimentica di pagare la tassa sui rifiuti, non puoi che pretendere lo statuto speciale anche per Lombardia e Veneto.			
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			Lorenzin di Apindustria Vicenza sui tagli Ires: "se ne parli, ma le priorità delle PMI sono altre"
Mercoledi 2 Marzo 2016 alle 12:14 Apindustria Vicenza
				
			
			
			 Apindustria VicenzaIl pacato ottimismo degli esponenti del Governo che hanno confermato, in questi giorni, i margini per ridurre, dal 2017, l’Ires e prospettare, dal 2018, il taglio dell’Irpef, inducono a ragionare su un taglio qualitativo maggiormente equitativo. Questo il monito di Flavio Lorenzin, Presidente di Apindustria Confimi Vicenza, che sottolinea l’opportunità di dirottare le risorse su misure fiscali di maggiore interesse per le PMI che rappresentano oltre il 95% del tessuto imprenditoriale nazionale. Continua a leggere
Cgil, Cisl, Uil: 47 contrattazioni sociali. E "pressione psicologica" di 50 Comuni con il Patto anti-evasione: "recuperati 163 mila euro"
Mercoledi 23 Dicembre 2015 alle 14:06 
				
			
			
			 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    